| inviato il 22 Aprile 2022 ore 19:49
Ho letto con interesse i vostri chiarimenti e suggerimenti nel caso incappi in revoche future. Apprendo oggi che la liberatoria poteva essere revocata solo in forma scritta e per foto pubblicate solo successivamente. In ogni modo le ho già tolte. Volevo precisare che non erano foto di nudo ma semplici foto glamour |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 5:53
Per il GDPR se il soggetto ti toglie autorizzazione al trattamento dei dati sei obbligato a cancellarli, salvo in alcune circostanze ben definite, quindi vale anche per foto già pubblicate. La parte importante è che oltre alla liberatoria deve esserci un contratto che preveda penali compensatorie nel caso di revoca della liberatoria. Non ho idea di cosa succede se tu le foto le hai vendute a qualcuno e non sei più padrone di cancellarle tu. Credo che a quel punto chi chiede la cancellazione debba rivolgersi ai detentori delle immagini e loro si rivarranno poi sul fotografo e il fotografo su chi ha chiesto la cancellazione delle foto. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 10:48
Devo confessare che su queste faccende nutro sentimenti contrastanti: da una parte penso che se una persona si pente di aver dato il consenso alla diffusione di immagini che la ritraggono è giusto che abbia il diritto di ripensarci. D'altra parte penso anche che quando questa persona ha dato il consenso era maggiorenne, e quindi ci sta anche che se uno fa una caxxata paghi il prezzo delle conseguenze. Però forse per sempre è un po' troppo. D'altra parte se quando revochi il consenso metti nella m****a altre persone, anche se c'è un contratto e dovrai risarcire il risarcimento non potrà mai essere soddisfacente perché è vero che i soldi che ci rimettiamo sono quantificabili ma il tempo e le energie che mettiamo nel fare le cose quelli no. "Il tempo è denaro" secondo me è una grandissima caxxata, perché il denaro va e viene (oddìo, più che venire va, ma comunque...) mentre il tempo perso e le energie sprecate non te le ridà più nessuno. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 11:51
Seguo con interesse e confesso che ignoravo del tutto la possibilità di revoca della liberatoria, anche se penso che debba essere in qualche modo motivata. Mi documenterò. Qualcuno ha un esempio di contratto (non la solita liberatoria) nel quale è prevista una penale in caso di revoca? |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 16:54
In genere si lavora con idee molto chiare non solo per la location ma anche per il tipo di soggetto che serve per lo scatto, indumenti ecc. Chi lavora nel campo si rivolge sempre a qualche agenzia per selezionare il modello/a di cui ha bisogno per cui i problemi che potrebbero nascere sono tutt'altro. L'amica o la conoscente si presta gratis o per piccole cifre (rapportate alle modelle rappresentate è tutelate da un'agenzia) ma poi potrebbero nascere problemi... almeno anni fa era così. In questo lavoro tutti devono essere tutelati. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 17:05
Sì la cosa più sicura è di fare un contratto con una agenzia di modelle, non direttamente con la modella |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 23:25
Non sapevo che le liberatorie possono essere revocate. A questo punto si potrebbero inserire degli ulteriori commi con i quali si specifica che la persona si impegna a non far valere azione revocatoria per 5 anni o 10 anni. Mi resta il dubbio se questa mia idea sia clausola vessatoria, che renderebbe nulla la liberatoria o se sia applicabile. Oppure come dice Miopiartistica, accettare la revocatoria solo per iscritto e per le pubblicazioni future. In ogni caso a parte la questione giuridica, è un bel dilemma e difficile scegliere. |
| inviato il 26 Maggio 2022 ore 23:27
Non puoi limitare per contratto la possibilità di revoca in qualsiasi momento, ma puoi prevedere delle penali e dei ristori e stabilire le modalità di comunicazione della revoca (es. PEC o raccomandata con ricevute di ritorno) |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 11:03
Non sono un esperto in materia di diritto ma così, a lume di naso, direi che ci siano due questioni distinte: 1) concessione, condizionata da opportune clausole restrittive, all'uso della propria immagine, e questo è quanto stabilisce la liberatoria, che può essere revocata in qualsiasi momento 2) contratto che stabilisca un compenso per l'uso dell'immagine, specificando per quanto tempo, in quali contesti eccetera, e in questo contratto potrà esserci una parte che stabilisca una penale nel caso chi conceda l'uso della propria immagine decida di avvalersi della possibilità di revocare la liberatoria. In altre parole credo che la cosa funzioni così: la liberatoria può essere revocata sempre e comunque in qualsiasi momento, e il fotografo non ci può far nulla, ma ci può essere anche un contratto che, tanto quanto stabilisce un compenso per l'uso dell'immagine (compenso che potrebbe anche essere pari a zero) stabilisca anche una penale, cioè un risarcimento al fotografo per il mancato guadagno o il danno subito. Ovviamente se non c'è un contratto, niente da fare, resta solo il diritto alla revoca della liberatoria. Perlomeno io l'ho capita così. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 11:20
Esatto |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 12:53
La liberatoria serve a non ricevere denunce per la pubblicazione delle foto. In qualsiasi momento la modella può revocare questa liberatoria con comunicazione ufficiale scritta, a quel punto le foto dovranno essere rimosse. Potrai essere denunciato se non togli le foto dopo la ricezione della comunicazione, ma non puoi essere denunciato per averle pubblicate prima di tale comunicazione (appunto perchè avevi una liberatoria che ti autorizzava a farlo). Come detto da altri, il contratto è tutt'altra cosa e lì si possono mettere tutte le clausole del mondo. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 13:26
Mi sono documentato e la situazione purtroppo è questa: 1) chiunque può in qualunque momento revocare il consenso alla pubblicazione delle proprie immagini 2) la liberatoria è necessaria in ogni caso 3) ne per contratto ne per liberatoria si può impedire l'esercizio del diritto di revoca ma si può stabilire il pagamento di una penale che deve essere equa. Insomma non si può stabilire una penale di 10.000 euro con la modella occasionale da TF o Low Budget ma si può, anche con cifre più importanti, qualora le immagini fosse stato concordato che sarebbero state usate ad esempio per una campagna pubblicitaria. 4) la revoca è un diritto della persona costituzionalmente garantito e fotografare una modella contrattualizzando con una agenzia non cambia il fatto che può esercitare tale diritto. Probabilmente le agenzie inseriscono nel contratto penali importanti. 5) il diritto di revoca va esercitato in modo documentabile e con data certa (PEC, raccomandata cartacea...) e ha valore retroattivo anche per le foto già pubblicate. Ovviamente per le foto già pubblicate sarà sufficiente cancellarle in quanto la liberatoria aveva autorizzato la loro pubblicazione e nessuna pretesa economica o altrimenti risarcitoria può essere avanzata dalla modella. Mi viene da piangere... ma è così. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 13:35
Ho da poco avuto una discussione con un fotografo professionista. Si é trovato nella situazione, ma dopo essersi confrontato con l'avvocato della ragazza tutto si é concluso con un nulla di fatto. Mi ha spiegato che la liberatoria é revocabile ma la persona in questione deve dimostrare un completo cambio di vita come per esempio mi sono fatta suora o comunque la completa sparizione dai social, ma questo va dimostrato non é che la liberatoria é ritirabile al primo prurito di culo. Comunque alla fine non ha cancellato le foto malgrado la ragazza é passata tramite avvocato |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 13:48
Probabilmente quello esposto sopra sarebbe un po' a vantaggio anche di di fotografa.. se fosse così effettivamente , una revoca della liberatoria deve avere motivi ben validi. |
| inviato il 27 Maggio 2022 ore 14:11
Baker, anni fa quando volevo fare il mio primo shooting ritrattistico per prima cosa contattai un'agenzia di modelle del luogo (oltre alla folle cifra che mi chiesero) mi dissero che la liberatoria per le foto valeva un anno e dopo tale scadenza potevo concordarmi con la modella per il prolungamento (dietro pagamento). Ovviamente mandai tutti a quel paese e iniziai a collaborare con le modelle contattandole su instagram. Come però ho detto nel post precedente, nel contratto si possono mettere tutte le clausole di questo mondo come ad esempio: "in caso di revoca pagare una penale di tot euro per ogni foto che deve essere tolta" o "in caso di revoca corrispondere le spese sostenute dal fotografo per la realizzazione dello shooting (noleggio studio, noleggio costumi ecc...). Insomma puoi mettere delle clausole che ti proteggono e che scoraggiano la modella o modello a chiedere la revoca. Con la sola liberatoria puoi fare poco o nulla o come magari dice Matteo devi accettare di andare per vie legali (ovviamente ne deve valere la pena). |
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