| inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:08
Si, l'archivio può stare sul disco di rete, il catalogo no. Poi, come detto, ognuno fa quello che vuole, ma se si sp.uttana il catalogo non c'è niente da fare. Non è una questione di velocità, ma di latenze ed errori/correzioni sui dati, che ci sono sempre, in qualunque rete. Se ci sono sulle 10gbit locali, immaginate che succede da remoto. Altra cosa è il discorso legato alla velocità: se ho raw da 12 mpx o da 45 mpx, se sono Nikon compressi o Sony non compressi cambia tutto Portare in locale qualche mega pesa meno che portarne un centinaio. Immaginate di essere in 4g col cellulare a 2 tacche e di dover far vedere il catalogo ad un cliente… Insomma, ognuno fa quello che vuole, basta che sappia a che va incontro e che poi non si lamenti. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:30
Quindi provando ad andare nel pratico, un WD My Clouds collegato poi ad una VPN per quando sono fuori (io uso già NordVPN e ho trovato questa guida support.nordvpn.com/Connectivity/NAS/1133051972/How-to-set-up-Western- potrebbe essere una soluzione o è troppo basica? Sempre nell'idea foto sul WD e catalogo Lr su laptop.. Grazie a tutti |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:39
"Immaginate di essere in 4g col cellulare a 2 tacche e di dover far vedere il catalogo ad un cliente… " lol le due tacche visibili sul telefono non vogliono dire NIENTE. Puoi avere meno di un mega o averne 80. Come con quattro tacche puoi averne 20 anzichè 300. A volte sarebbe bello che certi commenti perdessero i dati! Se a te non piace una cosa, non è che per forza di cose bisogna tentare di essere sempre distruttivi. |
user126772 | inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:45
“ A volte sarebbe bello che certi commenti perdessero i dati! „ A volte si vuole essere precisi quando non e' necessario. Mi prendo il lusso di mescolare i 2 interventi e scrivere : "Immaginate di essere in 4g col cellulare con 20 (come tu hai scritto, anche se tutti noi abbiamo capito) e di dover far vedere il catalogo ad un cliente… " |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:50
Non era per essere precisi. Quel commento è totalmente denigratorio. Ancora che la mena con le latenze Cos'è ci deve giocare con LR? Detto questo, esco da questa conversazione come un po' tutte le altre. Fortuna che Chiotas non si deve basare solo su quello che dice una persona. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 9:57
@Chiotas, dai un'occhiata a Mullvad anzichè Nordvpn. |
user126772 | inviato il 15 Agosto 2023 ore 10:09
Denigratorio ? A me pare il contrario. E poi scrivere che una rete 4G puo', e dico puo', essere piu' lenta ed instabile di un qualsiasi disco collegato al pc almeno a me non sembra un'eresia. Ma saro' io ad essere un ignorante. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 13:13
@Basalto, fatico a comprendere il motivo di tanto astio. Parlo per conoscenza diretta e prove reali, su rete domestica a 1 GB wired e anche con WiFi 6: le hai fatte anche tu, per caso? Mi fai impazzire (in senso positivo): una cosa e' il concetto teorico del "si puo' fare", un altro e' il riuscire a realizzare efficacemente l'idea (senza spendere quanto Elon Musk per Tesla). Qui sembra che tu ti fermi alla prima parte, senza avere la conoscenza di che cosa sia un database in rete (senza andare sul discorso reti telefoniche e tralasciando le latenze, delle quali in caso parliamo a parte), di quali siano i problemi da porsi e, in particolare di cosa sia SQLite, di come si programmi di quali siano i suoi limiti. Magari poi mi sbaglio e fai il sistemista che ha tutti i giorni a carico la gestione di database replicati in siti geograficamente distribuiti, eh? Comunque sicuramente potresti insegnarci un sacco di cose, da come ne parli... Detto questo, @Chiotas, si, ce la puoi fare, se accetti che da remoto ci possano essere tempi lunghi ed eventuali errori per il download dei raw. Come ho detto prima, dipende da quali sono le tue aspettative, da che file ti trovi a maneggiare, etc.. Ad esempio, con RAW da 60 MB, il mini M1 gia' laggava, per le mie espettative. Per altri attendere qualche secondo non e' poi cosi' importante. Potresti fare una prova semplice a casa: connettiti via WIFI, fau l'upload di un centinaio di foto sul NAS e fatti un catalogo locale che punta a quelle foto. Considera che il tuo WiFi (per quanto scrauso) e' sicuramente molto piu' veloce e stabile di una qualsiasi connessione via VPN in remoto. Lavoraci e poi torna a darci le tue impressioni. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 16:34
Ciao Chiotas, hai già ricevuto un po' di risposte e penso ti sia fatto una tua idea. Sono un fotografo sportivo e sto usando nas Qnap da diversi anni (ma ne esistono di altri marchi che fanno più o meno le stesse cose) come archivio centralizzato sul quale scaricare le immagini che scatto quando sono agli eventi. Sul nas parcheggio i file raw, mentre il catalogo rimane sul desktop. La velocità su rete ad 1gbps è buona, come ti dicevano altri utenti, se puoi passare a 10gbps sarà ancora meglio, ma tutto sta nel capire quanti dati devi passare e quanto lavoro ci devi fare. Anch'io mi ero messo in testa di avere il mio archivio sempre accessibile, così ho creato una vpn tramite un router con firmware fresh-tomato (una mod di ddwrt). Per ovviare al problema dell'ip sfruttavo alcuni servizi di qnap che ti permettono di tenere traccia dell'ip pubblico. Per quanto riguarda il catalogo mi portavo una copia o la scaricavo dal backup di dropbox. A distanza di qualche anno dal setup di questa situazione però mi sono reso conto che è poco funzionale. In ufficio il nas è collegato ad una fibra, mentre gli accessi dall'esterno venivano fatti dalle situazioni più svariate. Il più delle volte la connessione era così lenta che dovevo rinunciare all'impresa di lavorare direttamente sul nas, così mi limitavo a trasferire il file del quale avevo bisogno. Alla fine, ho lasciato perdere, mi sono comprato un hdd da 4tb e mi porto appresso una copia dei dati che è più probabile che mi vengano chiesti. Come ti hanno già detto, ricorda che un nas, anche se multidisco e in raid, non è da considerarsi un backup. All'inizio i dischi è meno probabile che abbiano problemi, ma con il passare degli anni è facile che inizino a cedere. A quel punto, se il raid si degrada o si pianta il nas, c'è un alta possibilità che i dati diventino inaccessibili e a quel punto bisogna rivolgersi a "San Backup". La cosa positiva è che al momento sono disponibili dischi di grandi dimensioni 18TB, 20TB e oltre, così puoi limitare il numero di bay dell'unità. Come brand penso che QNAP e Synology siano equivalenti, ci sono anche software che ti permettono di fare tutto in casa tipo FREENAS, ma non credo che convenga. Per il numero di dischi dipende dalla grandezza del tuo archivio, penso che il minimo sia avere due dischi, così da poter contare su una ridondanza. Brand di dischi penso vada a sentimento: io ho sempre usato Western Digital Red 6TB dedicati a NAS. Di recente ho acquistato Seagate EXOS e Ironwolf, sempre studiati per NAS. Spero di esserti stato utile |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 17:38
Grazie a tutti, gentilissimi! Direi che ci dormo su e cerco di capire se effettivamente ne vale la pena! |
| inviato il 16 Agosto 2023 ore 10:46
Ti posso dare la mie esperienza personale, al momento lavoro con: Synology 923+, 4 dischi da 16TB in RAID10 e backup in cloud. In locale la velocità è buona e mi permette di lavorare direttamente sul NAS (il catalogo lo mantengo sull'SSD del computer), senza aver fatto test di velocità, direi leggermente più lento, ma quasi come lavorare su un disco interno. Da remoto è tutto accessibile, la velocità anche con fibra FTTH (che fa circa 900dw/500up) è accettabile con una buona connessione (per quelle poche volte che lavoro da lontano) ma decisamente troppo lento per un uno quotidiano. |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 9:36
Riciao a tutti. Dopo un po' di ricerche stavo pensando di orientarmi su un Synology (mi basterebbe un 2 bay). La domanda che mi viene adesso è: al netto del costo superiore, c'è qualche controindicazione ad usare come dischi dei 2.5" SATA SSD anziche dei 3.5" SATA HDD? Grazie |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 10:04
Quanto è grande il tuo archivio? O eventualmente, che dimensioni pensi possa avere in futuro? Se entro 2/4 TB la cosa sarebbe tecnicamente fattibile... I produttori di hard drive stanno proponendo degli ssd studiati per NAS e i produttori di NAS stanno proponendo sempre più device compatti destinati ad ospitare anche o addirittura solo ssd in formato m2. Avresti qualche beneficio in termini di velocità ma non sarebbe stratosferico, anche perchè il collo di bottiglia sarebbe la rete e per gli apparecchi destinati ad un uso domestico, eventualmente il processore all'interno del nas (per rebuild o se venissero eseguite altre applicazioni). Per l'archiviazione di questo tipo starei ancora su dischi tradizionali, sia per il rapporto costo/GB, sia per il discorso rotture. Un disco fisso tradizionale, solitamente prima di rompersi inizia a dare vari segnali, con un ssd non è sempre detto che accada. Quindi: se hai soldi da spendere e vuoi il non plus ultra (entro una capacità accessibile da combinazioni di ssd) vai su nas dedicati ad ssd, ssd e rete a seguire, se invece vuoi tenere un occhio al budget, io starei su nas tradizionale con due dischi leggermente più grandi di quelli che pensi ti serviranno (così puoi attivare i vari servizi tipo snapshot e cose simili) e sarai a posto. In qualsiasi caso ricordati un piano di backup. |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 12:03
@Chiotas nessun problema. Ma come ti abbiamo già detto, non deve essere il tuo unico e solo backup. Io sto aspettando che scendano ancora un po' di prezzo i Samsung da 8TB per fare un ulteriore backup. Ero tentato quando erano scesi a 372€ ma mi sono trattenuto. Sono sicuro che scenderanno ancora. Il vantaggio dell'SSD è nei consumi a fine anno. Conta che un singolo hd in media consuma tra 6 e 9watt. I WD Red 7watt in idle e 8watt a pieno carico. Quindi mettendo anche solo 7watt di consumo per due, a fine anno sono la bellezza di 122kw. Non sono pochi. Io la vedo così: spendo qualcosa di più ora, ma li recupero a lungo termine e sopratutto in silenzio. Per quanto riguarda il Nas, io avevo preso il Synology DS220j. Trasmetteva troppe vibrazioni con gli hd e ho ripiegato sul Qnap TS-233, molto meglio. Tra l'altro con l'ultimo aggiornamento che hanno rilasciato è migliorato tantissimo, sopratutto il Container Station che io uso. Infatti io ho preferito il Qnap perchè a lato OS è fatto molto meglio. All'inizio era il contrario, ma le cose ora si sono ribaltate. Il Qnap acceso e in idle con dentro un ssd ha un consumo di 3,7watt l'ora. Gli ssd conumano praticamente nulla.

 Ti allego anche lo stato vitale di un ssd. |
| inviato il 17 Agosto 2023 ore 13:19
Ma non fai mai gli aggiornamenti del firmware?. Perchè quando vengono fatti riporta a zero il tempo di accensione |
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