| inviato il 04 Luglio 2023 ore 10:19
“ A me la grana piace tanto. Come già detto questo sono mostri sacri ,giganti della fotografia. Basti vedere cosa fanno senza curarsi della pp,a differenza di molti non pro che stravolgono file rendendoli veramente perfetti da apparire molto ma molto brutti e privi di significato. Con Salgado si parla di fotografia non di tecnicismi MrGreen „ ora, possiamo dire quello che ci pare sempre e comunque, ma che in genesis non ci sia della post produzione e una ricerca anche tecnica di una precisa estetica è una roba che davvero non sta da nessuna parte, dai. Il tutto senza giudizio alcuno sull'opera che ho visto solo distrattamente in internet, ma quella roba lì non è "senza curarsi della pp". |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 10:26
“ A me la grana piace tanto. Come già detto questo sono mostri sacri ,giganti della fotografia. Basti vedere cosa fanno senza curarsi della pp,a differenza di molti non pro che stravolgono file rendendoli veramente perfetti da apparire molto ma molto brutti e privi di significato. Con Salgado si parla di fotografia non di tecnicismi „ Dire che Salgado non si cura della PP significa non conoscere Salgado. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 10:32
“ A me non ha mai convinto la estrema “chiarezza” applicata alla post che lo ha allontanato dalla resa analogica „ Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo. Grazie. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 10:45
Ciao a tutti, “ Dire che Salgado non si cura della PP significa non conoscere Salgado. „ mi aggancio a questo commento di Catand perché riassume molti dei commenti precedenti, ossia degli amici che sono intervenuti sostenendo, in sintesi, che un grande fotografo è tale indipendentemente dal 'look' delle proprie immagini e quindi dagli interventi in post-produzione. Non sono d'accordo. La post-produzione ed il look sono parte fondamentale dello stile di un fotografo. Nessuno dei 'grandi' è disinteressato (o è fintamente disinteressato) a questi argomenti e Salgado ne è un esempio paradigmatico. Come dicevo più su in Genesi è dovuto passare da analogico a digitale ed ha fatto l'impossibile per far si che le stampe da sensore avessero lo stesso look di quelle a pellicola. www.fotopadova.org/post/74722319257 Certo, mi direte che era necessario per mantenere l'omogeneità all'interno dello stesso libro, ma non è solo questo. Secondo me in fotografia anche gli aspetti più tecnici (post-produzione) sono fondamentali per dare identità agli stilemi di un autore, non sono molto d'accordo con chi sostiene che i maestri sono talmente 'artisti' che la post produzione non gli interessa. Ricordo anche un video di Alex Majoli che, nonostante usasse il digitale, per le sue esposizioni metteva sotto un team di stampatori per ottenere un preciso 'look', guarda caso simile alla pellicola ..... |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 10:51
Il famoso mood magnum |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 11:01
“ Ciao a tutti, “ Dire che Salgado non si cura della PP significa non conoscere Salgado. ? mi aggancio a questo commento di Catand perché riassume molti dei commenti precedenti, ossia degli amici che sono intervenuti sostenendo, in sintesi, che un grande fotografo è tale indipendentemente dal 'look' delle proprie immagini e quindi dagli interventi in post-produzione. Non sono d'accordo. La post-produzione ed il look sono parte fondamentale dello stile di un fotografo. Nessuno dei 'grandi' è disinteressato (o è fintamente disinteressato) a questi argomenti e Salgado ne è un esempio paradigmatico. Come dicevo più su in Genesi è dovuto passare da analogico a digitale ed ha fatto l'impossibile per far si che le stampe da sensore avessero lo stesso look di quelle a pellicola. www.fotopadova.org/post/74722319257 Certo, mi direte che era necessario per mantenere l'omogeneità all'interno dello stesso libro, ma non è solo questo. Secondo me in fotografia anche gli aspetti più tecnici (post-produzione) sono fondamentali per dare identità agli stilemi di un autore, non sono molto d'accordo con chi sostiene che i maestri sono talmente 'artisti' che la post produzione non gli interessa. Ricordo anche un video di Alex Majoli che, nonostante usasse il digitale, per le sue esposizioni metteva sotto un team di stampatori per ottenere un preciso 'look', guarda caso simile alla pellicola ..... „ +1 e cmq andate a vedere la mostra perchè merita. salgado va guardato stampato io l'unico appunto che faccio alla mostra è che i pannelli delle mappine amazoniche erano scritti in francese... mi fa molto di riciclato da qualche mostra a parigi. diciamo che le mappine potevano per me o esporle in portoghese oppure degnarsi di tradurle in francese... ma parliamo del pelo dell'uovo... per il resto mostra fantastica. un pò costoso il biglietto d'ingresso |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 11:28
Sono andato con un amico e sulle stampe più grandi l'ho notato anche io nonostante di regola non mi importa del rumore digitale a meno che non sia esagerato. E' comunque una considerazione che abbiamo fatto, condivido anche il discorso sulla ripetitività delle fotografie più grandi e il fatto che quelle di dimensioni minori delle tribù fossero più interessanti (almeno per me). Per il resto ottimo allestimento, ottime luci, ottimi suoni, una mostra ben fatta. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 11:44
tutti i fotografi al mondo curano (volenti o nolenti) la post, pensate ad ansel adams la cui cifra era in una postproduzione che lui stesso creò o a weston che lavorava addirittura sullo sviluppo del negativo per definire la propria cifra stilistica il punto qui non è pp sì o pp no, ma quale pp: questo thread è interessante perché spiega a tanti che una foto può esprimere quello che vuole comunicare anche se è "sporca" oppure "rumorosa" |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 12:33
“ Certo che andare a vedere una mostra di Salgado e come argomento di discussione tirare fuori la grana....[ „ Sottoscrivo. Stiamo parlando del fotografo vivente (ancora attivo) piú conosciuto ed apprezzato al mondo. Capisco essere liberi pensatori vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, ma valutare le opere di Salgado in base alla granulosità - reale o digitale, è come criticare la Cappella Sistina per la collocazione degli estintori in sala. Ho visto 3 mostre di Salgado, quest'ultima la devo ancora visitare, ma l'ultima cosa che ho cercato o ricavato è il giudizio sulla granulosità o meno delle sue immagini. Forse perchè non sono un nativo digitale, ma credo anche perchè un approccio umile e non supponente spesso mi aiuta a vedere l'arazzo anzichè il filo scucito, ammesso che lo sia. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 12:42
“ Vuoi mettere le bellissime opere d'arte che si possono ammirare qui nel forum?[ „   |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 12:54
Ho visto la mostra a Milano, e io sono rimasto colpito dalla mole di lavoro che lo ha tenuto occupato per anni. Ho immaginato anche la difficoltà di entrare in confidenza con gli indigeni, e tirarne fuori ritratti singoli e di gruppo bellissimi, e il costo sostenuto per fare fotografie aeree di eventi meteorologici particolari (non so se usò droni ai tempi) Tutti i discorsi sui tecnicismi a mio avviso lasciano un po' il tempo che trovano: - col digitale ha cercato di conservare il suo stile storico, anche se oggi "ridacchiamo" vedendo la postproduzione esagerata, immaginando la controparte a colori, tipo gli hdr che giravano 15 anni fa - il micromosso che ho trovato in una stampa di grande formato, si vedeva a breve distanza, e sinceramente non inficiava il messaggio. Anzi, mi ha fatto immaginare Salgado che con i modesti mezzi di 15 anni fa, doveva salvare la foto usando tempi lenti, nel buio della foresta. - la grana esasperata è quella che caratterizza la produzione di Salgado, e diventa un po' sgradevole solo a brevissime distanze, quindi non vedo il problema. In conclusione può piacere o non piacere come Autore, ma giudicarlo dalla qualità della grana, mi sembra proprio riduttivo. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 13:09
Io resto della mia idea. Ho libri di Salgado, ne conosco vita e opere e alla mostra ci sono andato. Ci sono sia immagini ultra nitide che stampe più grandi che invece sono al limite della comprensibilità, anche perché poste in modo che la distanza massima di osservazione sia troppo limitata. Non dipende (come ho pensato inizialmente) dalla data di scatto, che è riportata ovunque. Penso che chiunque possa esprimere il proprio gusto, che sia o meno appassionato di fotografia. Sto con chi ha sollevato un quesito comprensibile ed invito tutti ad andare alla bella mostra. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 13:20
Taluni commenti mi ricordano la favola della Volpe e l'Uva ma non ricordo bene se quest'ultima fosse troppo in alto oppure acerba. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 14:26
Salgado e' un fotografo, fa fotografie. Non e' un commesso canon che deve vendere le nuove mirrorless. |
| inviato il 04 Luglio 2023 ore 14:50
Beh io dico solo che può piacere o meno ma giudicare un signor fotografo della sua capacità vuol dire essere ignoranti . Intanto lui fa mostre e chi lo giudica no,quindi:ssssssss . L invidia eyina brutta bestia. |
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