| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 14:34
“ Se compri un monitor buono, problemi agli occhi non ne hai, se invece lo compri di merda, potresti averne. „ Magari fosse così ... problemi agli occhi puoi averne comunque, certo è che se utilizzi molto un monitor del mercatone i problemi si possono presentare più facilmente. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 16:06
“ Il problema, credo, sia con i moderni dispositivi con retroilluminazione a led che emettono parecchia "luce blu", la quale può causare invecchiamento precoce della retina. Quindi i danni li vedremo da ora in avanti. QUI è spiegato abbastanza bene „ Si la emettono, tutti i dispositivi a led lampade comprese è un problema/caratteristica di questo tipo di illuminazione, personalmente se guardo la sera uno smartphone con scarsa illuminazione circostante mi manda dai matti, mi si presenta un dolore al centro della fronte e fatico a dormire, il problema è lo stimolo eccessivo della ghiandola pineale, io in azienda ho installato un filtro fisico questo: https://www.amazon.it/gp/product/B077YJ5SNX/ref=ppx_yo_dt_b_search_asi rispetto ai filtri via software è quello che altera meno e secondo me una volta che ti sei allenato non hai grandi variazioni vista-protect.com/it/prodotto/filtro-anti-luce-blu/ Se avete voglia pag 9 diagrammi e affini è un problema che si fa finta di non vedere ma esiste eccome... www.fisica.unina.it/documents/12375590/13725490/183_ParilloG.pdf/c2ae9 |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 16:36
“ Se così fosse, sarebbe inutile comprare monitor buoni e tenerli calibrati. „ Ale, chiunque al mondo ha sperimentato che il passaggio fra due ambienti caratterizzati da luci con temperature colore molto differenti provoca un temporaneo "sbilanciamento del bianco" poi rapidamente corretto dal cervello. Figuriamoci la leggerissima dominante di una lente da vista…. Tu quando metti i rayban verdi vedi tutto verde….?? |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 16:38
Raga me state a confondere il cervello che decodifica il segnale dalla lente che si danneggia col blù, l'occhio. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 16:57
Io uso degli occhiali per miopia che correggono anche un pochino di astigmatismo. Sono per la verità molto molto leggeri, normalmente alla guida non li uso per dire. Non noto alterazione dei colori. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 17:22
“ Io uso degli occhiali per miopia che correggono anche un pochino di astigmatismo. „ Si certo in questo caso il problema non sussiste, è la mia situazione attuale; parlo di problema di alterazione dei colori. Non hai un filtro blù che filtra la componente "dannosa". Io in questi periodi passo giornate al PC a fare post e montare album oltre alle ore con lo smartphone in mano e mi chiedevo se fosse il caso di adottare qualche accorgimento per "limitare i danni" e che allo stesso tempo non mi faccia mandare in stampa file "sbagliati" a livello di colore. |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 19:19
Grazie del collegamento alla tesi, Goldrake. Molto interessante |
| inviato il 19 Ottobre 2023 ore 22:02
Ho fatto gli occhiali nel periodo del covid e l'ottico mi aveva proposto questa caratteristica dicendo che leggermente cambia la dominante, non so se è vero o meno, ma non ho richiesto il filtro luce blu. Sul cellulare il filtro luce blu altera i colori. Idem sul monitor se lo attivi. Sarà la stessa cosa? Aspettiamo il parere di un ottico. Zeiss dice di no e dice che aiuta, altri dicono sono inutili. www.dday.it/redazione/46702/lenti-filtro-luce-blu-funzionano-sono-util |
| inviato il 20 Ottobre 2023 ore 8:08
Lettura: Filtro per pc e dispositivi mobili Questo è scaricabile da internet, basta effettuare il download del filtro anti luce blu per pc ed è disponibile in molte varianti. Ad esempio troviamo: - il filtro luce blu per windows - il filtro luce blu per android da scaricare sullo smartphone o tablet grazie ad una app specifica con filtro anti luce blu I software e le applicazioni installabili direttamente su smartphone e desktop non hanno lo stesso effetto benefico dei filtri fisici, come per esempio gli occhiali anti luce blu. I filtri fisici infatti bloccano fisicamente le onde elettromagnetiche della luce blu andando a preservare la salute degli occhi. I software invece vanno "semplicemente" a ridurne l'emissione alterando la colorazione dei monitor. Inoltre le varie app e i vari software non ti preteggono dalla luce blu emessa dalla TV e dalle sempre più comuni lampadine a LED. I dispositivi mobili E' dimostrato che gli smartphone emettono anche il 40% di luce blu in più rispetto ad altri dispositivi digitali. Inoltre si tengono in mano e quindi più vicino al viso e questo aumenta il rischio di danni da luce blu; in particolare se si utilizzano la sera, fanno aumentare il senso di veglia notturna dato che la luce blu altera la secrezione di melatonina, che regola il ritmo circadiano sonno-veglia e quindi l'uso prolungato di questi strumenti provoca insonnia, con conseguente stanchezza e sonnolenza durante il giorno e un calo di attenzione e concentrazione. Quindi diventa indispensabile avere un filtro per la luce blu anche sui dispositivi mobili, soprattutto se si usano quando c'è poca luce intorno come dopo il tramonto o di notte. Comunque i filtri fisici messi davanti agli schermi e le lenti non alterano i colori. Occhiali da vista dedicati: la soluzione "definitiva" Chi preferisce una soluzione più definitiva può chiedere lenti dedicate per gli occhiali da vista che filtrano la luce blu in qualsiasi momento: all'aperto, negli interni, davanti a uno schermo o in spiaggia. Un esempio è il DuraVision BlueProtect delle lenti Zeiss, ma non è l'unica. Non c'è bisogno di spiegare come funzionano: le lenti stesse integrano un filtro per la luce blu dedicato, per agevolare la vista in quelle situazioni dove è necessario passare lungo tempo davanti a uno schermo. Il filtro integrato negli lenti di alcuni occhiali da vista funziona come la "soluzione hardware": agisce sulla luce non visibile e non altera i colori, come accade, invece, per gli algoritmi dei sistemi operativi. Oled meglio che lcd Soluzione hardware: gli schermi OLED sono meglio degli LCD Tutti gli schermi OLED (sia per le TV sia per gli smartphone) emettono molta meno luce blu rispetto agli LCD. Nel 2014, LG Display riferì che i pannelli OLED emettono un terzo della luce blu rispetto agli LCD. Annunciando, a febbraio 2019, il suo nuovo schermo OLED per smartphone con protezione falla luce blu, Samsung disse che i recenti OLED emanano il 12% della luce blu, mentre il suo nuovo pannello, usato dal Galaxy S10 in avanti, scende al 7%. Molti schermi OLED integrano un filtro per la luce blu, caratteristica che riduce fortemente la luce blu emanata dal pannello. Si tratta di luce oltre lo spettro visivo: il filtro integrato, quindi, non impatta la visione. La discriminante è la presenza di un pannello di retroilluminazione negli schermi LCD; questo pannello è assente negli OLED. Semplificando il concetto, gli LCD hanno un enorme lampada LED costantemente accesa: ecco perché emettono molta più luce blu degli OLED. Adesso decidete il libertà |
| inviato il 20 Ottobre 2023 ore 10:15
Buongiorno. Lo scrivo perché sono in contatto con chi ha sviluppato l'unico, e sottolineo unico, ad ora prodotto certificato. Come ho già anticipato, esiste un problema di esposizione lavorativa e quindi, per essere considerato dispositivo protettivo e deducibile ci vuole l'approvazione normativa. La differenza sostanziale è che non è un filtro rivestente ma è all'interno della lente. Se volete saperne di più, cercate rodscones.com |
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