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2023 - Bramito del cervo in Val Chisone (Pracatinat)


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user236140
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inviato il 03 Ottobre 2023 ore 12:01

Ciao Livio

Non conosco le risposte a tutte le domande, specie quelle sulle visite guidate, ma dalle poche che ho visto passare in zona, mi sembra che non salgano sui sentieri alti, che richiedono una certa resistenza fisica, ma si limitino a guardare e ascoltare dalla strada che congiunge Pian dell'Alpe a Pracatinat

Gli orari migliori sono alba e tramonto, ma quando il bramito è al top si sente/vede molto
anche in pieno giorno

I posti migliori per guardare, senza uscire dai sentieri che è vietato, oltre a dare disturbo alle cerve,
dipendono da dove sono i cervi e quindi occorre andare su e giù per la strada e sbinocolare

Quando si vede un branco si decide qual è il sentiero che porta più vicino e si sale su quello,
se i muscoli consentono; se no ci si posiziona nel punto più favorevole della strada

Un altro semplice trucco è mettersi accanto agli sbinocolatori, o ai fotografi con i cannoni lunghi...
MrGreen

Se si resta bassi, occorrono lenti molto lunghe (da 400 mm in su, ma solitamente molto di più) poiché le distanze sono chilometriche

Se si sale c'è invece l'inconveniente che le lenti lunghe pesano, quindi occorre trovare un compromesso tra forza, pesi e salita

La zona in cui stanno i cervi è campo aperto per km, i cervi (soprattutto le femmine da guardia) ci vedono benissimo e le loro distanze di fuga sono ampie, per cui fare come alcuni minus habens visti salire sopra la zona dell'acquedotto in linea retta serve solo a farli scappare

è vero che i maschi in bramito badano poco agli umani, ma comunque tutti i selvatici cercano di stare nelle zone senza sentieri, quindi il problema della distanza rimane

Una decina d'anni fa era molto più facile, e anche divertente, poiché i circa 300 cervi erano più concentrati in grossi branchi e stavano più vicini alla strada, anche sotto la strada che non è parco ed è ricca di boschetti, per cui potevano essere avvicinati (sapendo i percorsi) senza disturbarli né farli scappare, ma ormai la situazione è cambiata, in parte per il lupo, ma anche, secondo me, per il grande disturbo portato dal bestiame che come detto sopra, pascola troppo a lungo e troppo in alto fino alla cima del Pelvo, brucando tutta l'erba brucabile

So che il cervo c'è anche nell'alta Val Troncea ma non so dirti dove




avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2023 ore 18:49

Grazie mille Claudio per le risposte e i tuoi preziosi consigli! Proverò se riesco questo o il prossimo weekend a fare un giro e vediamo cosa succede. Alla peggio mi accontenterò di fare una bella camminata.. Sorriso
Grazie ancora, ciao!

user236140
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inviato il 03 Ottobre 2023 ore 20:36

Buona gita allora
Sorriso

user236140
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inviato il 08 Ottobre 2023 ore 15:09

Ritornati ieri: il bramito in zona Usseax è attivo, ci sono un paio di maschi con harem, un harem più piccolo e l'altro più grande, ma essi sono stati molto alti a causa del disturbo antropico

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4638353

Inoltre, la scarsità apparente di maschi senza harem, e la forte distanza fra i due harem presenti, con un profondo crepaccio in mezzo, riducono a mio parere la necessità di bramire quindi "concerti" meno roboanti

E ancora, una grossa mandria di vacche è ancora presente, seppure a quote più basse

Può essere che andando in settimana (non nel weekend) la situazioni migliori, ma non ne sono sicuro

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2023 ore 18:33

Mi allaccio anche io alla conversazione.. frequentando l'Orsiera per bramito e Grifoni. Quest'anno ho notato molta meno attività rispetto ai recenti anni passati. Le zone sono sempre le stesse indicativamente, ma appunto davvero poca cosa secondo me. Io sono salito il 30 settembre. 3/4 maschi che "battagliavano" a suon di bramiti erano presenti sui pendii verticali tra il Pelvo e l' Orsiera a quota 2500/2600m. Forse un 1/2 di esemplari nel bosco del Pian dell'Alpe, tra le Finestre e zona Serre Marie

user236140
avatar
inviato il 08 Ottobre 2023 ore 18:40

ciao e grazie per il contributo

anche noi ne vediamo sempre meno di attività
per non parlare di mufli (visti una volta per caso) e caprioli (mai più visti)

continuiamo ad andare (sempre meno) più che altro per affezione al luogo in cui abbiamo visto i cervi per la prima volta

user236140
avatar
inviato il 08 Ottobre 2023 ore 20:35

Interessante notare che, quest'anno, le visite guidate dalle guide dei Parchi Alpi Cozie in questa area si sono limitate a 2, contro molte di più in altre aree del parco Eeeek!!!

www.parchialpicozie.it/news/detail/24-08-2023-ascoltare-il-bramito-del



avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2023 ore 22:24

Sicuramente, come si è detto in precedenza, quelle zone sono molto disturbate dalla presenza massiccia di mezzi a motore, e probabilmente col passare del tempo, la fauna ha preferito spostarsi in zone meno disturbate. Fosse per me chiuderei l'accesso ai mezzi per gran parte dell'anno, oltre la stagione invernale chiaramente. Un po' come accade su al nivolet, per la quale ho scritto una mail al parco, per la situazione ormai fuori controllo nei confronti della fauna locale.
Ho avuto risposta direttamente dal direttore del parco Bruno Bassano

user236140
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inviato il 08 Ottobre 2023 ore 22:26

per la situazione ormai fuori controllo nei confronti della fauna locale.


Urgh, anche questo dispiace
è una zona che amiamo molto, e che frequentiamo ma d'inverno, a strada chiusa

user236140
avatar
inviato il 18 Ottobre 2023 ore 22:30

Ho avuto risposta direttamente dal direttore del parco Bruno Bassano


E qual è stata la risposta?

avatarjunior
inviato il 19 Ottobre 2023 ore 5:30

Ciao! Da frequentatrice assidua della montagna e da laureata con tesi sulla vegetazione nivale e vari studi in alpeggio (in particolare al rifugio Troncea) mi sento un po' toccata dal topic e dai riferimenti alle mandrie in quota. Non so se avete notato che quest'anno l'erba è completamente bruciata dal sole. Bene, in pianura la situazione è ancora peggio quindi lasciano i capi monticati perché non hanno molto sfalciato e ottimizzano le risorse in quest'annata def.iciente (come le due passate e nel senso di carente, non di stupida xD).
Che poi sia giusto o ingiusto, tollerato o meno, è un altro discorso, volevo solo dare una spiegazione. Poi il pascolo ha anche dei benefici ecosistemici sulle Alpi, per quello viene anche permesso in alcuni parchi.

Per il resto, leggendo i commenti su bici ecc. mi sento parte di una bolla fortunata, io personalmente non ho ancora visto montagne ridotte a parco giochi (se non la Val di Susa, che per me non è nemmeno definibile montagna, vista la quantità di urbanizzazione e sentieri carrozzabili). Però fa male al cuore leggere le vostre esperienze. Sono ambienti estremamente fragili, andrebbero protetti con molto più zelo (e invece ruspiamo il ghiacciaio del teodulo per stendere la pista che a breve ospiterà le celebri gare di sci) e proibiti a certi tipi di turismo decisamente non sostenibile!

user236140
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inviato il 19 Ottobre 2023 ore 9:14

Grazie per la spiegazione

Sono certo che sia un vantaggio per i pastori, ma sono altrettanto certo che siano uno svantaggio per i selvatici

Certamente non sarà il fattore negativo principale, per i guardaparco è il lupo in primis, ma è comunque uno dei fattori

unitamente ai motorizzati, e ai minus-habens (fotografi o altro) che rincorrono i selvatici
e/o a quelli che salgono con i cani liberi nel cuore del PNGP (non in agosto) verso il Vittorio Emanuele (sopra Pont di Valsavarenche): beccati quest'anno, chiesto "ma lo sapete che è vietato" risposto "ci abbiamo provato" Triste

avatarjunior
inviato il 19 Ottobre 2023 ore 9:43

I cani senza guinzaglio sono uno dei miei motivi di sclero più comuni in quota, specie nei parchi. L'altro giorno ho portato mia madre sotto il Monviso e... ben sei cani liberi e due sacchetti con dentro escrementi abbandonati dietro a sassi. Che a quel punto fai direttamente che non raccoglierla, meglio nitrificare il suolo che non disperdere plastica in ambienti dove la decomposizione è rallentata al 100x.
Ah, era in settimana, manco di domenica che c'è il gran pienone a Pian del Re.

Comunque mi sembra strano che ci siano pochi caprimosci, noi ne becchiamo sempre un esubero ogni volta che andiamo a fare qualche via... non mi sembrano nemmeno particolarmente timidi, gli stambecchi in particolare non ti degnano proprio di mezzo pensiero ma anche i camosci e i cervi li ho sempre visti tranquilloni!

user236140
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inviato il 19 Ottobre 2023 ore 11:20

camosci e i cervi li ho sempre visti tranquilloni!


forse perché hanno capito che siete ancorati alla roccia
MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2023 ore 9:33

Ho fatto sabato un'escursione al rifugio Selleries, bramito non ne ho sentito (forse sono arrivato troppo tardi?) ma ho visto un bel branco nella conca sotto al rifugio, saranno state una quindicina di femmine e un maschio. Purtroppo ero abbastanza lontano ma è stato comunque emozionante! Anche per l'atmosfera surreale che ho trovato, con le nebbie che andavano a venivano.
Ho visto poi un altro cervo solitario scendendo e una giovane femmina che ha attraversato la mulattiera ma era quasi buio.
Una volpe mi ha seguito per un pò MrGreen
Capisco ora i vari commenti, effettivamente era pieno di pascoli, auto, moto che sfrecciavano, e comitive di persone parecchio rumorose, che ovviamente rendono molto complicato avvistare qualcosa.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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