| inviato il 11 Aprile 2022 ore 15:27
di KirstyMitchell le foto dell'album nocturne invece mi hanno impressionato molto... |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 9:36
Mi sono dimenticato di citare un fotografo che trovo davvero molto bravo sia per l'estetica, ma anche per la cura dello storytelling e della composizione dei suoi scatti sempre molto meticolosa: www.erwinolaf.com/ e poi vi suggerisco questo lavoro particolare di eugenio recuenco eugeniorecuenco.com/portfolio/yo-dona-4/ nel suo libro si apre creando un effetto fregio da tempi greco molto bello, scorretelo! |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 10:59
Grazie Matteo Olaf.... un "gigante"... |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 14:02
Vorrei provare a fare una segnalazione anche io, probabilmente molti di voi sono già incappati in Barbara Peacock dato che è stata intervistata qualche tempo fa anche su Lensculture. Ad ogni modo, il suo progetto American Bedroom mi ha stregato, mi è piaciuta tantissimo l'idea e trovo molto più che interessante osservare l'estrema variabilità delle situazioni e delle persone ritratte. Lo trovo un moderno ed interessantissimo "The American" se mi passate l'esempio un po' blasfemo Sono molto interessato alla vostra opinione www.americanbedroomseries.com/abedroom |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 14:30
il lavoro è ottimo : si , è gia visto , ma pero' è fatto bene. ho un unica remora sulla PP nelle foto di interni con una scelta di bilanciamento del bianco e della saturazione troppo virata su tinte calde. per il resto un ottima segnalazione , grazie |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 15:07
Lastprince, ho lo stesso dubbio che hai tu per quanto riguarda la PP. Volevo scriverlo poi ho lasciato perdere per lasciare un poco di attenzione in più ai contenuti ed alla idea. Ma sono d'accordo con te. |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 18:51
Onestamente non riesco a decidere se mi piace o no. È sicuramente una questione personale perché il contenuto c'è eccome. Sulla PP invece concordo anche perché noto un'uso un po' innaturale della Chiarezza e ombre un po' troppo aperte per i miei gusti. Grazie comunque della bella segnalazione |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 22:09
Credo che l'autrice abbia voluto rappresentare la camera da letto per quella che è cioè un luogo caldo, accogliente e rassicurante e indipendentemente dalle condizioni di vita delle varie persone ritratte voglia rappresentarle positivamente. Questo mio punto di vista spiega l'utilizzo di Toni caldi e me li fa piacere... |
| inviato il 15 Aprile 2022 ore 22:56
È una possibilità alla quale ho pensato, Alesrog. Altri suoi lavori (che sono sul suo sito principale) presentano una PP più "normale", anzi spesso più sul lato brava High Key perciò la tua ipotesi è certamente plausibile. Poi, fossi stato io (lo so, è un gioco un po' stupido) non avrei lavorato così su colori e look generale ma tant'è. Come lavoro continua a piacermi un sacco. @Biga Mi fa piacere |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 13:06
Lo guarderò con calma. Intanto mi piace “migrazioni” e la voglia di sperimentare e guardare oltre. Grazie Ben |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 13:30
Devo vederlo con calma ma scorrendo in modo superficiale lo apprezzo Approfitto per fare un'altra segnalazione di un'autrice che apprezzo particolarmente www.julieblackmon.com/index.cfm |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 14:13
">www.giuseppepagano.net/about „ Sicuramente una sensibilità fuori dal comune, la serie Identità mi sconfinfera particolarmente. Grazie |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 12:21
Questo We sono andato alla Fotografia europea di Reggio Emilia , la più' importante manifestazione italiana riguardante la fotografia. E' un ottima edizione con qualche drammatica mancanza : una su tutta quella del grande Alexander Gronsky , arrestato per aver manifestato contro la guerra. qui la sua foto mandata dalla prigione, unica sua foto presente alla mostra.
 Le eccellenze sono state per me la grandissima Mary Ellen Mark , con una mostra sul suo percorso da fotografa incentrato soprattutto sulle donne in contesti dolorosi
 dopo ho apprezzato moltissimo i lavori Nicola Lo Calzo che ci porta dentro l'Africa con un taglio quasi fashion
 e della fotografa giapponese chloé jafé che , con foto che ricordano Araki , ci porta dentro l'universo delle donne della impenetrabile mafia giapponese
 C'è stata anche qualche delusione , come quella del grande Jonas Bendiksen che , con un progetto sulle fake news , ha portato alla ribalta un tema decisamente attuale a livello giornalistico , ma decisamente inesistente a livello fotografico.
 Un edizione che vi consiglio di andare a vedere che oramai è diventata un classico ben curato dove il progetto ha oramai superato (come importanza )la qualità' fotografica. ps: consiglio il ticket online per evitare lunghe code in biglietteria |
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