| inviato il 05 Agosto 2023 ore 10:51
Non mi è chiaro come fai a rintracciare un soggetto preso al volo in strada su WhatsApp. Un conto è che fermi una persona chiedendola di poterla fotografare (per cui non è una scena spontanea ma in posa) altro è immortalare la quotidianità delle persone dove cogliere l'attimo ha una certa importanza, ci vuole occhio, manico è fortuna. Nella maggior parte dei casi le persone immortalate non hanno pose dove la liberatoria sia necessaria, in caso contrario sarebbe difficile corrergli dietro...ma per dirgli cosa?... ottenere una buona foto non è facile (dal mio punto vista), spesso son tutte da cestinare. Quando si fotografa in strada bisogna sapere in partenza cosa cercare, andare alla cieca è un approccio da un mio punto di vista sbagliato, la cosiddetta "storia in un click" è una frase interpretata male, non esiste. Se si lavora su una serie d'immagini con persone prese in strada per il loro modo di vestire o altro dove è necessario doverle fermare è chiedere di poterle ritrarre allora si che la liberatoria ha un senso. www.instagram.com/reel/CokDODsqmzr/?igshid=MzRlODBiNWFlZA== www.instagram.com/p/CuXwCoPIXVj/?igshid=MzRlODBiNWFlZA== esempi di foto dove la liberatoria è necessaria è quella non necessaria. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 11:39
@Vincenzo Virus che si stia parlando di luoghi pubblici lo hai dedotto tu, io non l'ho mai detto. Oltretutto le foto per cui interessa a me possono essere in casa, può anche succedere che siano in una location esterna ma non è street o cose simili. |
user109536 | inviato il 05 Agosto 2023 ore 11:59
La storia del click esiste e come. A me è capitato, ho scattato, rincorso la signora, le ho mostrato le foto, ci siamo scambiati gli indirizzi e ora uso la foto per un concorso. Sarà stato un caso ma può capitare |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 12:17
Ok perfetto, l'ho dedotto perché la tua domanda è vaga, in genere viene fatta da chi fotografa sconosciuti (possono essere fatte in casa o capitare in location esterne si suppone che i soggetti tu li conosca). A questo punto la liberatoria non penso sia un problema farla firmare, bastano poche righe dove specifichi i possibili utilizzi delle immagini. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 12:35
Non è proprio così, la mia idea era di cercare qualche contatto su Instagram o non so ancora come per fare delle foto, però visto che non ci si conosce chiedere anche una liberatoria credo potrebbe mettere un grosso freno all'accettazione. Invece se mentre le si fa chiedessi una cosa meno formale o dopo via whatsapp quando invio le foto scrivessi "senti posso pubblicarle su questo gruppo FB e su Instagram..." risulterebbe tutto meno formale Io sono un amatore e visto che ho poca esperienza per il momento mi va anche bene farle per capire eventuali errori, però dopo qualche shooting diventerebbe un po' frustrante avere delle foto e non poterle neppure condividere su un gruppo FB o sul mio profilo Instagram per trovare nuovi soggetti. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 13:01
" A me è capitato, ho scattato, rincorso la signora, le ho mostrato le foto, ci siamo scambiati gli indirizzi e ora uso la foto per un concorso."...il discorso è sempre lo stesso, dipende da come il soggetto sia stato immortalato, per quanto riguarda i concorsi si apre altra parentesi che preferisco non entrare in merito. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 13:33
"Non è proprio così, la mia idea era di cercare qualche contatto su Instagram o non so ancora come per fare delle foto, però visto che non ci si conosce chiedere anche una liberatoria credo potrebbe mettere un grosso freno all'accettazione."...adesso mi è un po' più chiaro, ti suggerisco in questi casi (per evitare problemi) di far firmare sempre la liberatoria. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 13:50
“ Non è proprio così, la mia idea era di cercare qualche contatto su Instagram o non so ancora come per fare delle foto, però visto che non ci si conosce chiedere anche una liberatoria credo potrebbe mettere un grosso freno all'accettazione. „ Da quello che ho capto si parla di Time for Photo in pratica più che una liberatoria si tratterebbe di uno scambio in cui i due soggetti, fotografo e modello/a, si scambiano i favori uno ha i soggetti gratuiti e l'altro ha le foto; in questo caso è bene specificare gli usi possibil per entrambi |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 15:53
@Il Signor Mario si in teoria sarebbe quello in TF ma in quel caso non ci sarebbero problemi di liberatoria, io però abito in provincia e quindi inizierei con "persone comuni" anche perchè è un hobby e lo faccio nel tempo libero se devo anche affrontare delle trasferte diventa un casino. Mi è stato suggerito di provare a contattare su IG i profili che sembrano prestarsi di più alla cosa. Altrimenti non saprei come iniziale per farmi un piccolo "book" anche solo per far vedere cosa potrei fare. Cosa ci farò poi con le foto non lo so, ma visto che tutti i contatti si hanno per via telematica il problema è che inviare foto non mie ( che non ritraggono me ) via whatsapp a una persona che non conosco senza uno staccio di liberatoria è rischioso Ho infatti fatto un altro post per capire se esisteva un modo comodo per farlo tipo con autodistruzione |
user109536 | inviato il 05 Agosto 2023 ore 15:58
Evviva il TF |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 17:05
“ si in teoria sarebbe quello in TF ma in quel caso non ci sarebbero problemi di liberatoria, io però abito in provincia e quindi inizierei con "persone comuni" anche perchè è un hobby e lo faccio nel tempo libero se devo anche affrontare delle trasferte diventa un casino. „ Anche con le persone comuni è TF, sempre la stessa liberatoria usi, predisponi un foglio in doppia copia, uno per ciascuno, con dati tuoi e lo spazio per i dati del soggetto, in quale sessione sono state scattate le foto, indichi gli usi consentiti, eventuali penali e spazio per data e firme poi predisponi un cartella specifica dove conservare le tue copie. “ Ho infatti fatto un altro post per capire se esisteva un modo comodo per farlo tipo con autodistruzione „ Ammesso che esista il modo basterebbe uno screen shot per bypassare l'autodistruzione. La cosa più semplice è una liberatoria come ti ho detto |
user109536 | inviato il 05 Agosto 2023 ore 18:34
Se mostri un foglio in doppia copia con tante condizioni la gente pensa di aver a che fare con un avvocato e si spaventa. Io faccio come ho scritto in precedenza e non ho mai avuto problemi. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 19:08
Esatto, il problema è che anche io sono sempre dubbioso quando mi viene chiesto di firmare qualcosa. Perchè nel dubbio di dare un approvazione involontaria a qualcosa che potrei non aver valutato non firmo. Ormai tra 1000 call center che cercano di farti cambiare operatore con metodi al limite dell'inganno... meglio sempre dire un NO in più che accettare condizioni che erano diverse da quelle intese. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 19:58
AI404Se tu stesso hai problemi non firmeresti una liberatoria come fai a pretendere che gli altri si facciano fotografare con un cartello in mano con si scritto che tu, e solo tu, puoi usare le foto fatte. La liberatoria, ben scritta, è l'unico documento che garantisce fotografo e fotografato. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 20:08
La liberatoria deve essere di poche righe, semplice è chiara, non un contratto come quello di un'agenzia immobiliare. |
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