| inviato il 18 Aprile 2023 ore 8:45
Sono curioso… non vorrei che fosse più o meno il precedente solo più contrastato Gobbo sono sostanzialmente d'accordo ma non appieno, ad esempio Apo 35 mm che ho è molto meno contrastato dell'Asph con una resa molto più Leitz e colori piacevoli decisi e mai urlati ma al contempo tanta risoluzione e risolvenza in più con microcontrasto incredibile, ma un macrocontrasto meno accentuato il risultato è un'ottica molto definita e anche plastica, ma … a che prezzo!!! |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 9:28
Da quello che ho letto otticamente è identico al precedente, tranne MAF minima e 11 lamelle che sicuramente influiranno sul bokeh. Sicuramente il Summilux Pre-Asph ha un carattere diverso e l'avevo preso in seria considerazione prima dell'acquisto dell'Asph. Ero molto interessato al E46 che ha lo stesso schema ottico dell'E43 ma con una MAF minima di 0,7 e non 1 mt e il tutto in un corpo simile all'asph, quindi paraluce telescopico e più leggero, ma ha un problema di spostamento della MAF con il telemetro, quindi la scelta è ricaduta sull'Asph e ne sono molto soddisfatto. Oltre alla QI l'aspetto che mi ha più colpito è la facilità di MAF a f1,4. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 13:47
Nella mia esperienza, il summilux 50 preasferico, seconda e terza versione, è quello con lo sfuocato migliore, un'ottima nitidezza anche a tutta apertura e una trasparenza e conseguente lettura delle ombre che lo rendeva commovente in luce scarsa. Ma anche il summilux attuale (per capirci, quello che verrà sostituito dalla novità di cui stiamo parlando) lo trovavo ottimo, molto Leitz nonostante l'abbondante presenza di lenti asferiche. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 14:57
Massimo concordo con te se l'unico scopo è fare ritratti, se poi si usa anche dei panorami il discorso cambia completamente |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 19:02
“ Ma anche il summilux attuale (per capirci, quello che verrà sostituito dalla novità di cui stiamo parlando) lo trovavo ottimo, molto Leitz nonostante l'abbondante presenza di lenti asferiche. „ Concordo con Ivan, il Pre-Asph rimane imbattibile sui ritratti proprio per quel fantastico sfocato, mantre per un uso più generalistico meglio l'Asph, che a uno sfocato molto gradevole aggiunge una qualità da APO se chiuso a f5,6/8/11. |
| inviato il 18 Aprile 2023 ore 20:54
Bisogna però chiarirsi Le ottiche “vecchie” non hanno sfocati molto morbidi sopratutto nei punti luce … le nuove sono (di qualsiasi marca ) molto più burrose… ed infatti non mi piacciono molto perché le trovò troppo simuli fra loro Ultimamente scattando con vecchie Nikon ai ho ritrovato quel “sapore” delle immagini con cui sono cresciuto… scatti famosi che avevano appunto un certo tocco |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 14:04
@Gobbo, concordo perfettamente. Ho affiancato al corredo Sony una Nikon Df e devo dire che ottiche come l'85 1,4 Af-d ed il 105 ai 2,5 hanno una resa davvero fantastica. |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 15:04
“ Non nego che siano ottimi… ma secondo me hanno “perso” qualcosa... „ Less is more except for the price! quello spinge sempre forte verso l'alto! |
| inviato il 19 Aprile 2023 ore 16:43
@Massimo… hai fatto L esempio di due lenti superlative che non sono seconde a nessuno! |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 10:10
si può disquisire quanto si voglia sul prezzo confrontato con ottiche prodotte industrialmente in Asia con macchinari, sul fatto che è il fotografo a fare le foto, che "Leica non è più la stessa ed è come Rolex" ma non si può che riconoscere che queste siano piccole opere d'arte: il processo dietro la realizzazione di un'ottica come questa è e resta il meglio dell'arte ingegneristica "classica" fotografica interamente assemblate a mano in Germania, tutte su un'unica filiera nello stabilimento di Wetzlar, e se siete andati a farci un giro non si può che restare a bocca aperta sul come vengano prodotti questi gioielli ed arrivare addirittura a capirne i prezzi. Io ho uno stipendio da poco più di mille euro al mese e quindi non sono certo un ricco, non sono nemmeno un genio della fotografia ma come chi si compra una moto questa è in gran parte una passione, come un'opera d'arte (oltre alla soddisfazione d'uso): Si può apprezzarlo o meno, ma anche il modo in cui vengono progettati calcolando sia la resa ottica a livelli altissimi grazie proprio al lavoro manuale che ci sta dietro li rende unici. Gobbo ha ragione quando dice che hanno "perso" qualcosa, ma principalmente è data dal fatto che la fotografia moderna non ammette più degli scarti d'errore ottico eccessivamente evidenti, quindi si studia il progetto per arrivare ad una quasi perfezione (ed è proprio quel quasi che viene calcolato maniacalmente per dare personalità) che forse è meno di una volta, ma rimane comunque. Se si cerca una grande personalità a discapito di una discreta perdita in termini di resa ottica conviene puntare sui Nokton o sull'usato. |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 10:35
Si è vero il mercato oggi richiede soprattutto nitidezza, ma come dice Gobbo si è perso qualcosa. Aberrazioni, vignettatura, curvatura di campo, differenza di nitidezza tra centro e vordi, ben controllati, cioè presenti ma nella dose giusta, conferiscono all'immagine quel senso di tridimensionalità, se si eliminano totalmente questi “difetti”, tendenza delle nuove otiche, l'immagine sarà nitidissima da angolo ad angolo ma piatta. Leica è capace di dosare al meglio questi elementi “negativi” per raggiungere una resa “unica”, con una sua impronta molto marcata. Naturalmente a questo ci aggiunge caratteristiche di pregio come microcontrasto, passaggi tonali molto graduali, giusto contrasto, ecc. È come se ad uno chef gli fai fare uno spaghetto aglio, olio e peperoncino, 3 ingredienti che se non dosati bene renderebbero il piatto o troppo forte o sciapito. A Wetzlar gli spaghetti non li sanno fare ma le lenti si. |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 13:18
una volta Leitz e non Leica era famosa per la "tridimensionalita" della resa delle sue lenti e non per la nitidezza dove altri brand andavano benissimo si elogiavano le transizioni fra il punto di fuoco e non... con passaggi morbidi per ottenere questo non bisognava sovracorreggere la lente oggi per avere la massima risoluzione si fa cosi quindi si avranno fuori fuoco repentini (effetto figurina appiccicata) vedasi 135 GM o nuovissime altre lenti anche di Leica da questo punto di vista i migliori compromessi li ho trovati in Hasselblad |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 14:30
Posso dirvi che, a mio parere, ogni obiettivo fa storia a se … se prendiamo il Summicron M 35 Asph e Apo Summicron M 35 hanno rese molto diverse e mentre il primo è molto nitido il secondo è sicuramente più nitido, è anche decisamente più corretto ma al contempo è molto più plastico oserei dire … tridimensionale senza fraintendimenti … probabilmente (sempre a mio pensiero) questo è dovuto all'altissima risolvenza … alle tante linee per mm che registrano ogni singolo particolare in maniera molto definita, un passaggio sfocato/fuoco molto morbido e lo scrivo mentre davanti ho una foto stampata di quasi un metro (90 cm) ed è assolutamente tridimensionale senza per questo dover avere perdita ai bordi … certo siamo su un'ottica che costa un rene, ma li vale tutti |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 16:28
 le vecchie lenti Leitz NON avevano sfocati morbidi! le nuove si il 35mm Summicron 7 elements che chiamano King of bokeh...solo perche lo scrisse uno in una rivista...non e morbido come un 35mm attuale e nemmeno lo era all'epoca |
| inviato il 21 Aprile 2023 ore 17:03
“ da questo punto di vista i migliori compromessi li ho trovati in Hasselblad „ Anche fujifilm fa bene. Soprattutto con gf45 e gf110. |
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