| inviato il 04 Gennaio 2023 ore 23:21
Infatti mi era sembrato strano, per cui sono rimasto sullo "stizzito-ma-non-sbroccato". |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 11:17
La pellicola è superiore al digitale allo stesso modo in cui il digitale è superiore alla pellicola... e la fotografia di Francesco Cito, che a quanto mi pare di capire alterna l'una all'altra, lo dimostra ampiamente. |
user204233 | inviato il 05 Gennaio 2023 ore 11:20
“ La pellicola è superiore al digitale allo stesso modo in cui il digitale è superiore alla pellicola... „ A titolo di esempio (ho una reflex entry level), ieri mi è capitata tra le mani una Sony Alpha 6000 e relativo grandangolo 10-18. Effettivamente la mia, a confronto, sembra un'analogica. P.S. in realtà solo l'obiettivo, la macchina già l'avevo vista. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 18:44
E' lo stile. poi se ascoltate il video parla che la copertina = la foto importante va pensata, quando vuoi trasmettere qualcosa devi pensare a costruire la scena . c'è tanto lavoro di pianificazione nel reportage "giornalistico". Cosa che solitamente uno non penserebbe. della serie vado li e scatto. No la pianificazione , il messaggio che vuoi trasmettere è fondamentale. Lo storytelling va pensato. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 19:55
E per farlo bisogna conoscere l'ambiente, il soggetto, la manifestazione, il momento storico che si sta fotografando. Le persone, ciò che fanno intendo. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 15:06
“ C'e' questa intervista recente dei ragazzi di promirrorless. Io ho smesso al minuto 34, quando sento certo cose divento intollerante. „ Jp1000, hai fatto bene a segnalare ciò che dice Cito al minuto 34. Riassumo per tutti, Cito spiega che i colleghi in Ucraina lo hanno dissuaso dall'andare avvertendolo che per i reporter c'è poca libertà di movimento, è il giornalismo 'embedded', così devono fare tutti le stesse fotografie. Allora Cito per far capire che non trova accettabile quella condizione, fa l'esempio degli ospedali bombardati dagli invasori russi, sostenendo che non possono essere semplicemente fotografati, ma occorre anche capire perché sono stati bombardati, aggiundendo che questo può succedere quando i militari li utilizzano come postazione da cui sparare. Cito non dice nulla di strano, la questione era già stata accertata da Amnesty con una indagine sui luoghi di guerra. Il comunicato di luglio 2022 relativo al loro rapporto si può leggere sul sito di Amnesty: www.amnesty.it/russia-ucraina-la-condotta-di-guerra-delle-forze-ucrain In particolare proprio sugli ospedali si legge ciò che ha congetturato Cito: “ BASI MILITARI ALL'INTERNO DEGLI OSPEDALI In cinque diverse località, i ricercatori di Amnesty International hanno visto le forze ucraine usare gli ospedali come basi militari. In due città decine di soldati stavano riposando, passeggiando o mangiando all'interno di strutture ospedaliere. In un'altra città i soldati stavano sparando nei pressi di un ospedale. Il 28 aprile un attacco aereo russo ha ucciso due impiegati di un laboratorio medico alla periferia di Kharkiv dopo che le forze ucraine avevano installato una base nelle immediate adiacenze. Usare gli ospedali a scopi militari è un'evidente violazione del diritto internazionale umanitario. „ Amnesty aggiunge anche che: “ Molti degli attacchi delle forze russe documentati da Amnesty International nei mesi scorsi sono stati portati a termine mediante l'uso di armi inerentemente indiscriminate, come le bombe a grappolo che sono messe al bando a livello internazionale, o di armi esplosive che producono effetti su larga scala. Altri attacchi sono stati condotti con armi guidate con vari livelli di precisione che, in alcuni casi, hanno effettivamente colpito il bersaglio designato. La tattica delle forze ucraine di collocare obiettivi militari all'interno dei centri abitati non giustifica in alcun modo attacchi indiscriminati da parte russa . Tutte le parti in conflitto devono sempre distinguere tra obiettivi militari e obiettivi civili e prendere tutte le precauzioni possibili, anche nella scelta delle armi da usare, per ridurre al minimo i danni ai civili. Gli attacchi indiscriminati che uccidono o feriscono civili o danneggiano obiettivi civili sono crimini di guerra. „ Quindi il lavoro del reporter è anche capire come si sono svolti i fatti: l'ospedale è stato colpito perché usato come base militare dalla resistenza? o perché gli invasori hanno usato una bomba a grappolo che ha poca precisione? oppure è stato colpito scientemente da un missile che poteva essere guidato con precisione? La verità è un lavoro faticoso che deve essere fatto nella libertà di movimento, altrimenti non ha senso producendo solo propaganda. Insomma Cito ha sottolineato un aspetto cruciale. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 15:30
Gli USA, dopo l'esperienza del Vietnam, hanno ben capito che i reporter devono essere "gestiti". Oggi le immagini e le notizie arrivano solo da una parte del fronte e dalle agenzie. I reporter alla Cito, purtroppo, si sono quasi estinti non perché non ci siano talenti in giro, ma perché non riuscirebbero a lavorare. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 16:52
Il problema in realtà non esiste visto che si è comunque nell'impossibilità di accertare la verità in maniera indiscutibile. In ogni caso in questa guerra c'è un chiaro aggressore e un chiaro aggredito, e questo è sotto gli occhi di tutti, allo stesso modo in cui, novant'anni fa, durante l'Holodomor, c'era un chiaro carnefice e una altrettanto chiara vittima. Il problema ora è un altro, e va molto oltre questa guerra: quando l'Ucraina vincerà, perché l'Ucraina vincerà semplicemente perché la Russia MAI riuscirà a piegare il popolo Ucraino, chi salverà la Russia dal caos? Cominciate a pensarci, perché quando ciò avverrà, e non ci vorranno tempi biblici, saremo noi quelli cui toccherà salvare la Russia dalla Cina! |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:12
“ Il problema ora è un altro, e va molto oltre questa guerra: quando l'Ucraina vincerà, perché l'Ucraina vincerà semplicemente perché la Russia MAI riuscirà a piegare il popolo Ucraino, chi salverà la Russia dal caos? „ Se per questo la Russia non è mai stata sconfitta o ricordo male? Non voglio andare fuori tema e restare in ambito fotografico. “ Il problema in realtà non esiste visto che si è comunque nell'impossibilità di accertare la verità in maniera indiscutibile. „ La verità assoluta non c'è mai stata, ma sicuramente ci sono state più verità, più punti di vista. I reporter andavano su entrambe i fronti , si veda il Vietnam (ripeto). Questo modo straordinario di raccontare gli eventi ha causato un cambiamento dell'opinione pubblica nella gente riguardo all'aggressione degli USA nel Vietnam. Tutti erano sconcertati da Napalm (umanitario) agente Orange (umanitario) ecc., ecc., oltre alle migliaia di morti da entrambe le parti. Purtroppo il Vero Giornalismo è scomodo ed oggi siamo davanti ad un'unica narrazione. Poi non entro nel merito di chi ha torto/ragione chi è buono/cattivo ed altri dualismi da prima elementare. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:22
“ durante l'Holodomor „ Per chi è interessato all'Holodomor, c'è un... chiamiamolo 'reportage disegnato' di Igort, un bellissimo lavoro che ci apre un'altra possibilità del reportage per immagini di cui è grande interprete Cito usando la fotografia. Igort pensava di fare un libro sulle case abitate da Čechov, ma incontrò per caso dei sopravvissuti al genocidio chiamato Holodomor che hanno agito da magnete, così il lavoro ha cambiato direzione diventando Quaderni ucraini. Igort: «Al principio l'Ucraina era per me qualcosa di indistinto, una nuvola appartenente al firmamento sovietico. Poi ho cominciato a frequentarla e i nomi esotici che sentivo in casa sin dall'infanzia divennero paesaggi concreti. Come è stata la vita durante e dopo il comunismo da queste parti? Me lo domandavo sinceramente. Trascorsi due anni nei paesi dell'ex Unione Sovietica, fermando le persone. per strada e chiedendo a quegli sconosciuti di raccontarmi la loro storia. Mi resi conto in breve che la vita non era stata tenera, che molti di loro erano testimoni e sopravvissuti di un genocidio che ancora oggi fatica a essere ricordato.»
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| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:28
Dai ragazzi, non fatemi pentire di avere approfondito le parole di Cito... Non litigate! |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:34
@Theblackbird Il palio di Siena di Cito ha vinto il World Press qualche anno fa. Diaframmi chiusi, perfettamente d'accordo perchè l'intento è narrativo |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:37
Non ci posso credere, l'avete buttata in politica anche stavolta Leggete e osservate Micalizzi: nel 2014 con gli ucraini e nel 2022 con i russi solo per DOCUMENTARE, come è giusto che sia. Quale è la differenza?! Sempre guerra |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 17:39
In altre interviste a NOC Camera a Milano, Cito descrive che usa il digitale o l'analogico in maniera indistinta dato che alcuni lavori gli vengono richiesti con il primo ma anche con il secondo. Una buona stampa 30x40 in bianco e nero raggiunge il medesimo risultato sia in pellicola o no: RACCONTARE |
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