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Qualità tecnica della musica: meglio ieri che oggi?


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avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 15:24

Più che altro io penso che il grosso problema sia dovuto alla speculazione sulla musica liquida via web con le varie piattaforme, hai tutta la musica mondiale a portata di telefono, poi i brani veramente di qualità sono pochi, questo ha contribuito ulteriormente già da anni , ad allontanare i giovani dall'alta fedeltà o meglio da un ascolto di qualità
Non c'è un ricambio generazionale, ai giovani va bene ascoltare tramite smartphone, mentre vanno a scuola , a scuola , in autobus ecc…si isolano , non si trovano a casa di un'amico per ascoltare un disco , e anche se è illegale a farsi copiare un disco , la cultura musicale non sanno neanche cos'è
Alle fiere high end almeno in italia , ma credo che nel resto del mondo cambi poco , dei giovani ce ne sono pochissimi, e molta gente appassionata dai capelli grigi

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 16:18

Ho apprezzato molto le prime 5 puntate di "La Gioia della Musica" , dal Lunedì al Venerdì Rai3 HD ore 20:20 ( per chi le ha perse sono disponibili su RaiPlay ) , argomento : musica classica.
Anch' io non sopporto la musica leggera "parlata", senza spartito musicale ( è sempre la stessa nota ripetuta all' infinito, anche le parole sono incomprensibili , scorrono troppo veloci ).
Preferisco la sesta o la nona sinfonia di Beethoven o Vivaldi, Bach. Non mi stanco mai di risentire la sesta sinfonia di Beethoven, ogni volta scopro un passaggio che mi sembra nuovo, che non avevo notato in precedenza.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 16:34

Per non disturbare i vicini ascolto principalmente la musica in cuffia.
Ho collegato il PC ad un TV 4K da 40 pollici con ingresso HDMI ARC, da questo TV ho collegato l' uscita audio ottica ad un DAC RME ADI-2 FS, al quale ho collegato la cuffia Audeze LCD2.
Così posso anche vedere sul TV i concerti in formato audio-video.
Ma esistono altre cuffie magnetoplanari meno costose ( HiFiMan e altre ), hanno solo meno potenza nei bassi ( non fanno tremare le orecchie a 20 Hz ). In cuffia l' ascolto è veramente Hi-Fi, con i bassi senza i picchi e riverberi della camera di ascolto.
Le cuffie HIFIMAN HE-400i sono identiche alle Audeze, stesso suono, hanno solo una potenza inferiore , sopportano 1 o 2 watt RMS invece dei 4 watt RMS nominali e 15 W di picco delle Audeze.
Le Audeze LCD2 per avere una ottima performance a tale potenza necessitano di un amplificatore adeguato ed un preampli che aumenti il volume dei bassi che hanno frequenza < 35 Hz, specialmente per ascolti a basso volume.
Io me li sono autocostruiti entrambi ( preampli + ampli da 6+6W ).

Gli schemi elettrici sono disponibili qui ( preampli-6.jpg e Ampli 6+6W-TDA7293-circ stampato2.jpg ) :
drive.google.com/drive/folders/0BwN1BjWTtrb3fjhPci1feTEtRzZxN1I5eWVwWn

Su wikipedia c' è questo "diagramma di uguale intensità sonora" che può essere utile a capire come l' orecchio umano sia mediamente difettoso, cose note da almeno 100 anni, che sono molto utili per capire come bisogna regolare le varie frequenze dei bassi in base al volume di ascolto, sia in cuffia, sia con un impianto Hi-Fi :
it.wikipedia.org/wiki/Diagramma_di_uguale_intensit%C3%A0_sonora

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 16:55

Confermo Gio... HIFIMAN ;-)

user207929
avatar
inviato il 15 Maggio 2022 ore 18:04

Qualcuno ha scritto smentendo l'opinione che i CD che clonavano i dischi degli anni 80 e precedenti 'suonassero' male. Invece, in moltissimi casi, è proprio così! I CD che riproducevano vinili vecchi (per molte ristampe anche fino a oltre metà anni '90) erano equalizzati decisamente male (a parte i remastered, dove invece le case discografiche hanno investito anche per adattare al più recente supporto digitale, quei lavori che ritenevano avessero ancora mercato). Il più delle volte la differenza con il vinile originale era particolarmente percepibile. È un po' il motivo per il quale molti audiofili affezionati al vinile, erano particolarmente scettici nei confronti dei CD. In seguito la situazione è molto cambiata, sopratutto perché il CD ha sostituito il vinile e le equalizzazioni in fase di registrazione erano specifiche.

Non ho letto tutto, quindi non so se qualcuno ha fatto cenno alla nostra capacità di riuscire a percepire correttamente l'intera dinamica di un brano. Quando si paragonano sistemi audio vecchi e nuovi, supporti audio vecchi e nuovi, eccetera, bisogna tenere in considerazione che nel frattempo il nostro udito può essere peggiorato in modo significativo. Potremmo non sentire bene, se non per niente, alcune frequenze della gamma dinamica. Non sempre ce ne rendiamo conto, ma in realtà è invece un decadimento ineluttabile, che accade più o meno a tutti dopo una certa età. Esistono anche delle app per fare semplici verifiche.
Ho scritto 'sta cosa poiché ho un amico (musicista classico), mio coetaneo, vantava di avere ancora la capacità sentire tutto l'udibile della gamma dinamica. Siamo andati a farci una visita insiemeMrGreen Beh… nonostante io abbia bombardato i miei timpani per cinquant'anni, è risultato che la mia capacità uditiva era, anche se solo un poco, meno disastrata della suaMrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 18:09

La mia svolta passionale è stata a 12-13anni quando ho approcciato al rock e poi all'hard rock e al l'heavy (e tutte le loro declinazioni e sottogeneri).
Gli amici che frequentavo all'epoca erano principalmente dei punk e quindi ascoltavo anche punk, hardcore, crust, darkwave… ed andavo ai concerti insieme a loro, oltre che ai concerti metal chiaramente.
Acquistavo principalmente musicassette e LP. Solo qualche anno più tardi ho cominciato a comprare anche CD, dopo aver cambiato hi-fi prendendone uno comprensivo di lettore CD.
Questo fino ai 22anni d'età circa.
Poi la solita fase nostalgica post-metal che riporta ad ascoltare rock psichedelico, prog-rock anni 60-70,
dopodiché ho mollato tutto e ho praticamente smesso di ascoltare qualsiasi cosa in modo appassionato.
Nei successivi dieci anni ho traslocato più volte e mi sono anche sposato per poi divorziare e continuare a traslocare ovunque.
Durante questi trasferimenti tutte le mie audiocassette sono andate perdute (me ne saranno rimaste una decina, su qualche centinaio che ne avevo) e la stessa sorte è toccata a buona parte dei vinili, ma per quelli non piangevo troppo perché il mio vecchio piatto giradischi l'avevo già rottamato quindici anni prima.
Nel 2012 m'e riesplosa la passione, e ripartendo dal prog-rock ho risalito la china fino a reinfognarmi con il metal estremo (specialmente Black Metal) e a riacquistare musica sia in CD che in LP (nel frattempo ho ripreso il giradischi) collezionando così anche rarità di un certo valore.
Solo per quanto riguarda il Black Metal ho comprato (nuovi e usati) più di 650 albums in questi ultimi cinque anni
e mediamente li ascolto a -30db, salvo quando sono un po' incazzàto e così li metto anche a -14.
Ascoltare i Marduk a -14db in un condominio in centrocittà è un tipo di evento che lascia il segno (specialmente agli altri condòmini).

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 18:10

Che esperienza avete voi?


Da ragazzo ascoltavo musica soprattutto dalla radio in FM e magari mi registravo pure quel che mi interessava con un ignobile registratore a cassette. Avevo anche un giradischi mediocrissimo con casse di pari livello.
Oggi anche solo mettendomi le cuffie del telefono posso avere un ascolto molto ma molto migliore.
Siccome poi mi capita di dover ascoltare per ragioni professionali ho anche un paio di monitor da studio, che a mio parere sono le casse migliori se vi interessa ascoltare la musica e non il suono del vostro impianto.
Ma devo dire che in generale di cosa uso per ascoltare musica registrata non me ne importa un fico secco, e non me ne è mai importato.
Quando si fanno queste discussioni suggerirei di togliere la parola "musica" dal titolo, sostituendola con "diffusione di suoni registrati", perché è di questo che si parla. La musica è un'altra cosa.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 18:39

qualcuno ha parlato di loudness war,ed è esattamente questo il punto
la musica di oggi (e pure le ristampe di quelle di ieri) è fatta per essere ascoltata con sorgenti demmerd ,deve essere incisa al volume più alto possibile a scapito della dinamica per compiacere un pubblico perlopiù di adolescenti che la ascolterà in cuffia (o più spesso auricolari) tramite le app tipo spotify,per chi cerca la qualità resta poco,per questo è letteralmente esploso il mercato dell'usato con cui si possono reperire le prime stampe di tanti album del passato,incisi in analogico e messi su supporti sui quali il volume di uscita non era la cosa più importante

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 18:48

Io ricorro alle cuffie soltanto quando passeggio per strada o quando prendo il treno o sono al supermercato.
I coni dei woofer delle mie casse audio (ho un vecchio Techics di millemila anni fa) li ho recentemente sfondati: il collarino di contenimento s'è frantumato in entrambi i diffusori e così ci ho infilato degli stracci subito dietro alle mostrine per non farli gracchiare.
Devo dire che nella follia del gesto la resa sonora è rimasta pressoché invariata, a parte un leggero indurimento dei bassi come è comprensibile accadesse, ma la soluzione provvisoria è più che valida e a costo zero.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 20:52

.....deputato alla riproduzione della buona musica....



meraviglioso.
siamo 1 a 1 con la fotografia.

La buona musica non è quella (non solo) che si sente bene, ma quella che lascia traccia nella cultura sociale.
Il punk era buona musica, anche se si sentiva da schifo.
Il blues gracchiante è buona musica.

Ricordo gente che negli anni 80 magnificava vinili dove venivano incise scoreggie sonanti, solo perchè la qualità audio era eccezionale. E li pagava pure cifre esorbitanti.

ps
faccio un eccezione per la musica classica

avatarsupporter
inviato il 15 Maggio 2022 ore 21:18

Sulle cuffie, ho scoperto recentemente un mondo che avevo solo intravisto (possiedo solo una banale Beyerdynamic DT770 pro); la persona da cui ho recentemente acquistato il finale che uso ora, ne aveva a casa (di cuffie) penso oltre una 30ina, da 100 a 5.000 euro e più.
E aveva anche diversi amplificatori; quello che ho io, un mostro da quasi 300w/ch veri su 8ohm, lo usava con un partitore resistivo SOLO per l'ascolto in cuffia (non chiedetemi il modello, mi ha detto che era abbastanza economica, costando "solo" 1.200 euro). Mi ha fatto sentire, e sono rimasto veramente colpito.

La buona musica non è quella (non solo) che si sente bene, ma quella che lascia traccia nella cultura sociale.
Il punk era buona musica, anche se si sentiva da schifo.
Il blues gracchiante è buona musica.
ps
faccio un eccezione per la musica classica

Dopo quasi quarant'anni, si può capire cosa di quegli anni (70-80 in parte anche 90) abbia comunque lasciato traccia, e cosa sia stato giustamente consegnato all'oblìo.

Anche la musica classica, non è tutta uguale, ma il livello è mediamente più alto; forse perché quella veramente mediocre, muore direttamente in culla.

e mediamente li ascolto a -30db, salvo quando sono un po' incazzàto e così li metto anche a -14.
Ascoltare i Marduk a -14db in un condominio in centrocittà è un tipo di evento che lascia il segno

Anche Scheherazade (registrazione del '63) a quel livello non scherza affatto. MrGreen
La classica, soprattutto la grande orchestra, per me è quella più "inascoltabile" in condominio. Di sera impossibile.
Per fortuna tra pochi mesi l'incubo, almeno per me, finirà. Ho speso moltissimo anche per riconquistare questa libertà...mai più muri confinanti.



avatarjunior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 21:19

Credo che ogni tempo abbia i suoi crucci ...
L'ascolto musicale per me è iniziato con un piccolo transistor Mitsubishi che la notte tenevo sotto il cuscino, con il quale, rigorosamente in AM, ascoltavo la sera Radio Veronica dall' Olanda alla quale subentrava poi sulla medesima frequenza Radio Luxemburg.


Poi negli anni '70 se volevi una certa tranquillità sulla qualità delle stampe non restava che acquistare i dischi d'importazione.

Ricordo che dovetti scartare ben 3 copie di Wish you were here e 2 di Aqualung ed alla le presi per me ed un amico durante un viaggio di lavoro a Londra
o la difficoltà a trovare una copia di Bolero ove l'inizio non fosse devastato dai fruscii di fondo.

Cio premesso non ascolto praticamente musica classica e Mi sono fatto una discreta raccolta di musica liquida e oramai faccio acquisti molto raramente, (anzi pochi mesi or sono ho venduto giradischi, testina, lettore CD e pre/finale e mi è rimasto solo un registratore/lettore di minidisc) ma avevo notato che in effetti a livello qualitativo era assai difficile trovare incisioni pregevoli senza doversi affacciare a settori di nicchia.

concordo con Otto per quanto riguarda Brothers in Arms
tempo addietro mi sono imbattuto in quella che a mio avviso è un ottimo CD del 2015 "Kovacs - Shades if Black " e che vale la pena ascoltare. Sorriso

avatarsupporter
inviato il 15 Maggio 2022 ore 22:16

Da ragazzo ascoltavo musica soprattutto dalla radio in FM e magari mi registravo pure quel che mi interessava con un ignobile registratore a cassette. Avevo anche un giradischi mediocrissimo con casse di pari livello.

Eri già fortunato, la maggior parte di quelli che conoscevo (tra cui il sottoscritto) si fermavano alla radio FM ed al registratore a cassette.

Quando si fanno queste discussioni suggerirei di togliere la parola "musica" dal titolo, sostituendola con "diffusione di suoni registrati", perché è di questo che si parla. La musica è un'altra cosa

Mi pare un approccio vagamente snob, la "diffusione di suoni registrati" è quando ascolto gli uccelletti ripresi fuori dalla finestra col recorder portatile ed lo shotgun. Durante la fase acuta della pandemia, ho ricavato
registrazioni di ottima qualità anche in piena città.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 22:23

Quando si fanno queste discussioni suggerirei di togliere la parola "musica" dal titolo, sostituendola con "diffusione di suoni registrati", perché è di questo che si parla. La musica è un'altra cosa.

......
quotone

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2022 ore 22:29

Otto, non avere vicini a lato cambia poco.

Se hai qualità non serve un volume alto.

Parlo di casse, se vai di cuffie serie.... Sai già immagino...

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