| inviato il 28 Aprile 2023 ore 15:45
Oltre a quello che é già stato detto, ci sono altri obiettivi che hanno delle caratteristiche particolari e che per ottenerle devi "domare" l'obiettivo e soprattutto la situazione di luce e di sfondo nella scena. Mi viene in mente, uno su tutti il trioplan 100, ovvero il "principe" delle bolle. Vai a vedere nella galleria di Juza la galleria inerente a questo obiettivo e guarda sia i parametri di scatto (diaframma aperto) e sfondo e luce della scena. Ce ne sono tanti altri che hanno caratteristiche simili e ce ne sono anche di più particolari, come ad esempio il Petzval col suo particolarissimo sfocato a vortice. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 16:06
Avete centrato la questione, anche perché nessuno poi cerca di spiegarsi meglio. Onestamente l'idea che fosse una sorta di una trombonata mi aveva sfiorato, ma in ogni caso mi era rimasta la curiosità, hai visto mai ci fosse qualcosa di interessante da capire, da imparare. Io sono un pigro che non corre dietro alle ultime novità; come dire, credo di essere piuttosto disincantato. Se però si tratta di tecnica, di metodo le celluline grigie miracolosamente si riattivano. Non saprei dire dove, ma nelle mie navigazioni caotiche in rete anche dello Zeiss Distagon 35mm ho letto un giudizio simile, in particolare a proposito del contrasto. Io ho questo obiettivo, lo uso normalmente e ancora non capisco quale sia la difficoltà di gestire 'sto benedetto contrasto. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 16:07
@Kwlit: |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 16:10
@Mirko73: non avevo letto la tua risposta. Vado a vedere grazie! |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 16:41
Mirko73: ho dato un'occhiata, ma mi sembra che, a parte la particolarità dello sfocato, le foto fatte con il Trioplan non siano proprio riuscite. Parli di luce di scena: mi puoi spiegare? Quanto al Petzval invece capisco che si voglia tentare di farlo saltare atrraverso il cerchio di fuoco , il potenziale espressivo mi pare maggiore. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 16:49
@Samuel Melchiori mi associo, senza cercare la pecora nera per forza nell'ambio macro in effertti esistono obiettivi che richiedono molta pazienza, il primo che mi viene in mente è l'MP_E 65mm, forse per lui la parola "domare" ha senso |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 17:03
@Michelangelo: però la macro fatta come Dio comanda non richiede sempre studio pazienza e perizia? In una delle recensioni qui su Juza leggo: "limiti dovuti alla diffrazione ai diaframmi più chiusi", che è il più comune dei problemi che si debbono affrontare, soprattutto se si fa macro estrema. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 20:06
@UtoAto concordo sul fatto che in quell'ambito servano quelle qualità, ma l'mp-e va considerato un caso speciale, non basta essere volenterosi, serve molta pratica, molta di più che con altre lenti macro. Io ci ho messo del tempo prima, di fare una foto decente a mano libera e ne parlano anche altri nella sezione recensioni. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 20:13
Grazie Michelangelo. |
| inviato il 28 Aprile 2023 ore 21:06
L'affermazione riferita ad un obiettivo specifico mi sembra la solita boutade machista. Riferita a certe focali estreme, fisheye, ultrawide spinti, è sensato perché in effetti richiedono una certa curva di apprendimento. (E io in quella curva sono uscito rovinosamente di strada ) |
| inviato il 29 Aprile 2023 ore 12:55
Saper domare un obiettivo vuol dire conoscerne a fondo le caratteristiche e sfruttare tutte le sue potenzialità. Detta questa banalità ti assicuro che ci sono lenti che devi saper domare. Ti faccio un esempio ho acquistato lo Zeiss ZM Sonnar 50mm f1,5, una lente che se utilizzata su Leica M (per cui viene prodotta) soffre tantissimo di focus shift a distanza ravvicinata, quindi la possibilità di messa a fuoco diventa abbastanza difficoltosa, solo con la perfetta conoscenza del difetto si può “domarla” correggendo la maf, e allora mi chiederai perché comprarla? Perché se riesci a domarla otterrai delle foto uniche.
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| inviato il 29 Aprile 2023 ore 13:12
“ Saper domare un obiettivo vuol dire conoscerne a fondo le caratteristiche e sfruttare tutte le sue potenzialità. „ Perfetto, ma allora perchè non dire che ci sono obiettivi che bisogna "conoscere", invece che "saper domare"? Usare (e non parlo di te che hai solo dato una spiegazione) la seconda espressione sembra un po' un modo per tirarsela, come è stato già detto. L'esempio che hai fatto è calzante; altra caratteristica che conviene conoscere è la curvatura di campo (se c'è), in modo da ottimizzare la messa a fuoco nei paesaggi. Però sono caratteristiche che si possono rilevare facilmente e velocemente con qualche prova, non c'è proprio bisogno di "domare" l'obiettivo. |
| inviato il 29 Aprile 2023 ore 13:25
fatti mandare le foto fatte dai domatori. Così ti fai due risate. |
| inviato il 29 Aprile 2023 ore 13:41
“ fatti mandare le foto fatte dai domatori. Così ti fai due risate. „ Se vuoi inizio io a far ridere |
| inviato il 29 Aprile 2023 ore 14:12
“ Se vuoi inizio io a far ridere „ con la tua risposta hai già dato... |
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