| inviato il 30 Marzo 2023 ore 10:47
Io una volta con la Sony A7R2 ho fatto foto in alta quota per 1 ora con temperatura esterna di circa -20°C, però la fotocamera accesa un pò si scalda da sola, quindi forse i chip interni erano con temperatura intorno allo 0°C. Comunque dopo quel test non rischio più, avevo alcune dita delle mani ed il naso quasi congelati, non rispondevano più al tatto, erano come anestetizzati, mi ero spaventato un pò, poi il problema è scomparso. Ora ho i guanti di riserva riscaldati con batterie, ma non li ho ancora mai usati, preferisco non rischiare e rinunciare alle foto. |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 11:16
“ Mi sono limitato all'aspetto elettronico (che sarebbe quello che conosco per il lavoro che faccio ... di meccanica so poco e niente così come per grassi e lubrificanti). „ “ Comunque, oggi nessuna Casa di fotografia civile dichiara prestazioni buone per quanto riguarda la tenuta ambientale, sono prestazioni del tutto mediocri. „ probabilmente il limite è più sulla componentistica meccanica che quella elettronica per le fotocamere... (anche se sono oggetti che conosco solo da utente, e non ne so niente di come sono prodotti) invece dal punto di vista commerciale immagino perchè mettano un range di utilizzo "scarno". secondo me per non aver problemi di garanzie semplicemente nella pratica sarebbe impossibile gestire eventuali contestazioni o garanzie. pertanto nessuna casa produttrice dichiara dei dati e il rischio ricade in capo all'utilizzatore, in quale si basa sull'esperienza |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 11:20
"due borsoni pieni di roba Nikon professionale, sostituiti da due borsoni di roba Canon professionale" dunque, Alessandro, era sicuro che negli obiettivi Canon i lubrificanti fossero migliori? |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 11:26
Paradossalmente se alitavi dieci minuti sull'ottica capace che un paio di scatti ce li facevi Alessandro... Se poi avevi bevuto un bel poncho, un paio di alitate e ripartiva meglio di un tosaerba con la partenza a strappo! |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 12:01
continuo a spostare la discussione sui COMPONENTI ELETTRONICI ... !! Nel senso che, a parte il problema relativo alle betterie che si scaricano prima, alle schede SD, ai lubrificanti, etc etc, uscire dall' Absolute Range , può comportare rotture GRAVI ai chip e microchip !!! (non problemi passeggeri di poco conto !!!) Ecco perchè mi piacerebbe conoscere le specifiche e a quale normativa (Commercile, Industriale) le case produttrici si attengono per le loro fotocamere. |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 13:15
"dunque, Alessandro, era sicuro che negli obiettivi Canon i lubrificanti fossero migliori?" Noi, con i due 70 - 200 fermi dal freddo secco, abbiamo visto altri fotografi che facevano fotografie, quella zona, ricca di fiordi e golfetti è molto fotogenica: di sicuro un paio di loro usavano Canon, uno aveva anche un bel trombone bianco. Comunque, a parte quello, quando ad uno gli girano veramente i maroni, non va tanto per il sottile ed elimina la sorgente del giramento. |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 18:17
Mella mia fotocamera e videocamera, entrambe dichiarano -10 / 40 La Arri che è uno strumento di lavoro dichiara -20 +45 |
| inviato il 30 Marzo 2023 ore 19:32
Per fuji x-t4 e 5 scrivono un paio di cose: -sotto la voce "Alimentazione/altro" come condizioni di funzionamento scrivono da -10 a 40, nonché da +5 (a 40) se la batteria è in carica e qua il motivo è la batteria Li-ion; umidità da 10% a 80% senza condensa. -sotto la voce "Batteria ricaricabile NP-W235" come temperatura di funzionamento indicano da 0 a 40. Se ne dedurrebbe che se alimentata esternamente è data fino a -10, altrimenti con la sola batteria solo fino a 0, causa la batteria stessa. A me risulta che il problema delle batterie Li-ion sia la carica con temperature prossime allo zero 0, non dovrebbero funzionare anche sotto lo zero pur se con miinore capacità? |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 15:14
I condensatori elettrolitici non-smd che ho trovato dentro ottiche e reflex erano SEMPRE di quelli con limite termico a + 85°, a parte qualche esemplare per il flash che arrivava a + 105°. Gli 85° sono sfigati ed è robaccia economica da impianto stereo dozzinale o walkman. Se ti si congela l'elettrolita sono guai e solitamente -> bassa temperatura massima = bassa qualitá. Per i lubrificanti, se dovete andare al freddo estremo bisognerebbe usare polvere di grafite al posto di olii vari, ma quella conduce bene l'elettricitá, quindi non so su stabilizzatori vari e\o diaframmi a controllo elettronico cosa combinerebbero andandosene in giro .... Di solito la uso sui diaframmi meccanici delle ottiche AI. |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 15:24
Ecco le porcherie dentro un EF 200 f 2.8 L Canon del 1991
 Tantalio che esplode e Sanyo che si secca e va in perdita. |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 17:00
gli elettrolitici +85° sono "normalmente" -40 °C (i più scarsi -25°C) |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 17:12
Sugli alimentatori da pc seri (da 300€ in su) mettono TUTTI condensatori da 105° Nippon Chemicon, e nei posti critici quelli "long life" garantiti almeno 10.000 ore di funzionamento a 25°, in più l'alimentatore ha una garanzia estesa di 10 (dieci!) anni. Normalmente la vita di un condensatore elettrolitico è inversamente proporzionale alla temperatura media dell'ambiente in cui lavora; per esempio quelli di spunto sulle pompe dell'acqua calda si sminchiano in breve tempo e devi cambiarli frequentemente... |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 17:35
Però dentro un PC mi torna di più stare attenti alle altissime che non alle bassissime temperature Jacopo. Una fotocamera digitale raggiunge temperature di picco nel core della piastra madre, e lì forse mi aspetto roba un pelino più "carrozzata" se sono furbi e/o onesti, ma alla periferia da progetto - dovessi pensarci io - starei a logica (e anche per questioni di fisica) più attento alle bassissime (-20 e più giù) temperature che alle altissime. |
| inviato il 31 Marzo 2023 ore 18:09
Penso che come ti hanno detto il margine 0-40° sia cautelativo per non farsi fare causa, in USA potrebbe succedere. Non leggo le sigle dei componenti che non siano MOSFET ma comunque lo standard attuale ROS-3 sopporta le temperature come ti dicevano sopra e credo che siano i componenti utilizzati sulle macchine di un certo valore, sulle compattine useranno cineseria. Poi bisogna vedere come degradano i vari componenti alle varie temperature e come interagiscono tra loro questi cambiamenti, quello che potrebbe essere pericoloso è il controller che ricarica il condensatore del flash integrato (se ce l'hanno) o il gestore della batteria perchè quelle al litio hanno il brutto vizio di prendere fuoco ma immagino che qualche test in camera climatica lo abbiano fatto. Per la Leica visto il costo credo che prendano lotti di componenti testati in modo che monti i circuiti e sono tutti a specifica nel 99% dei casi. Shyter, tu che produci PCB, come si comportano in temperatura? hai notizie di rotture ad esempio a causa delle nuove leghe senza piombo che saldano di m...a? magari hanno più problemi di rottura per la differente dilatazione termica tra rame e lega? Anche quello influirebbe sui margini cautelativi dichiarati, sto immaginando di testare una fotocamera con delle prove in temperatura a vari range, magari dalle mie statistiche viene fuori che dopo X cicli da -10° a + 40° (sparo a caso) si ha una probabilità di rottura del 50% mentre con X cicli da 0° a +40° la probabilità è dell'1% allora ti dico che la devi usare in quest'ultimo range. |
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