| inviato il 03 Aprile 2023 ore 18:21
“ È l'unica tecnologia a basse emissioni che può vantare un capacity factor elevato e che rappresenti una concreta soluzione per i paesi con cui ci confrontiamo. „ Questo se si accetta di partire dall'assunto che tanta CO2 = inquinamento ed effetto serra non recuperabile. E' una cosa che contesto. E' un falso ideologico, per me, ragionare in termini di CO2 e, soprattutto, parlare di "potenziale" CO2-equivalente. Ovviamente, la CO2 ha un effetto serra ma è una sostanza trattabile con facilità ed in tempi relativamente ridotti. |
user203495 | inviato il 03 Aprile 2023 ore 20:15
“ Ma nell'immaginario green, quella continua ad essere l'esempio che tutti dovrebbero seguire...il come farlo in un territorio normale, al solito è lasciato ai sogni. „ Tutte le Rivoluzioni hanno bisogno di un mito fondante.Inventato poi di sana pianta. |
user96437 | inviato il 03 Aprile 2023 ore 20:21
“ il nucleare e relative scorie sono un pericolo solo per l'uomo, non certo per l'ambiente „ Questa mi mancava, me la segno. Pensavo si fosse raggiunto l'apice nel 2020-2021 ed invece... |
user203495 | inviato il 03 Aprile 2023 ore 20:35
“ “ il nucleare e relative scorie sono un pericolo solo per l'uomo, non certo per l'ambiente ? „ Forse è meglio che spieghi.Questa francamente non la capisco. |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 20:42
Sicurezza ed emissioni, nuclear is king
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user203495 | inviato il 03 Aprile 2023 ore 21:04
Nulla di nuovo sul nucleare.Fu osteggiato,e pesantemente,dalle aziende petrolifere. Comunque avevamo un know-how di elevata consistenza in questo campo.Non so cosa ci sia rimasto. |
user198779 | inviato il 03 Aprile 2023 ore 21:07
Perché all'ora si stanno spendendo miliardi nella fusione ? |
| inviato il 03 Aprile 2023 ore 23:27
ditemi voi, invece, quali sarebbero i danni di scorie nucleari alla natura. cosa può fare all'ambiente un deposito di scorie nucleari che scoppia, si rompe o fa qualsiasi altro disastro? quali danni ha causato, alla natura, il disastro di Chernobyl? cosa causerà, alla natura, il rilascio di acque radioattive di Fukoshima? qualsiasi danno dovesse crearsi, quanto ci mette a sparire? 100000 anni? ok, cosa sono per la Terra, che ha sopportato ben peggio. Non confondiamo l'ambiente con l'uomo che deve viverci....oppure, confondiamolo e continuiamo a seguire le isterie del momento. Non è per nulla scientifico, ma in effetti nel movimento green, di scientifico c'è ben poco. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 0:58
Le radiazioni provocano danni al DNA delle cellule viventi. Il danno fa dimenticare alle cellule (al loro DNA) il ruolo "differenziato" che avevano all'interno di un organismo. Il meccanismo di replicazione cellulare si chiama "mitosi" e nella normalità serve a replicare cellule con le stesse informazioni genetiche (DNA). Se le radiazioni intervengono sul DNA di una cellula differenziata, durante le fasi "mitotiche" la cellula non si replicherà in maniera identica ma produrrà cellule che non hanno più la funzione originaria bensì si formeranno cellule diverse che inizialmente tenderanno a disporsi in modo diverso (displasia). Quindi si avranno deformazioni più o meno grandi di parti del corpo. La fase successiva sarà la neoplasia (tumore o cancro) cioè cellule completamente indifferenziate che perdono la loro funzione ma vivono con altri scopi che non sono utili alla sopravvivenza dell'intero organismo sottraendo nutrienti che non sono più disponibili al resto dell'organismo. Con l'aumentare della massa neoplastica l'omeostasi, sia a causa di masse cellulari che comprimo o ostruisono organi vitali sia per la voracità di nutrienti, terminerà. Mica per niente i radiologi si schermano con tute di piombo o si nascondono dietro pareti protettive per evitare di essere sottoposti ad una quantità di radiazioni che può provocare quando ho detto. Questo vale senza dubbio per tutti i viventi che appartengono al Dominio delle cellule Eucariote. Nulla esclude che anche gli individui apparteneti al Dominio delle cellule Procariote possano avere seri problemi. Gli individui appartenenti al Regno delle piante subiscono minori danni entro un certo limite quantitativo di radiazioni. Ma si sa le piante poi vengono mangiate dagli animali e le radiazioni vengono assorbite anche in quel modo entrando a far parte nel ciclo alimentare. Concettualmente non sono contrario all'uso del nucleare. E' ovvio che però bisogna essere ben consci degli eventuali rischi. Se utilizzato con scienza e coscienza è una fonte energetica molto valida. Se si realizzerà il sogno o meglio la chimera molto remota della fusione ne sarò molto contento anche se non penso di campare a sufficienza per vederla applicata a una centrale elettrica. Qualunque fonte di enegia "artificiale" bene o male produce danni, sta a noi usarla moderatamente e "cum grano salis". Personalmente non sopporto sia gli sproloqui degli ecoterroristi invasati che degli assolutisti del "tanto non succede nulla". Ci viuole molta ponderazione in queste cose. P.S. E' ovvio che al mondo fisico di tutto questo non frega nulla. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 7:30
il problema non è se le radiazioni facciano male o meno a qualche animale, ma se questo "danno" possa essere considerato un pericolo per il futuro dell'ambiente, la natura o come si voglia chiamarla, quando la natura stessa è in grado di fare molti più danni, come li ha fatti nel passato e li farà in futuro, INDIPENDENTEMENTE da quello che possiamo fare noi in questa piccolissima finestra temporale. non è questione di "tanto non succede nulla", ma di riconoscere e capire che tutti i presunti danni all'ambiente, li dobbiamo valutare per quanto danneggiano noi umani e quanto ci costa, sempre a noi, evitarli e non con un approccio ideologico di difesa assoluta di qualcosa che, appunto, non ha bisogno di essere difeso. Il fatto che le scorie radioattive possano rimanere pericolose per 10000, 50000 anni è un problema della specie umana, non della natura. |
user203495 | inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:28
“ Perché all'ora si stanno spendendo miliardi nella fusione ? „ Questa è energia pulita.Quella fu dipinta come estremamente pericolosa per limitarne l'utilizzo.Da qui la condanna. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:30
Il problema è, semplicemente, sapere chi detiene la verità dei fatti. Ogni campana ha un suono diverso ed ogni affermazione, in quanto tale, ha la pretesa di essere la verità incontestabile. C'è sempre qualcuno che trova una verità diversa che viene accolta e diffusa da chi la reputa affine o conveniente per il proprio modo di pensare. Come i cambiamenti climatici. Ci sono coloro che li considerano conseguenze delle attività umane. Ci sono quelli che li reputano fatti ciclici della natura. In un modo o nell'altro, si perde più tempo a discutere delle cause che a cercare i rimedi. Perché la mancanza di acqua, i tornadi, le alluvioni, le polveri sottili, le isole di plastica, le microplastiche, le crisi energetiche, le migrazioni ed il sovrapopolamento, non sono opinioni ma fatti. Il fatto che poi si deridano le decisioni UE sui motori endotermici o sulle abitazioni a basso impatto energetico, da l'idea che per molti sia preferibile il tanto peggio, tanto meglio. Io penso che bisogna fare qualcosa per invertire la corsa all'autodistruzione del pianeta. Non per essere pessimista ma guardate il fenomeno della migrazione nel mediterraneo, punta di un iceberg che ha ben altre dimensioni. Sei mesi fa in campagna elettorale, c'è stato chi aveva dichiarato e promesso che avrebbe risolto la questione alla radice. Ad oggi il problema non solo non è risolto, ma è drammaticamente peggiorato. È il paradigma di quanto accade per il cambiamento climatico. In tanti ne parlano ma poi prevalgono gli interessi personali e non succede nulla o quasi. Poi spuntano gli im.be.cilli che imbrattato i monumenti o si stendono sulle strade per bloccare il traffico. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 8:36
“ Io penso che bisogna fare qualcosa per invertire la corsa all'autodistruzione del pianeta. „ Stai tranquillo che il pianeta gode di ottima salute. Ha vissuto momenti ben peggiori. Il problema è solo della razza umana. |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:07
se il surplus di consumo legato alla mobilità elettrica dei prossimi anni non arriverà al 100% dalle rinnovabili sarà una bella presa in giro... |
| inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:14
Utilizzo del suolo. Nuclear is king, again
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