“ due concetti principali da tenere in considerazione sono qualità e quantità della luce flash. In base a ciò sceglierai tipologia di diffusori di luce e tipologia di flash, più o meno potente.
La luce flash va sposata con la luce ambiente.
Prova a mettere il soggetto in leggero controluce e misura l'esposizione in manuale sullo sfondo. A questo punto scegli una coppia tempo-diaframma equivalente che non superi il tempo syncro X: ad es. se la misurazione ti dà 1/500 f/4, e il tuo tempo di sincronizzazione flash è 1/125, userai 1/125 f/8.
A questo punto accendi il flash e lo metti i TTL in modo che dosi automaticamente l'emissione del lampo.
Avrai uno scatto perfettamente bilanciato.
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Tecnicamente sì, avrai la parte in luce naturale e quella "flashata" entrambe ben esposte, ma poi bisogna vedere che effetto fa: una luce di schiarita appena troppo forte crea immediatamente la sensazione simile a quella di un fotomontaggio malriuscito, col soggetto appiccicato allo sfondo. In una foto in controluce ci aspettiamo che la zona in controluce sia un po' più scura dello sfondo, pur essendo leggibile. Se è troppo scura non è più leggibile, ma se è troppo chiara sembra tutto falso e artificiale, quindi secondo me va bene partire dal metodo che hai indicato, ma poi è possibile che ci voglia qualche piccolo aggiustamento, da vedere caso per caso. Per fortuna col digitale si può vedere subito il risultato sul display della fotocamera e fare qualche prova. Tanto di cappello invece a chi riesce ad fare bene questo tipo di foto in analogico, senza esagerare con la luce di schiarita, come si vede in tantissime foto del passato.