| inviato il 06 Ottobre 2023 ore 21:16
Interessante. Credo siano da citare (a meno non mi siano sfuggiti nel testo) anche l paraluce integrati (forse cilindrici), come nel Nikon 300 AFS F4 o nel vecchio 135 2,8 ... . Di comodità massima rispetto agli ingombri ed alla velocità di estrazione ... inoltre ... non si possono usare invertiti!! Un saluto.
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| inviato il 06 Ottobre 2023 ore 22:09
Il mio amico Paolo mi ha "rubato" l'argomento, citando due ottiche che, personalmente, giudico ... geniali! Delle vere "curiosità" in assoluto! Il più bel paraluce che abbia mai comprato? Il "paraluce compendium" per Hasselblad (ma costava come un obiettivo!)! Lo adattavo, tramite anelli ad hoc, anche alle mie Mam. Super 23, ed Universal! GL |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 0:05
“ Non ne sarei così sicuro. Mi pare un lavoro fattibile sulla carta, direi che occorre conoscere almeno il punto nodale. Ma anche che bisogna nascondere ogni punto della lente dalla luce diretta che altrimenti viene diffusa da queste in modi non prevedibili,non solo quei punti che poi raggiungono il sensore. „ Ma infatti il mio non voleva essere un trattato su come costruire il "paraluce perfetto al 1/100mm" per un obiettivo, ma semplici considerazioni sulle diverse tipologie di paraluci che si trovano sugli obiettivi in commercio.....e soprattutto mettere in chiaro che le scelte tra le diverse forme non è dettato da motivi legati alla loro funzione di paraluce, ma a scelte diverse, che hanno origini commerciali oppure funzionali (fare da base quando appoggi lente+corpo)....su quanto siano precisi per quella focale, ho già espresso i miei dubbi anche su quelli a petalo.....su quelli cilindrici o a tronco di cono non possono esserlo per definizione, visto che il sensore non è rotondo. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 0:21
“ Credo siano da citare (a meno non mi siano sfuggiti nel testo) anche l paraluce integrati (forse cilindrici), come nel Nikon 300 AFS F4 o nel vecchio 135 2,8 ... . Di comodità massima rispetto agli ingombri ed alla velocità di estrazione ... inoltre ... non si possono usare invertiti! „ Non li ho citati perchè sostanzialmente possono essere assimilati come efficacia a quelli a tronco di cono....poi è vero che sono comodissimi e NON POSSONO ESSERE MONTATI AL CONTRARIO!.... Ne ho anche io qualcuno su focali più corte, come il Leica Summicron F2 in foto....detto che, secondo me, è piuttosto corto (in questo caso possono influire anche motivi banalmente di spazio a disposizione per farlo rientrare) rimane la questione che con quella forma è quello meno efficace a svolgere il suo lavoro....questo non vuol dire che non lo fa, ma non lo fa certo al meglio....
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| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 0:33
“ Il più bel paraluce che abbia mai comprato? Il "paraluce compendium" per Hasselblad (ma costava come un obiettivo!)! Lo adattavo, tramite anelli ad hoc, anche alle mie Mam. Super 23, ed Universal! „ Me li ricordo......ma li guardavo solo.....come le Hasselblad..... .....però niente da dire, stupendi ed efficaci al massimo...
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| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 7:49
....su quanto siano precisi per quella focale, ho già espresso i miei dubbi anche su quelli a petalo.....su quelli cilindrici o a tronco di cono non possono esserlo per definizione, visto che il sensore non è rotondo. ******************************************* Non è detto. E vero che il fotogramma non è rotondo, ma è anche vero che quel rettangolo, o quadrato, è iscritto in un cerchio, ossia il cerchio di copertura, e se il paraluce è progettato in funzione di quel cerchio di copertura esso copre benissimo anche un formato che pur non essendo circolare purtuttavia è compreso in quel circolo. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 9:28
Paolo, il ragionamento del cerchio di copertura di un obiettivo si fa proprio perche la luce raggiunga tutta la superficie del rettangolo...un paraluce perfetto deve IMPEDIRE che la luce lo raggiunga.... anche in quei 4 spicchi determinati dagli spigoli del rettangolo...nella formazione dell'immagine quello che cade al di fuori del rettangolo, ma dentro al cerchio, viene perso, ma lo sappiamo e non frega niente a nessuno... la luce che entra in quei 4 spicchi invece può creare riflessi e un paraluce rotondo non lo può impedire....il ragionamento alla base di quelli a petalo è proprio quello. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 10:05
il ragionamento alla base di quelli a petalo è proprio quello. ********************* Il ragionamento alla base di quelli a petalo, almeno così la raccontavano una volta, è che nei tele serve a evitare, nei limiti del possibile, la vignettatura alla massima apertura e alle focali più corte (e anche più ampie); stesso discorso anche nel caso dei grandangolari in questo caso però anche vieppiù complicato dall'elevato angolo di campo... da qui l'abitudine, negli zoom grandangolari di "dedicarlo" solo alla focale minima. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 10:15
Paolo, è chiaro che o non leggi o non capisci quello che scrivo...ma non ho voglia di mettermi pure a fare i disegnini... (per altro, dopo il ragionamento che hai fatto sul cerchio di copertura riferito ad un paraluce, dubito che anche con i disegnini...) |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 10:44
Che ti devo dire Rigel, io leggo quello che scrivi ma mica lo capisco! Ora due sono i casi: o mi sono scemonito in tutto, e può anche essere, o tu non ti spieghi bene. In ogni caso io ho capito tre cose, e giuste o sbagliate che siano sono la mia modesta esperienza: 1) il paraluce dei grandangolari serve a poco; 2) il paraluce degli zoom grandangolari serve +/- solo alla focale minima; 3) il paraluce di tele e zoom tele serve +/- sempre. E questo è tutto. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 10:45
C'è anche di particolare il paraluce del Sigma 180 macro 2,8 che è modulare con 2 pezzi da assemblare, oppure no lasciandone uno riposto, a seconda del formato del sensore con cui si usa l'obiettivo. Oggi pomeriggio se riesco faccio qualche foto e condivido qui. |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 15:51
Paolo....devi capirne una quarta....una cosa è parlare del cerchio di copertura quando si parla di luce che un obiettivo deve LASCIAR PASSARE per essere considerato adatto ad un certo formato, una cosa è tirar in ballo il cerchio di copertura quando si parla di luce che un paraluce deve IMPEDIRE che raggiunga quel formato..... A tal proposito è sufficiente pensare agli obiettivi calcolati per FF e usati su apsc (che è una cosa che mi ero dimenticato di dire nel post di apertura).....il loro cerchio di copertura è nettamente sovrabbondante alle necessità del formato ridotto, motivo per cui il loro paraluce svolge meno bene il suo lavoro su questo formato....e infatti Sigma sui suoi macro metteva la "prolunga" da montare o smontare a seconda del formato: www.sigma-italia.it/scheda-6030488.html @Cusufai esattamente.....Sigma la prolunga la metteva anche su altri macro, come il 105mm |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 16:34
Parlando di un obiettivo a focale fissa (105mm) vorrei far notare l'enorme differenza tra la configurazione per FF (solo paraluce di sx) e quella per apsc (prolunga di dx + paraluce di sx)...non esattamente sciocchezzuole...
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| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 16:56
Rigel, molto interessante, grazie, Permetti una curiosità, i paraluce per lenti cine così complessi sono prodotti da chi produce l'ottica? O ci sono aziende terze che li realizzano? |
| inviato il 07 Ottobre 2023 ore 17:05
“ un paraluce deve IMPEDIRE che raggiunga quel formato..... „ Piccola precisazione Rigel: -Cerchio di copertura: luce che forma la proiezione adatta a coprire l'area di una superficie fotosensibile -Luce parassita: luce rifratta in maniera incontrollata all'interno dello schema ottico che crea artefatti nella proiezione finale (non c'entra nulla col cerchio di copertura). Non si deve impedire che la luce parassita raggiunga il cerchio di copertura o il formato, ma che disturbi l'immagine finale proiettata |
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