| inviato il 16 Maggio 2022 ore 8:32
Cesare ecco finalmente uno che ha visto le cose da dentro... ne approfitto per una domanda. il gommista che rifiuta di montare la gomma allora e' un fesso.. Il suo plusvalore e' il fatto che ha l'attrezzatura e la competenza per montare la gomma, non il fatto che fa ricarico di magazzino. Concettualmente guadagna dall'operazione di montaggio smontaggio, dove lui ha una rendita di posizione (il cliente puo' andare in Spagna a comprare le gomme, ma non puo' andare fino a la' per farsele montare). Logica commerciale vorrebbe che si debba abbassare al massimo il prezzo del prodotto e alzare il prezzo della manifattura. Invece questi gommisti praticano il suicidio commerciale. Comunque... fermo restando il fatto che internet o meno, le gomme vendute devono soddisfare un requisito minimo di sicurezza e affidabilita' e su questo non ci piove. Quindi cio' che si compra e' sicuramente utilizzabile. Pero' credo che in ogni produzione in serie esista una prima ed una seconda scelta. La prima scelta e' certamente piu' cara. La questione che non mi e' chiara e' COME venga identificata e marchiata la seconda scelta. Cioe' per esempio... nel mio caso.. e' meglio risparmiare nell'acquisto di una pirelli alta di gamma (che pero' ti arriva sbilanciata perche' seconda scelta) o a questo punto andare a comprare una gomma di qualita' e prezzo minori ma uscita "buona" da una linea di secondo piano? Tutti i costruttori hanno il marchio premium ed una serie di sottomarchi piu' economici che servono per segmentare il mercato. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 8:46
“ Probabilmente (in realta' non so davvero se sia vero) esiste una prima ed una seconda scelta. „ non esattamente, alcuni pneumatici di primo equipaggiamento a volte hanno una specifica personalizzata per quel modello. In generale gli pneumatici a volte possono essere "un pò meno buoni" a seconda dei lotti di produzione e degli stabilimenti di produzione (la stessa gomma può essere prodotta in diversi siti), ma comunque a parte rari casi limite sono sempre dentro alle tolleranze di accettabilità. Inoltre l'equilibratura non dipende esclusivamente dallo pneumatico ma anche dal cerchio e dalla posizione sul cerchio del pneumatico stesso a volte basta rimontare in un altra posizione per attenuare il problema. Inoltre il punto di massimo o minimo squilibrio è indicato sul fianco ( anche se non sempre è preciso) |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 9:52
Vedrò di essere più tecnico. I cerchi da moto, così come quelli da fuoristrada (vero, non i SUV) hanno bisogno di mozzetti specifici per l'equilibratura. Spesso per le moto utilizzano delle forchette che tengono stretti i raggi dei cerchi in lega, spesso questo sistema non ha un centraggio e l'equilibratura è totalmente casuale. Secondo me rientri in questo caso. Ancora più spesso, i veri "sgamati" non equilibrano per niente e mettono un peso da 10 grammi solo per dimostrare che l'hanno fatto. Il fatto che sulla moto nel 95% dei casi l'equilibratura è totalmente ininfluente. E lo dice uno che sente i 5 grammi sulla macchina e molte volte i gommisti devono rismontare e riequilibrare perché approssimativi... Il mio consiglio è di levare i pesi con uno scalpello di plastica e provala. Secondo me non sentirai alcuna differenza! Se così non fosse, puoi portare i cerchi da uno in grado e con l'attrezzatura adeguata, il gommista precedente non rientra in quei parametri. Per quanto riguarda le gomme online sono sempre fresche e ottime, se c'è un DOT vecchio lo segnalano. Noi tempo fa prendemmo la decisione di eliminare il magazzino e far pagare 40€ montaggio ed equilibratura, mai scelta fu più azzeccata. Solo a chi proprio non voleva comprare online facevamo noi ordine, a volte proprio da quei siti con disponibilità immediata e consegna 24h, prendendo 20€ extra per il fastidio. Le gomme non hanno una prima e una seconda scelta, il processo non è casuale ma è "blindato" come diciamo in gergo, sono un quality engineer e il mio lavoro è proprio fortificare i processi produttivi in modo da eliminare il più possibile errore umano e controllo del pezzo prodotto, con variabilità di esemplari. La gomma ormai è talmente blindata che sorprese non ne escono. E nessuno, in grande, ha prima e seconda scelta, c'è prodotto conforme e prodotto KO, stop. Su un particolare di sicurezza che impatta direttamente su omologazione e vita nessuno ci scherza. Le gomme poi si possono distinguere in base al codice velocità e temperatura di esercizio, incisi sulla spalla gomma, io in genere prendo quelle col codice velocità più alto possibile, ho notato che tengono di più e si consumano prima. Sulla temperatura sono poche le gomme che fanno scegliere. Ci sono altre differenze anche su gomme destinate al mercato giapponese ed il resto del mondo, in quanto in Giappone hanno un asfalto estremamente abrasivo, sulle strade europee sono delle saponette. Infine io come target ho le Potenza Sport, le Falken (sono al secondo treno) e ogni tanto valuto le Dunlop sport Maxx RT, altra gomma rigida e soprattutto leggerissima, aiuta a diminuire le masse non sospese. Le migliori di tutte sono le Pilot Sport 4 ma le ho provate sulla mia stessa macchina e... Hanno bisogno di trasferire il carico sulla spalla, farla affossare e poi tengono, tantissimo ma quel comportamento io lo odio. Neova, sport cup e Federal sono le semislick, avute un paio di volte ma se entri a cannone in una zona fredda/umida sei un uomo morto |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 10:11
@Cesare sei un vero esperto, molto utili le tue considerazioni!!! P.S. Una domanda tecnica su carico e velocità. Se la mia gomma ha 88W come valori, posso montare anche 92Y ? Io credo di si ma sul mio libretto non è indicato specificatamente quel carico e quella misura. Ho una BMW serie 1 M Sport, con pneumatici: - ANTERIORE: 225/40 18 - POSTERIORE: 245/35 18 Devo guardare, in sostanza, solo le tre misure di sopra oppure carico e velocità sono "obbligatori" con quelli indicati per forza su libretto? |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 10:39
Premetto, il meccanico che ha montato le gomme e' un meccanico serio che fa solo moto. Ha attrezzatura adeguata. Ha anche detto di aver incontrato qualche problema a far tallonare una delle gomme. Ora non ho motivo di credere che dica il falso. Probabilmente a quelle gomme e' successo qualcosa e sono un caso isolato. A dire il vero io so equilibrare una ruota (staticamente) a mano con una certa precisione. Mi sta venendo voglia di smontare la ruota e di fare come hai suggerito. provare a vedere se staccando i pesi la ruota effettivamente si squilibra. Per quanto riguarda la compatibilita' pezzi, con la societa di automazione ho seguito per una ventina di anni i sistemi di misura e di qualita' in linea di diversi produttori automotive. Abbiamo fatto macchine di misura e certificazione in linea per carrozzeria, elettronica e componenti elettromeccanici. Ovviamente lo standard minimo di qualita e sicurezza e' SEMPRE rispettato. Non si scherza, la responsabilita' e' molto alta. Ma ugualmente capita che dalla linea escano pezzi difettosi non riconosciuti come tali. Si cerca di ottenere tolleranza zero... ma e' una pia illusione pensare che sia effettivamente possibile. Parlando di gomme.. per esempio, lo standard di sicurezza tollera gomme ricoperte. Che vengono prodotte partendo da carcasse riciclate. A volte la gomma ricoperta e' l'unica soluzione possibile per gommare mezzi strani (es fuoristrada duri e puri) Mi e' capitato di trovare set di gomme ricoperte talmente diverse tra loro che rendevano l'auto instabile. tanto che ero arrivato al punto, quando serviva un set di gomme particolari , di partire da un set di carcasse uguali e portarle a far ricoprire direttamente dal produttore. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 22:34
Se porti le carcasse è la cosa migliore, altrimenti ti trovi una gomma da 15 kg e una da 20 (successo su un Jimny ). Però per alcuni usi certe ricoperte sono imbattibili, tipo le semichiodate in gomma o molto di quello che c'è per l'off road. Comunque nel processo industriale la gomma, quella fatta dai big, è praticamente impossibile sbagliarla ormai, una volta tendevano a dividersi i 2 strati di mescola ma ormai è forse 25 anni che non succede più. Per il resto è una ... Gomma (chimica) che avvolge una cintura d'acciaio, piuttosto sulla cintura ogni tanto succede qualcosa nelle trame ed escono fuori le bolle, magari aiutate da una bottarella del mezzo... Ma ormai non si sente mai nemmeno più che scoppia una gomma a qualcuno, manco quelle finite. Una volta invece... Naturalmente le gomme di oggi, ad esempio della Michelin, tra qualche anno le vedi vendute dalla Kleber a meno soldi, società satellite che riutilizza stampi e materie prime, però non esiste prima e seconda scelta. Famose le Dunlop Qualifier RR, gomme che 10/12 anni fa montavamo tutti, qualche anno fa le ha iniziate a fare la Mitas, scatenando un altro boom di vendite a 4 soldi Comunque per la difficoltà a farla tallonare non vuol dire niente, può essere semplicemente l'accoppiamento cerchio gomma, un trucchetto per farle tallonare subito, quando sono "difficili", è scaldare la spalla della gomma per farla ammorbidire, noi utilizzavamo un apposito termoventilatore Roby, puoi montare tutto ciò che è superiore su indici di carico e velocità quindi vai tranquillo |
| inviato il 17 Maggio 2022 ore 8:04
@Cesare Grazie mille! |
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