JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Innanzitutto grazie Enrian per avermi fatto sorridere con le tue vicende da Street Fighter (la più esilarante è il calabrese abusivo). A me è capitato soltanto una volta che qualcuno aveva da ridire su una foto scattata a un gruppo di ragazzini che giocavano a moscacieca, una vera rappresentazione di un gioco di strada, per non fare polemica mi sono avvicinato al tizio che brontolava, gli ho fatto vedere la foto e gliel'ho cancellata in faccia, dicendogli: “Spesso la malizia sta negli occhi di chi guarda” e sono andato via. Penso che molti abbiano fatto foto dei propri figli alle partite di calcetto, in piscina, ad una recita, al mare, ecc e per forza hai tirato dentro nell'inquadratura altri bambini. Purtroppo il timore di trovarsi difronte un pedofilo, piuttosto che un rapinatore o un terrorista ha cambiato profondamente l'approccio alla vita quotidiana togliendo quel briciolo di spensieratezza che possiamo ammirare nelle foto di Scianna per fare un esempio.
Stavo fotografando l'esterno di un piccolo edificio abbandonato, e noto che da un balcone dell'edificio di fianco un tizio mi guarda. Poi scende e viene diretto verso di me e mi fa "lavori per tale giornale?" (E mi dice il nome di un giornale locale) gli rispondo che non lavoro per nessun giornale e che sono solo un amatore. A quel punto con la faccia di uno che non è che ti crede al 100% mi chiede se sono sicuro, perché loro (il quartiere) ce l'hanno con quel giornale per articoli poco lusinghieri e a sua detta diffamatori e non veritieri.
Gli faccio vedere altre foto fatte in passato in zona che avevo salvate sul cloud ci faccio due chiacchiere e va via tranquillo e rilassato.
Ma ammetto che mi ero preoccupato per io modo in cui era sceso.
Qualche anno fa ad Ashgabat, Turkmenistan, ero in un mercato ortofrutticolo coperto, abbastanza ampio, con un soffitto molto alto..un genere di posto che normalmente mi piace moltissimo da vivere,vedere e fotografare..entro, tutto tranquillo, estraggo la macchina fotografica dalla borsa a tracolla, e niente..sembrava avessi estratto un bazooka finisco accerchiato da un gruppetto di venditori urlanti e minacciosi, al che metto via la fotocamera immediatamente...ho proseguito il tour con centinaia di occhi che mi controllavano passo per passo fino all'uscita e anche oltre..esperienza abbastanza spaventosa, devo ammettere.. Un'altra volta, durante una passeggiata, fotografo un cespuglio di fiori sul recinto del mio vicino di casa, e proseguo la passeggiata...dopo pochi secondi vedo che il vicino sta correndo verso di me che Marcell Jacobs levati, per chiedermi cosa avessi fotografato...
Nel mio periodo "in stazione n. ..." nella stazioncina di Alpignano (To) , stavo per l'appunto fotografando sulla banchina , anche perché avevo notato un giovane di colore che mi sembrava nel contesto ci stesse bene. Per nn dar nell'occhio , guardavo nel display posteriore che però purtroppo nella K50 non è orientabile. Al che , lesto , il giovane si alza (era abbastanza imponente) e mi chiede , con fare piuttosto aggressivo, se stessi fotografando.lui . L'ho guardato con l'aria più innocente del mondo e gli ho seraficamente risposto che stavo riguardando le foto fatte . Un po' perplesso e dubbioso ha accettato la spiegazione ed è tornato a sedersi . In effetti , l'avevo fotografato ma il risultato finale non era nulla di che e credo di averla cancellata .
Effettivamente sì. Ma poi hai capito il perché di una reazione così abnorme? È un'ostilità diffusa in Asia centrale o magari avevi inavvertitamente toccato un qualche nervo scoperto della cultura locale?
“ avevo notato un giovane di colore che mi sembrava nel contesto ci stesse bene. „
Capita spesso, tanto che ho rinunciato da molti anni a fotografare immigrati di colore, di solito reagiscono in maniera diffidente e ostile, immagino anche per questioni legate al permesso di soggiorno.
Bella lucertolona su un muretto a secco in una strada pubblica in aperta campagna, luce e posa della lucertola perfette, stavo provando il Tamron 70-210 da poco acquistato, quando si avvicina una persona sui 65/70 anni chiedendomi spiegazioni con la pretesa di vedere cosa avessi fotografato, dal momento che il terreno dietro il muretto era di sua proprietà. Per non farla lunga, gli ho detto che del suo terreno non me ne fregava nulla e che non ero tenuto a dargli ulteriori spiegazioni. Al che la bellissima lucertola si era dileguata, peccato... era di un verde quasi fosforescente e bella grossa. Il tizio ha cominciato ad inveire con parolacce pesanti e con fare minaccioso. Nonostante i miei inviti a calmarsi e lo stupore di altri passanti, continuava a bestemmiare al mio indirizzo al punto che mi stavano prudendo non poco le mani. Me ne sono andato a passo lento invitandolo a bere meno vino.
1980, Algeria, altipiano dell'Atlante. Io ho 15 anni e la mia amatissima Pentax MX ... Vedo avvicinarsi un tizio su un carretto tirato da un asino. Intanto che si avvicina imposto la macchina senza inquadrare, appena è a tiro di iperfocale "lo sparo".
Quello salta giù come un pazzo dal carretto ed io faccio un paio di scatti a lui che brandisce un bastone. Ma è vecchio e zoppo, ed io ho quindici anni e scappo come una lepre....
Ho raccontato questo episodio in albergo (eufemismo per stamberga cadente piena di merda di piccione in tutte le camere....) e mi è stato spiegato che gli anziani non amavano essere fotografati....
Enrian, onestamente non ci ho capito niente in quel marasma..di persone ben disposte a spiegarmi non ce n'erano, che parlassero inglese poi... Il Turkmenistan comunque mi è sembrato molto chiuso da quel punto di vista. E' anche sotto un regime dittatoriale, se mi arrestavano potevo rimanere lì per anni senza una spiegazione.
“ Bella lucertolona su un muretto a secco in una strada pubblica in aperta campagna „
Gli anziani e la proprietà privata sono un'accoppiata spesso micidiale.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.