| inviato il 04 Marzo 2023 ore 15:07
“ se si viaggia poco si fanno le stesse foto, o no? „
In realtà puoi andare pure in capo al mondo e fare le solite foto ugualmente. Come ti ha già detto Arconudo, sono l'approccio e le idee che fanno la differenza.
Poi se intendi diverse dal solito nel senso che vuoi solo scattare in posti dove normalmente non vai, è un altro discorso. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 15:16
....Quello più vicino a casa tua |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 15:52
Come ha scritto Mirkopetrovic “ ....Quello più vicino a casa tua „ vale a dire Milano e dintorni |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 16:23
Si bello visitare posti nuovi, l'uomo ha bisogno di novità, sono stimolanti.
Però credo che un posto lo devi anche conoscere, per fotografarlo bene
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| inviato il 04 Marzo 2023 ore 17:01
“ “ se si viaggia poco si fanno le stesse foto, o no? „
a meno che non vuoi andare in uno specifico posto per fare uno specifico reportage, questa frase è una assoluta stupidaggine.
Ci sono libri scritti da gente che non si è mai mossa da casa e racconta storie che ti fanno sognare.
Lo stesso vale per molti fotografi (mi viene in mente Giacomelli)
Quando capirai questo avrai fatto una salto quantico verso una nuova dimensione della "tua" fotografia.
In caso contrario puoi sempre andare in India e fare la milionesima inutile fotografia all'Holi festival. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 17:07
Forse il paese dove si possono fare le migliori foto è quello che si conosce meglio e che si frequenta di più. Quello che si frequenta di più perché si possono cogliere aspetti diversi degli stessi posti coi mutamenti che avvengono nel tempo, e quando si presentano sotto una luce diversa (in senso figurato e letteralmente). Quello che si conosce meglio se pensiamo che la fotografia possa anche essere cultura. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 17:26
I miei orari, anche nel weekend, sono abbastanza limitati e non riuscirei a sfruttare completamente le ore migliori.
Ho già visitato diversi luoghi vicino a casa mia e non ho molto tempo a disposizione. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 17:32
Ma se invece facessi un racconto fotografico di tuo padre? |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 17:49
I che senso?
La fotografia che faceva mio padre era ancora su pellicola.... ed erano per la maggior parte ritratti di mia madre o i vari parenti. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 18:06
Nel senso che mi pare di aver capito che meritevolmente ti occupi di tuo papà e pensavo che una possibilità di fare buona e utile fotografia poteva essere quella di raccontare tuo papà attraverso un lavoro fotografico. Cosa che ti permetterebbe di esprimere la tua voglia fotografica compatibilmente con l'esigenza di accudimento e, nello stesso tempo, a mio avviso, ti darebbe la possibilità di fare un lavoro fotografico importante per te (anche e soprattutto in ottica futura) |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 18:25
Ecco un'ottima idea , mi permetto di dire , rilevante sul piano umano e fotografico : un "racconto" breve ma che credo potrai sviluppare al meglio con l'occhio dell'amore filiale e che guarderai e ricorderai con affetto quando il papà avrà concluso il suo viaggio terreno . |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 18:56
Senza nulla togliere a mio padre, io sarei più propenso a fare fotografia paesaggistica |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 19:20
Chiarisco: che le foto migliori si facciano nei luoghi che conosciamo non vuol dire limitarsi a fotografare dove si abita. Però se vai in un posto sconosciuto e fotografi quel che ti colpisce molto spesso farai le stesse foto che hanno fatto altri chissà quante volte. Se invece in quel posto ti fermi più tempo, te lo giri con calma anche uscendo dai soliti posti dove vanno tutti probabilmente farai foto migliori, e se ti informi sulla storia del paese probabilmente farai foto migliori anche dove tutti fotografano, perché forse noterai cose che altrimenti ti sarebbero sfuggite. |
| inviato il 04 Marzo 2023 ore 20:15
Si in generale concordo con il tuo discorso, in altri luoghi vicino a casa mia sarei sempre limitato dagli orari; alle 18:00 devo tornare a casa per cucinare per mio padre.
In vacanza, ovviamente da solo, i miei orari sarebbero più elastici. |
| inviato il 05 Marzo 2023 ore 12:47
Il discorso sull'approccio è sulla mentalità però è molto legato anche al posto dove vivi, altroché.
Se ti piace fare paesaggio, fauna o sport c'è poco da fare, i posti e gli orari sono fondamentali.
Invece generi tipo reportage, ritratto, streeth puoi praticarli anche "sotto casa"
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