| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 6:37
una cosa é certa, potra pure battere i record al cimema fregando lo spettatore che era entusiasta dal primo, ma visto come hanno banalizzato il 2, un bellissimo pacco regalo che pero é una scatola vuota senza storia, il 3 che sara la prosecuzione, se lo possono ficcare nel... poi i record vanno contestualizzati, si auto alimentano, pure chi ha dei dubbi vede che ha superato 1 miliardo di incassi, e allora pensa di perdersi qualcosa di magnifico e va a vederlo |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 6:42
Purtroppo lo spettatore medio vuole questo, e nelle grandi produzioni conta solo il $. Un vero peccato sprecare così tanta bravura |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 7:23
Uscito dal cinema ho pensato: ma perché non danno 1 milione ad uno scrittore coi fiocchi e si fanno scrivere una storia all'altezza? La risposta è semplice: la trama la generano le ricerche di mercato, non la fantasia e la bravura degli autori. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 7:30
Avevo visto il primo e non mi aveva così colpito, anzi avevo trovato la parte finale inutilmente lunga e pallosa. Leggendo i commenti non credo proprio che darò un possibilità a questo sequel |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 7:41
Matteo, puoi sempre metterti le cuffiette e goderti le immagini ascoltando una bella musica. Se la scegli bene può essere un'esperienza interessante Le immagini valgono veramente il tempo e il costo del biglietto. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 7:48
visto lunedì tanto visivamente bello, quanto noiso per trama una occasione sprecata per me, con quella capacità di stupire visivamnete ci voleva veramente poco in più a creare una buona storia. invece fantasia zero peccato |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 9:17
Visto qualche giorno dopo la sua uscita. Sicuramente i tremi trattati (il rapporto con i genitori, l'ambiente, l'integrazione) non sono originali ma graficamente i 12 anni di differenza rispetto al primo titolo si vedono tutti. Personalmente non mi sono reso conto del tempo che passava mentre ero seduto in sala ma è un film che sinceramente non mi ha suscitato delle emozioni particolari. Partendo dal presupposto che far incarnare il colonnello in uno di quei cosi blu lo vedo una forzatura (così come il finale palesemente scritto per farci altri 2 film) per far star in piedi tutta la trama. A voi non ha dato fastidio sentire sempre la parola "bro" sparata ogni 5 secondi? a me un sacco . Sicuramente un film con una bella computer grafica, nulla di più |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 11:10
Si spettacolare, visto in 3d e in sala, quasi colma, diverse volte sono scattati gli applausi. Da vedere. Non lascia indifferenti e secondo me sa anche coinvolgere (anche se in modo meno alto rispetto al primo Avatar). Però… Concordo con chi sostiene che si sia sacrificato parte dell'aspetto “filosofico”, più profondo e indagato nel primo Avatar, e si sia spinto il gas più sul contenitore spettacolare promuovendo una maggiore aggressività stereotipata e atteggiamenti nei personaggi prevedibili col fine di creare contrapposizioni più facili e potenti superficialmente(…mi ha fatto un po' sorridere il dettaglio del braccio di un cattivo che viene tagliato dalla fine di acciaio e inquadratura dedicata al braccio e al suo ex proprietario che si distaccano e lanciano separandosi), quindi per me meno potenti a livello profondo e dei contenuti di critica verso la nostra società umana. Questo credo per catturare un pubblico più generalista(e sempre più abituato ad una saturazione della spettacolarizzazione e delle contrapposizione dei personaggi), al prezzo di deludere un po' un pubblico più purista ed “ecologico”. Forse un dictat della produzione e degli “investitori “? Diciamo anche che non è facile creare un equilibrio bello e forte tra contenuti, personaggi, spettacolarità…. Questo equilibrio è quello riuscito meglio nel primo Avatar. Che aveva anche il vantaggio di essere il primo, quindi per forza di cose più originale e senza che ci potessero essere delle aspettative precise da parte degli spettatori (e ognuno ha le sue di aspettative). È la dura legge dei sequel. Io ad esempio in questo genere di film sono sensibile ai contenuti generali più forti (secondo me), meno individuali e legati ai personaggi. Do più importanza a una filosofia ecologica che la società umana sta perdendo di vista sostituendola con logiche miopi ed egoistiche, spesso anche ridicole e stupide. In Avatar 2 si è ricorso di più a dinamiche tra i personaggi che sono un po' più scontate e spesso già viste, ma sulle quali si è “dispersa” una buona parte di energie e tempo del film. C'è più personalizzazione, più impegno nelle storie e dinamiche dei personaggi, andando per me un po' oltre. C'è da dire che sono valutazioni sempre soggettive e quello che sarebbe piaciuto a me già immagino che altri lo accuserebbero di essere un “polpettone ecologista” Trovare i giusti equilibri e soddisfare tanti non è facile. Ma sta proprio in questo il grande valore di un successo. Io penso però che il fine di un film come questo dovrebbe essere chiaro per essere utile e non “solo” divertente o spettacolare: farci aprire gli occhi sulle distorsioni e cecità della nostra società. E farceli aprire in maniera netta ma possibilmente godendo al contempo di un buono spettacolo. Perché Pandora è ovviamente una proiezione del pianeta Terra. E noi umani stiamo usando le ruspe senza una vera coscienza di ciò che stiamo facendo. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 11:32
“ Uscito dal cinema ho pensato: ma perché non danno 1 milione ad uno scrittore coi fiocchi e si fanno scrivere una storia all'altezza? La risposta è semplice: la trama la generano le ricerche di mercato, non la fantasia e la bravura degli autori. „ …purtroppo mi sa che hai proprio ragione. Il mondo odierno è vittima delle ricerche di mercato. Dalla politica, ai film, ai prodotti di vario genere. Ci si preoccupa sempre più scientificamente di dover vendere tutto. Chissà quando ci si affrancherà dalla dipendenza dalle ricerche di mercato. Si fa di tutto per seguire ciò che vuole la maggior parte delle persone, non si ha il coraggio invece di indicare una direzione migliore, di dare qualcosa di migliore, alla maggior parte delle persone. Per poter migliorare tutti. La logica della ricerca di mercato guarda indietro, la logica della poetica guarda avanti. E la poetica ha a che fare col bello. Secondo me ha ragione chi dice che solo la bellezza potrà salvare il mondo. Ma scusate l'OT e alcuni luoghi comuni mi sono scappati (che poi anche i “luoghi comuni“ un senso ce l'hanno se esistono) |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 15:50
La cultura di massa non potrà mai avere lo stesso valore di un percorso individuale. Chi si vuole svegliare deve sganciarsi dalle logiche dominanti, non solo di mercato ma proprio di linguaggio. Le "ricette" per un "miglioramento" non possono venire dall'alto. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 16:38
Non é proprio così, se non usi un linguaggio sensato al proprio tempo rischi di essere anacronistico. Bisogna anche capire a chi ci si sta rivolgendo |
user198779 | inviato il 29 Dicembre 2022 ore 16:53
Ora fa parte del gruppo Disney. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 17:00
Sì Matteo, ma non c'è certo bisogno di nutrirsi di cose come Avatar per essere proiettati verso linguaggi moderni. |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 17:00
Matteo, vuoi dire che rispetto al primo ora ha cambiato il pubblico di riferimento? |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 17:05
Non ho visto il secondo, sicuramente sono cambiati i tempi Il primo visivamente era bello ma la storia troppo un'americanata poteva essere meglio diciamo, ma era pensato come un film che doveva fare il botto quindi la trama era pensata per quello che andava in quegli anni. In mezzo ci sono state varie cose e ho la sensazione che il pubblico ora voglia qualcosa di molto lineare e semplice Poi penso che ci si rivolga molto spesso anche a un pubblico molto giovane, le storie Marvel per esempio sono proprio per i giovanissimi Il problema che nessuno osa più,nessuno prova a educare il pubblico e abbiamo un mare di cose mediocri |
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