| inviato il 16 Maggio 2013 ore 12:51
“ cerca e ricerca ho trovato questa cosa qua: it.wikisource.org/wiki/Interrogazione_parlamentare_-_Musei,_fotografie In aoprticolare l'ultiam frase chiarisce una cosa La legge italiana sul diritto d'autore non contiene alcuna eccezione per le fotografie scattate in luoghi pubblici. Pertanto, occorrerà distinguere: se il soggetto fotografato ricade nell'ambito delle disciplina del diritto d'autore, cioè se si tratta di un'opera moderna, la sua riproduzione e fruizione è consentita nei limiti indicati dall'articolo 70. Se invece si tratta di un'opera non coperta dal diritto d'autore, se la stessa è esposta in ambito museale, si applicano le regole di cui agli articoli 107 e 108 sopra richiamate, se la stessa è invece collocata in luogo pubblico, può essere liberamente fruita, rientrando in tale ultima accezione anche la sua riproduzione fotografica. Quindi in pratica dicono che per l'interno di un museo occorre avere l'autoriizzazione per le foto da monumenti dall'esterno non serve. (Questa ME LA STAMPO e me la tengo nello zaino sempre) Tuttavia sembra contrastare con questa informazioni www.valorizzazione.beniculturali.it/it/notizie/306-mibac-e-wikipedia-i Salvo che i quest'ultimo si riferiscono a beni con meno di 70 anni. Che ne pensate? „
Interessante!
Questi divieti di fotografare mi sembrano assolutamente assurdi...
Google secondo voi ha i permessi per caricare le foto satellitari e le foto dello street view di google maps?  |
| inviato il 16 Maggio 2013 ore 13:33
no la faccenda di google maps street view era stato oggetto di una interpellanza specifica e il governo aveva chiarito che qualora non si mostrassero persone o dati identificativi la pubblicazione era libera
Di fatti google oscura i volti e le targhe auto
Comunque questa è una faccenda radicalmente diversa perché nel caso di google è prevista la pubblicazione e per di più a scopo commerciale (quindi più complicato)
Qui si sta parlando di foto per uso privato NON pubblicabili
Comunque il fatto che si sia mosso anche il ministero dei beni culturali vuol dire che il problema esiste.
Per di più evidentemente c'è qualcuno che interpreta in modo talebano il divieto e le cose si rendono più complicate
Il caso specifico che avevo citato è lampante
La certosa di Pavia (come anche Montecassino) è demanio quindi luogo pubblico per eccellenza (occhio luogo pubblico non luogo aperto al pubblico che è altra cosa) e costruita ben più di 70 anni fa (quindi non ci sono problemi di copyright)
Il che vuol dire che in base alla posizione del ministero dei beni culturali io posso fare foto sia dentro che fuori liberamente,
Sta di fatto che invece ci sono cartelli ovunque che lo proibiscono e per di più se ti vedono fare foto minacciano pure. |
| inviato il 17 Maggio 2013 ore 18:39
Al solito, il paese delle 100'000 leggi, tanto non le caga nessuno ... neppure quelle utili, figuriamoci le boiate.
Fregatene e scatta tranquillo. |
| inviato il 23 Maggio 2013 ore 12:12
Aggiornamento della situazione
Mi hanno risposto dal demanio.
Un signora molto gentile.
Mi ha detto che si, bisogna fare una concessione e di richiamarla per dettagli.
Allora l'ho richiamata e mi ha spiegato che per usi amatoriali va fatta sta concessione che costa 6 euro (spese di registrazione+bolli)
Che bisogna avvertirli con un mese in anticipo almeno e bisogna recarsi ai loro uffici (direzione regionale) per la firma e che la concessione viene rilasciata solo per una data specifica.
E che la procedura per loro è abbastanza onerosa.. (io mi chiedo quanto costa allo stato tutta sta burocrazia!)
Il tutto perché loro "per consuetudine" applicano la legge Ronckey DM 8 aprile 94.
Al che ho obiettato alla gentile signora che Il DM 8 aprile 98 è abrogato dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (famigerata legge Urbani) e che l'interpretazione di questa è stata fornita dal ministero col documento che ho riportato sopra ovvero che i beni del demanio sono luoghi pubblici e quindi fotografabili liberamente.
E quindi di chiarirmi quel'è la loro posizione in merito.
Mi ha risposto che loro continuano ad applicare il decreto Ronckey..... (cioè la legge abrogata nel 2004)
Ergo mi sa che non se ne viene fuori...
Quando è lo stato a disapplicare le leggi che si inventa non si va da nessuna parte. |
| inviato il 23 Maggio 2013 ore 13:52
Giovanni, allora te vai e fotografa. Se ti elevano contravvenzione gli fai notare che sono in torto, glielo dimostri come hai fatto in questo istante e gli fai cortesemente notare che se insistono nel disapplicare la legislazione vigente te chiami i carabinieri e li denunci.
Cosa che intanto potresti già fare con la gentilissima signora, magari fornendo ai carabinieri le coordinate necessarie e facendogli fare la stessa trafila che hai fatto te, a meno che tu non abbia registrato le telefonate. Sì, lo so che è illegale, ma quando sono importanti si fa lo stesso... |
| inviato il 23 Maggio 2013 ore 14:30
Avevo una mezza idea di fare così come suggerisci
E' che per natura io sono uno che non ama litigare con la gente in generale e in particolar modo disquisire di questioni legali con dei monaci che comunque per tutto ciò che fanno per mantenere un patrimonio così sono da tenere in considerazione e rispetto.
Nonostante ciò mi fa specie che magari fanno così per tirare la volata al venditore di cartoline locali che gli gira la mancia non rendendosi conto che facendo così fanno più male che bene alla loro causa.
Per quanto riguarda la signorina suddetta che per altro si è comportata molto gentilmente rispetto alla media di quanto fanno i dipendenti di strutture simili (ministeri, dicasteri, amministrazioni locali varie ecc..) penso che la sua posizione sia dovuta la fatto che gli dicono di fare così e basta come mi è parso di capire dal fatto che non ha minimamente preso in considerazione quanto gli stavo dicendo ed è andata avanti per la strada tracciata.
Sono i suoi superiori che sarebbero da prendere a pedate del deretano perché manco si preoccupano di informarsi sullo stato delle normative vigenti e di istruire i sottoposti di conseguenza.
Comunque d'ora in poi mi porto gli estratti delle leggi sopra in copia nello zaino
Certo che ho girato tutto il mondo con la macchina fotografica e gli unici due posti dove hanno avuto a dire del fatto che stavo facendo foto sono stati quando ho fatto delle foto a installazioni militari a cuba e in marocco e la cosa è comprensibile. Comunque il tutto è finito in entrambi i casi con una lieve minaccia subito ritirata non appena ho desistito.
Mai e dico mai in nessun posto qualcuno si è sognato di fare multe per delle foto.
Manco quando ho fotografato l'ingresso dell'aera 51.
Solo in Italia trovi il vigile zelante che ti fa una multa perchè stai facendo una foto.
Solo in Italia si presume che per fare delle foto devi avere delle autorizzazioni come se stessi mettendo a rischio la sicurezza nazionale.
Solo in Itali tra i paesi occidentali non esiste una legge che garantisce la libertà di panorama
E la cosa mi fa girare le pelotas non poco. |
| inviato il 23 Maggio 2013 ore 21:37
Ribadisco, fottitene (in questo caso il francesismo è d'obbligo).
|
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 9:35
“ Ribadisco, fottitene „
E' la soluzione migliore
Inoltre si è nel giusto anche livello legale secondo quello che ha detto Giovanni! |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 9:49
Tecnicamente, correggetemi se sbaglio:
Si può fotografare qualsiasi monumento/palazzo ecc costruiti da più di 70 anni (e senza copyright più recenti, come illuminazioni o altro) e di proprietà del demanio grazie all'interrogazione parlamentare del 2007 e alla legge del 2004. Se rompono le scatole gli si fa gentilmente vedere il documento. Se continuano e vogliono che cancelli le foto fai chiamare le forze dell'ordine,se non sbaglio le uniche con diritto di porti sotto sequestro gli scatti. A quel punto puoi o andartene (se te lo impediscono è sequestro di persona, no?) o aspettarli e denunciarli. Giusto? |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 10:09
Il problema è che spesso sono le cosidette "forze dell'ordine" che sollevano questi problemi, i vigili in particolare.
Per cui se trovi il tipo un tantinino ottuso e straconvinto delle sue ragioni (cosa non infrequente) lui intanto ti fa il verbale e ti dice "se crede faccia ricorso".
Un esempio eclatante è al faccenda della TOSAP relativa al cavalletto.
In quasi tutte le piazze celebri (Siena, Firenze, Roma) i vigili spesso contestano l'uso e fanno verbali sebbene si sa che la tosap è dovuta solo quando le foto sono per uso commerciale.
Il risultato è quindi, sempre per la legge italiana, che tu devi prima pagare la multa e poi poi fare ricorso (vedi multe auto) con conseguente spreco di denaro e di tempo. |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 10:19
Quindi, nel caso si vedano vigili.... mandare sempre la ragazza a chiedere informazioni, scattare e poi allontanarsi velocemente XD
Ormai è piu facile rapinare una banca che fare una foto |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 13:52
Scusate, ma allora se io voglio fotografare il tramonto in spiaggia e metto il cavalletto, tecnicamente non potrei, visto che le spiagge sono proprietà del demanio...
Ragionando per assurdo, poi, se faccio una foto senza il cavalletto non sto occupando il suolo pubblico con le mie scarpe? |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 14:53
Come ho detto sopra la TOSAP (tassa occupazione suolo e aeree pubbliche) si applica solo in caso di
1) uso commerciale
2) occupazione del suole che per tempi e modi ne impedisce la fruizione ad altri.
E' chiaro che un cavalletto non rientra in quanto sopra
La TOSAP si applica a tutte le proprietà demaniali
Le spiagge sono demanio
Però esiste anche la cosap (CANONE OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO) che è l'equivalente "LOCALE" e si applica a aree di proprietà comunale e provinciale.
La cosap cambia da comune a comune da provincia a provincia.
Ecco un esempio
www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wc
Al comune di milano sono stati intelligenti ed hanno escluso i cavalletti grazie alla esenzione delle occupazioni inferiori al mezzo metro quadro (non esagerare con le dimensioni del cavalletto)
A Roma invece l'esenzione non esiste e il vigile zelante ti può fare la multa se piazzi il cavalletto su una strada comunale.
E' una giungla legislativa. |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 15:37
Vorrei che rinascessero i Monthy Python in Italia... |
| inviato il 24 Maggio 2013 ore 15:41
Beh, se ho il treppiede (il Manfrotto 055, non il Benro che è leggerino) il vigile mi fa multa a suo rischio e pericolo.
La volta successiva che trova qualcuno che fotografa starà ben attento ad allontanarsi in silenzio.
Soluzione "all'italiana" ai problemi che questo paese di merda ci infligge tramite gli sgherri dei signorotti locali. |
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