| inviato il 04 Settembre 2023 ore 15:38
Non sto dicendo che non bisogna avanzare. Sto dicendo che le transizioni non gestite (gestite solo dal Mercato) fanno morti. Come altre cose umane, stanno diventando più veloci e potenti, vanno gestite meglio. L'AI in mano a una civiltà etica sarebbe una gran cosa. In mano a Caino, chissà... |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:09
Concordo 100% con Daniele.giovanardi |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:12
Thor quando dici "vanno gestite meglio" a chi ti riferisci ? L'AI muove mole di dati sovrumane e (penso) sono gestite bene o male soggettivamente. Di sicuro sono gestite per soldi e, pertanto, tutto è conseguenza dell'azione che porta più denaro . Faremmo uguale anche io e te. L'etica ed i soldi non ho mai visto che vanno a braccetto ... a meno che si sfrutto la parola etica per motivare un insuccesso personale o una limitazione di tale successo. Diciamo che siamo sempre etici finchè non ci si pone dinnanzi al problema goloso con quanti quattrini. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:23
La duttilità umana, superata una certa età è nulla... Nessuno vuole reimparare superati i 40, meglio protestare, scioperare, chiedere il reddito, mettersi in malattia etc etc Le capacità umane sono fortemente sovradimensionate, quanti errori vengono fatti ogni giorno in qualsiasi attività lavorativa? Oramai siamo fortemente dipendenti da alcool (se va bene), bastano 3 bicchieri di vino alla sera per fare potenzialmente chissà quale cazzata al mattino.. Quando una macchina è affidabile in una attività, questa viene definitivamente persa dall'uomo... Nessuno assume più una persona al posto di comprare una calcolatrice... Le ai, nei prossimi (voglio stare largo) 30 anni saranno capaci di fare tutto quello che un cervello umano può fare in un lavoro mentale, ma con un affidabilità milioni di volte superiore.. Questa che sta per arrivare non è una rivoluzione industriale, è una rivoluzione speciale, intesa come specie.. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 16:38
“ In ogni avanzamento tecnologico c'è una parte di lavoratori che vengono sostituiti abbastanza velocemente e un'altra parte che va esaurendosi gradualmente andando in pensione. „ Quando ci sono cambiamenti drastici nella tecnologia quasi sempre, in linea generale, è un bene: pensate a quando il 70% e passa della forza lavoro stava nell'agricoltura: con la meccanizzazione un decimo di quelle persone producono cibo per tutti, e si sono liberate così energie che possono essere impiegate per migliorare la qualità della vita. Il problema, quando si verificano questi cambiamenti epocali è sempre il solito: chi sarà che se lo piglierà in kulo? Oggi forse potremmo approcciare il problema in modo più intelligente, trasformando la domanda in: "ma sarà proprio necessario che qualcuno se lo pigli per forza in kulo?". Tuttavia non vedo in alcuno che conti più del due di picche la volontà di fare questo storico passo avanti... |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 17:01
SONO D'ACCORDO SOLO IN PARTE. La robotica automatica e' scienza esatta e tende all'ottimizzazione dei processi. Ma l'ottimizzazione di un processo e' tecnica brutale del best run. Cioe' si va dritti all'obiettivo utilizzando il percorso meno costoso. Il che significa che si costruiscono rotte efficienti e si scartano le rotte lunghe e lente, meno remunerative. Il che vuole dire isolare alcune zone e privilegiarne altre. Perche' dovrei raggiungere l'inghilterra su gomma se devo aspettare due giorni per passare il tunnel? Conviene andare in Olanda. Quei due giorni risparmiati sono un viaggio pagante in piu'. Ma cosi' facendo l'Inghilterra viene piano piano isolata. Il punto e' che questo metodo viene applicato in ogni settore. Oggi apparentemente siamo in un cul de sac, perche la robotica ci sta sottraendo le rotte di best run. E sembra che il mondo chiuda le sue porte. Ma non e' cosi'.. Siamo arrivati qui ottimizzando tecnologie che hanno ottimizzato processi che hanno ottimizzato i gusti e le necessita'. Cosi' facendo pero' abbiamo tagliato fuori e perso interi settori. Zolle e continenti sulla mappa del nostro modo di vivere. Non significa che la fuori non ci siano... ma NON LI VEDIAMO. Ecco quello e' lo spazio che occuperanno le persone e che non puo' essere occupato dalla robotica. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 17:07
Gestita da chi? Semplice. Dalla politica. Cioè, dalla condivisione degli interessi degli individui allargata ai più e non solo ai pochi. Questa la teoria. In pratica, chi ha soldi fa sua la politica e la pone al suo servizio. Spesso, troppo spesso. Starà a tutti noi, anche con la consapevolezza di ciò che sta avvenendo, cercare di far in modo che le cose procedano col minor danno. Considerate che, le discussioni sui pericoli dell'AI, portate alla ribalta anche da molti che hanno le mani in pasta e ben conoscono il tema, vertono proprio su questo aspetto: come le comunità, gli Stati, gli organismi sovranazionali debbano normare lo sviluppo e l'utilizzo dell'AI affinché sia opportunità e beneficio invece che prevaricazione e rapina. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:10
C'è gente che, da anni, studia questi problemi, e ci scrive libri. Leggete qualcuno di questi libri per farvi un'idea del problema prima di scrivere voi stessi. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 18:44
piu' che altro... provate a programmare un'intelligenza artificiale.. e vedrete cosa ne viene fuori. “ ma con un affidabilità milioni di volte superiore.. „ questa e' ancora da dimostrare. uno dei problemi chiave della AI e' che, quando non sa, inventa. Deforma il bigdata a suo uso e consumo. Ora una persona normale subisce un condizionamento da quando nasce a quando muore. Questo condizionamento fa si che esistano dei tabu' e delle barriere a certi comportamenti. Naturalmente esistono devianze e deviazioni. Ma si tenta di correggerle con metodi a volte radicali. Una macchina e' affidabile o meno a seconda del grado di liberta' che le concediamo. Le famose tre leggi di Asimov, banali se vogliamo, erano gia un tentativo, maldestro di affrontare il problema. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 19:11
io leggendo le discussioni sull'AI vedo che non si percepisce il cambio paradigma che avremo in futuro, la "macchina" ha sempre sgravato l'uomo dalla fatica indirizzandolo nei secoli verso lavori intellettuali, con l'AI non é piu cosi, i sostituibili sono proprio quelli al vertice, i laureati e smettiamola con la panzana che si reintegreranno per sviluppare e controllare le AI, quelli saranno una piccolissima parte, anche perche non avrebbe senso per un'azienda sostituire con l'AI un'impiegato per fare il suo lavoro, e tenerlo per controllare l'AI, siamo seri dai |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 19:35
“ i sostituibili sono proprio quelli al vertice, i laureati „ e su questo non ci piove. Ma com'e'? se son le tute blu a doversi riconvertire va bene, se son i colletti bianchi no?. Si riconvertiranno anche loro. Esattamente come le tute blu son passate dallo svitare un bullone al programmare un canbus. Esistono praterie sconfinate di attivita' che neppure riusciamo ad immaginare. Oggi siamo simili ad una ferrovia... si viaggia, ma puoi vedere solo i dintorni dei binari. C'e' spazio.. c'e' spazio. Tieni conto che tre quarti degli impiegati di "concetto" hanno come unico compito il passare un foglio dallo scaffale A allo scaffale B dopo averlo timbrato. E in caso di elezioni, votare compatti per l'uno o l'altro partito. Non sara' una grande perdita. |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 20:21
“ Tieni conto che tre quarti degli impiegati di "concetto" hanno come unico compito il passare un foglio dallo scaffale A allo scaffale B dopo averlo timbrato. „ Salt mettere come esempio gli impiegati ministeriali non fa testo “ Ma com'e'? se son le tute blu a doversi riconvertire va bene, se son i colletti bianchi no?. „ ecco su questo punto si puo discutere perche si entra nel nocciolo, con l'avanzare della societa tecnologica l'agricoltore si é gradualmente convertito prima come operaio e poi nei servizi e professioni, il problema e che non si potra piu tornare indietro 1 perche non siamo piu un paese produttore, ormai tutto viene fatto in Cina 2 c'é la concorrenza degli immigrati che accettano condizioni di lavoro che noi non accettiamo 3 é difficile accettare lavori considerati inferiori rispetto al titolo di studio che si é ottenuto |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 21:48
Eppure, siamo tutti concordi sul fatto che ci vorrebbero soluzioni "drastiche". Clima, risorse, inquinamento non possono essere procrastinati. Se i governi industriali nicchiano e le superpotenze controllano per influenza il resto del mondo, una mente Super partes, non dovrebbe esserlo. Se non c'è la volontà di porre normative, a qualcuno giova. Non vi pare? |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 23:41
l'AI non é super partes, per esserlo dovrebbe essere lasciata libera, ma il suo "pensiero" é indirizzato dai creatori l'AI va bene per svolgere dei lavori intellettuali, ma non puoi sostituire la democrazia, perche significa consegnare definitivamente le chiavi della società ad un manipolo ristretto di persone che hanno il potere economico |
| inviato il 04 Settembre 2023 ore 23:46
“ l'AI va bene per svolgere dei lavori intellettuali, ma non puoi sostituire la democrazia, perche significa consegnare definitivamente le chiavi della società ad un manipolo ristretto di persone che hanno il potere economico „ Già decenni fa credo che Galbraith parlasse di "tecnocrazia", cioè del potere parallelo a quello esercitato dai politici ad opera dei tecnici, tecnici ai quali demandiamo spesso decisioni importanti, inevitabilmente. E' lì che l'IA può servire parecchio, ma anche fare parecchi danni. Senza nessun bisogno di intervenire nella normale routine democratica. | |

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