| inviato il 11 Marzo 2023 ore 17:24
La funzione "max luminosità schermo" (max screen brightness, nel menu inglese) è differente dalla chiarezza. Canon non dice nulla in merito a come funzioni, ma se interviene sulla sensibilità iso, per incrementare l'esposizione dell'anteprima video, allora può effettivamente avere impatto sul funzionamento dell'autofocus. La simulazione dell'esposizione, come già scritto, forza la fotocamera a simulare l'esposizione impostata. Disattivandola, la macchina gestisce con maggiore libertà l'esposizione dell'anteprima video che appare nel mirino, e questo può comportare dei vantaggi a livello di messa a fuoco, in certe condizioni di scatto. Con i flash la simulazione dell'esposizione si disattiva, per una logica interna della fotocamera. Il punto è che il sensore d'immagine agisce sia da dispositivo per la cattura del segnale video che come sensore autofocus. Pertanto, vi sono dei compromessi nello svolgere tali funzioni. |
| inviato il 12 Marzo 2023 ore 8:36
Che bel cielo chiaro... Ah no, bisogna dire luminoso, la lingua viene riscritta. Credo di sapere da dove deriva questo tuo errore. Vedi, clarity non è identico a chiarezza, come clear non è identico a chiaro. Nell'accezione di luminosità sono "false friends", poiché in italiano una sorgente luminosa (come un display) può essere definita chiara se è intensa, mentre in anglo non viene definita clear bensì bright (o luminous). Clarity è anche un algoritmo per aumentare il contrasto apparente in un'immagine, non c'entra nulla con questa discussione. Se usi anglicismi (luminosità come correzione di chiarezza è un anglicismo perché non ha senso in italiano) fallo bene e non pensare che siano più scientifici, il più delle volte sono solo barbarismi inutili. Se poi ti astieni dalle lezioncine sbagliate risulterai più simpatico. Il resto è giusto: la mirrorless mette a fuoco meglio se si espone bene, a differenza della reflex. Si può disattivare la simulazione dell'esposizione ma in pratica non mi torna utile quasi mai, essendo un lampista convinto. |
| inviato il 12 Marzo 2023 ore 9:45
|
| inviato il 12 Marzo 2023 ore 14:12
“ Che bel cielo chiaro... Ah no, bisogna dire luminoso, la lingua viene riscritta. Credo di sapere da dove deriva questo tuo errore. Vedi, clarity non è identico a chiarezza, come clear non è identico a chiaro. Nell'accezione di luminosità sono "false friends", poiché in italiano una sorgente luminosa (come un display) può essere definita chiara se è intensa, mentre in anglo non viene definita clear bensì bright (o luminous). Clarity è anche un algoritmo per aumentare il contrasto apparente in un'immagine, non c'entra nulla con questa discussione. Se usi anglicismi (luminosità come correzione di chiarezza è un anglicismo perché non ha senso in italiano) fallo bene e non pensare che siano più scientifici, il più delle volte sono solo barbarismi inutili. Se poi ti astieni dalle lezioncine sbagliate risulterai più simpatico. „ Non vedo cosa c'entri tutto ciò con il mio messaggio, dato che ho semplicemente indicato i nomi delle funzioni presenti sulla macchina, cosa eventualmente utile a chi volesse cercarle. Nel menu in italiano si chiamano in un modo, mentre in quello in inglese in un altro. Visto che è stata citata più volte la chiarezza, che nella macchina corrisponde a un'altra funzione, ho precisato le nomenclature. Che poi le traduzioni dei menu nelle varie lingue siano più o meno riuscite è un altro discorso, ma in tal caso invito a rivolgere le proprie lamentele a Canon Italia, tramite l'apposito modulo presente sul sito, così che le inoltrino alla casa madre. Valuteranno poi loro se intervenire sulle traduzioni delle voci del menu in italiano, e rilasciare un nuovo firmware. “ Il resto è giusto: la mirrorless mette a fuoco meglio se si espone bene, a differenza della reflex. Si può disattivare la simulazione dell'esposizione ma in pratica non mi torna utile quasi mai, essendo un lampista convinto. „ Sulle reflex il sensore autofocus è totalmente indipendente dal mirino e dalle impostazioni di scatto. Nelle mirrorless, invece, il sensore deve occuparsi contemporaneamente di inviare il segnale video per lo schermo/mirino, oltre che della messa a fuoco. E' per questo che la simulazione dell'esposizione può creare delle limitazioni, in certi casi, oppure può accadere che vi siano delle variazioni di esposizione, durante la messa a fuoco, dato che la macchina varia uno o più parametri della terna iso, apertura, tempi, per fare lavorare adeguatamente l'autofocus. Con i flash la simulazione dell'esposizione si disattiva, ma vi è un altro potenziale problema. Se l'area su cui si vuole eseguire la messa a fuoco è in ombra e poco contrastata, e magari vi è anche un forte controluce (e spesso è proprio per questo che si stanno utilizzando i flash), l'autofocus può avere qualche difficoltà. Le reflex possono andare meglio, in certi casi (dipende anche dal modello), ma è una situazione potenzialmente ostica anche per queste. Infatti, ho talvolta perduto degli scatti sia con la 5d mark IV o la 1dx mark II, dato che avevo i soggetti in ombra e in forte controluce, nel contesto dell'avifauna, e l'autofocus andava in crisi (a volte si può provare a cambiare il punto di ripresa, cercando un'area con maggior contrasto per la messa a fuoco, ma nell'avifauna ogni movimento comporta il rischio che i soggetti si allontanino). |
| inviato il 15 Marzo 2023 ore 11:14
Le reflex (buone) vanno meglio quando il soggetto ha poche linee verticali, o quando l'obiettivo inizia la messa a fuoco a una distanza molto diversa dalla distanza del soggetto. In altre parole con le mirrorless aiuta prefocheggiare, e a volte inclinare la macchina per focheggiare. I produttori dovrebbero aggiungere sulle macchine un comando per focheggiare la lente a una data distanza, come fanno le ghiere dei supertele: lenti lunghe come il 100-500 ne gioverebbero. Se perdi foto in controluce, prova il tastino personalizzato che ho detto prima. |
| inviato il 15 Marzo 2023 ore 13:48
I sensori lineari delle reflex lavorano in modo ottimale se il pattern da mettere a fuoco ha delle linee perpendicolari alla loro disposizione, mentre non sono in grado di rilevare pattern con linee parallele a essi. Per tale ragione (a meno di prendere fotocamere a pellicola molto datate), vi sono uno o più punti di messa a fuoco con sensori disposti a croce o anche a doppia croce. In tal modo la macchina riesce a rilevare linee orizzontali, verticali o inclinate. Anche per questo il punto af centrale può fornire una accuratezza della messa a fuoco maggiore degli altri, dato che in genere è quello che riceve più luce e ha la struttura di sensori lineari più complessa. Il dual pixel cmos, invece, segue la disposizione dei fotodiodi del sensore: è come avere tanti piccoli sensori lineari disposti orizzontalmente. Dato che i fotodiodi sono molto piccoli e vicini tra loro, il sistema riesce a rilevare sia linee verticali che linee inclinate orizzontalmente con un certo angolo, tuttavia va in crisi sulle linee orizzontali, che non riesce a rilevare. Se l'ottica è molto fuori fuoco, rispetto all'area di interesse, questo può creare problemi sia alle reflex che alle mirrorless, anche se il dual pixel cmos può avere delle difficoltà maggiori, in certi casi. Il controluce è un problema sia sulle reflex che sulle mirrorless, dato che la cosa influenza negativamente il contrasto dell'immagine, e quindi la capacità dell'autofocus di rilevare certe aree. L'ottica stessa può incidere sulle prestazioni dell'autofocus, in tali frangenti, a seconda di quanto cali il microcontrasto per via del controluce (anche per eventuali problemi di flare o ghosting). Comunque, una strategia per aggirare il problema, quando applicabile, è quella di cambiare il punto di ripresa, cercando un'area con maggiore contrasto. Se si utilizzano dei flash per illuminare un soggetto, e l'autofocus è in difficoltà perché risulta sottoesposto o in ombra, si può provare ad attivare la funzione denominata "flash di riempimento"*, sui flash Canon**. Così facendo, il flash emette dei lampi a elevata frequenza per un secondo circa: se al contempo si attiva l'autofocus, tale illuminazione aggiuntiva può agevolare la messa a fuoco. Sulle reflex Canon, di default tale funzione è associata al pulsante relativo all'anteprima della profondità di campo. In live view, invece, non è possibile attivarla dalla fotocamera, ma solo dal flash. Sulle mirrorless Canon, purtroppo, non è possibile attivare tale funzione dalla fotocamera***, ma solamente dal flash, premendo il pulsante di test (quello che si illumina di rosso). * Su alcuni modelli il nome cambia: ad esempio, vedo che sullo speedlite el-1 lo chiamano "flash di modellazione", ma questi sono i soliti problemi di traduzione delle lingue dei menu. ** Non è presente su certi modelli di fascia bassa. *** A parte con lo speedlite el-5, a quanto vedo, che tuttavia è incompatibile con la slitta di tutte le fotocamere commercializzate prima della r3. |
| inviato il 15 Marzo 2023 ore 15:04
Bello il "flash di modellazione", immagino sia la luce pilota (modelling light). I Profoto A1* proiettano la griglia rossa anche in af-c, se si imposta così. La pilota è potente e rimane accesa a lungo, mi pare un minuto. Lì Canon forse potrebbe copiare qualcosa, a parte il prezzo. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |