| inviato il 04 Marzo 2022 ore 9:45
@FotografoAgnostico
Ammetto, la parola supremazia mi spaventa. Cosa dobbiamo far prevalere ? Non noi come singoli, ma una cultura (nemmeno la nostra) che non veda lo scontro come elemento principale. E da sempre sport e cultura sono stati i ponti che hanno permesso di cominciare unire i popoli, a disinnescare le radici dell'odio. Forse presi dalle piccolezze, in questi anni c'è stato il tramonto delle idee, presi da questioni più spicciole. Anche nei messaggi delle foto, spesso si è dimenticato l'universalità del messaggio mentre ci si è concentrati nello spicciolo.
Quindi, proprio nei momenti più bui e disperati come questo, è importante mantenere dei ponti in quei canali. Che poi io parlo, ma sono l'ultimo ad avere titolo per farlo.
In questo momento mi chiedo se un archeologo del futuro, trovando il mio hard disk, riuscirà a vedere gli ultimi momenti della nostra società folle, e allora anche la più stupida foto fatta con lo smartphone potrebbe essere interessante. |
user225138 | inviato il 04 Marzo 2022 ore 11:03
Le differenze culturali tra i diversi paesi occidentali diventano sfumature quando ci confrontiamo con sistemi politico-economici diversi e alternativi ai nostri.
Ci siamo illusi che il nostro modello potesse diventare universale per osmosi, in primis perché siamo convinti che sia intrinsecamente superiore. Superiore sia dal punto di vista etico (posizione ovviamente discutibile) sia dal punto di vista economico (posizione contraddetta dalle performance di almeno uno dei nostri grandi antagonisti). "Apriamo le porte del capitalismo, la crescita economica che ne conseguirà porterà alla spontanea adozione della democrazia, che del capitalismo è il presupposto politico-istituzionale."
Abbiamo preso una cantonata, e adesso ci ritroviamo a dover combattere, non importa se sparando direttamente, armando altri paesi o utilizzando la finanza come un'arma. Paghiamo le illusioni di trent'anni fa, e questa nostra convinzione di essere superiori.
Lo sport è da decenni uno strumento politico, chi non lo ha capito è un irriducibile sognatore. |
| inviato il 04 Marzo 2022 ore 15:32
FA sono d'accordo ma fai ancora un passo: sono 30 anni che ci raccontano baggianate e che il nostro stile di vita in realtà continua a peggiorare, sia a livello di distribuzione della ricchezza sia a livello di libertà. Molti ci sono cascati, anch'io prima credevo che i nostri capi fossero tutto sommato interessati al nostro bene.
Per esempio, anch'io ero contento dell'Euro. Non sapevo che stavano mettendo la nostra valuta in mano a privati che ce l'avrebbero prestata a interesse (la BCE è privata). Immaginavo invece orde di precisissimi burocrati nordici che sarebbero venuti a mettere in ordine il casino di Roma. |
user225138 | inviato il 04 Marzo 2022 ore 16:46
Lollus, ho un background abbastanza solido in economia e finanza. Hai scritto una cosa corretta e un po' di baggianate.
Gli unici parametri che nell'occidente in generale sono peggiorati negli ultimi 30 anni è quello che misura la concentrazione della ricchezza E la distribuzione del reddito tra capitale e lavoro . Ovviamente, si tratta di due fenomeni tra di loro strettamente correlati, se non addirittura funzione l'uno dell'altro.
Ci sono poi squilibri "locali", come l'iperindebitamento delle famiglie statunitensi o la disoccupazione giovanile nell'Europa mediterranea, ma sono frutto di distorsioni specifiche.
Sulla questione Euro, perdonami ma ho perso anni a discutere con chi è privo di qualsiasi cognizione di economia monetarie e ho capito che è perfettamente inutile, come insegnare al mio gatto a giocare a carte. E no, non si tratta di opinioni : anche se l'economia non è una scienza esatta, alcuni meccanismi finanziari sono decisamente simili alle leggi fisiche. O li conosci, o finisci facilmente per dire stupidaggini.
Quello che manca è una vera integrazione politica e soprattutto di bilancio nella UE. Spero che questa nuova minaccia ci spinga ad unirci un po' di più. |
| inviato il 04 Marzo 2022 ore 17:59
Peccato che il tuo background abbastanza solido non ti permetta di vedere cose semplicissime, alla portata di tutti. In Italia siete (quasi) tutti più poveri e meno liberi di trent'anni fa. Su, prova a rileggere e forse capirai. |
| inviato il 04 Marzo 2022 ore 18:05
Io però non volevo che scivolasse il discorso su questo piano. Non che non siano considerazioni vere, ma generiche e secondo me non gradite da juza. Trovavo importante che in un forum di fotografia si riflettesse sulla opportunità di non mostrare le opere di un autore russo, a prescindere dalla sua posizione. Vero è che non è una censura, è solo un segno che oltretutto lui non ha preso male. Ma negli anni della guerra fredda gli scrittori dissidenti mandavano qui le loro opere, oggi ha senso quel che facciamo? |
| inviato il 04 Marzo 2022 ore 18:10
No Loiety, non ne ha, è basato sull'inganno come tutte le propagande della storia. |
user225138 | inviato il 05 Marzo 2022 ore 22:26
“ In Italia siete (quasi) tutti più poveri e meno liberi di trent'anni fa. „
Dell'Italia mi importa relativamente. Come un lettore più attento di te sicuramente ha capito, stavo confrontando sistemi politico-istituzionali antagonisti.
“ Trovavo importante che in un forum di fotografia si riflettesse sulla opportunità di non mostrare le opere di un autore russo, a prescindere dalla sua posizione. „
Allargherei il discorso all'intera produzione artistica/creativa/culturale: il musicista, il pittore, la cantante, il romanziere.
Ebbene, hinc et nunc io mi schiero a favore di una chiusura preventiva e totale. L'isolamento totale è un obiettivo troppo importante per fare distinguo. Poi, con il tempo, ci faremo il problema di selezionare. |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 9:50
Precisiamo che però noi tutti ci fermiamo alle prime righe, anche scritte male o male interpretate dei giornali, grandi e piccoli.
Nel mondo dell'editoria, è sempre più presente la corsa all'essere il primo ad uscire in "stampa" ( anche se si tratta del web ) e molte fonti, purtroppo, non sono del tutto attendibili e gli articoli sempre più imprecisi.
Qui il comunicato della Fondazione creatrice del Festival Fotografia Europea:
www.fotografiaeuropea.it/fe2022/dichiarazione-del-festival/
Quindi non è stato escluso il solo Gronsky, ma è stata annullata la collaborazione istituzionale con l'ente preposto, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo. La posizione, in parte per me giusta, è stata presa, probabilmente, per far prendere posizione e far riflettere il popolo "istituzionale" Russo sull'accaduto della Guerra Ucraina.
Quindi a nessun artista Russo è stata cancellata la mostra, che come si legge nel comunicato, oltre al Russo, non l'unico ma forse il nome più altosonante per scomodare un'agitazione Pro-Putin, sono state cancellate anche le mostre ad altri artisti Russi, ma anche un Belga, un Tedesco e un Italo/Americano che fanno parte della mostra collettiva.
Questo però non può farci rinunciare a pensare di avere una delle informazioni più libere ed indipendenti dove non si rischiano, come in Russia purtroppo, 15 anni di galera, galera che non è come da noi.
Purtroppo però dobbiamo esser consci che siamo anche più facilmente bersagliati da informazioni e propagande di Regimi, non solo Russi ma vedi anche quelli filo-politici occidentali.
In questi giorni, sta rispuntando fuori il caso Rocchelli, un caso del tutto aperto e dove la disinformazione, in questo caso filo-russa ha fatto di tutto per incolpare il governo Ucraino, con un capo espiatorio un giovane militare Ucraino ( in Italia non riusciamo a trovare il colpevole che vive di all'appartamento di fronte, mentre si è riusciti a trovarlo in una zona di guerra ). |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 10:48
Premetto che anche io nel mio primo messaggio sono stato troppo precipitoso nel dare un giudizio all'organizzazione e mi scuso. |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 13:26
La foga del "politicamente corretto" che in Italia ha raggiunto vertici incommensurabili (ma non me ne stupisco) porta a ridicoli ed assurdi eccessi come questo ... o come quello del direttore d'orchestra della Scala "democraticamente" epurato (la storia insegna ma noi ci rifiutiamo di imparare) senza curarsi del suo effettivo valore ma per una questione di principio .
Discorso lungo , complicato e , ovviamente , da affrontare in altra sede . |
user225138 | inviato il 06 Marzo 2022 ore 15:02
Grazie, Michaeldesanctis, il tuo intervento mi sembra davvero dirimente. |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 19:11
@Michaeldesanctis
Grazie Michele. Io ho posto la questione, tu hai trovato la risposta complessa che come al solito è sempre migliore.
Tuttavia io continuo a trovare tutto ciò controproducente.Perché è vero che va fatto capire alla società civile il nostre sdegno, ma non dobbiamo tornare a 35 anni fa (eh, molti di voi non ricordano), con mondo completamente estranei e isolati. Fa solo il gioco di chi ha voluto tutto ciò, che è quello che vuole. Quindi a mio avviso appena possibile sopratutto nel mondo culturale (inteso in senso più ampio) i lacci tagliati vanno subito rilegati, per dimostrare che chi ci voleva dividere non ci riuscirà mai.
Noi cittadini dobbiamo essere oltre e più avanti i governi, non conta se il governo che fa qualcosa di esecrabile è uno o tanti.
Sono troppo idealista ? Sono troppo preso male in questi giorni con questi pensieri ? (risposta: si, sto evitando di leggere i media da due gironi perché ne andava della mia salute). |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 21:24
“ Giovane fotografo russo, che doveva esporre al festival di reggio emilia, ha protestato, è stato arrestato, rilasciato, ed ha ancora simboli di protesta nel suo profilo Instagram.
Allora io mi chiedo, in questi tempi bui, non è necessario che il risveglio delle idee passi anche per l'arte, soprattutto l'arte fotografica ? E in questo, non dovremmo stare più attenti alla cieca censurà del mondo russo completamente orizzontale che si sta facendo ? „
Bella domanda... l'unica idea che mi viene la dico così: l'arte sicuramente può aiutarci a superare le censure che stanno dentro la nostra testa, più che quelle che ci vengono imposte dal di fuori, e che non potrebbero funzionare se non trovassero un qualche appiglio all'interno del nostro cranio.
E non pensiamo solo alle censure del mondo russo, anche noi abbiamo le nostre con le quali fare i conti...
Alexander Gronsky... bravissimo, ha la consistenza e la semplicità dei grandi.
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user225138 | inviato il 06 Marzo 2022 ore 21:59
“ ma non dobbiamo tornare a 35 anni fa (eh, molti di voi non ricordano), con mondo completamente estranei e isolati „
Invece è esattamente dove dobbiamo arrivare, e il più presto possibile.
Stiamo parlando di due sistemi politico-istituzionali incompatibili, che non possono coesistere nello stesso spazio. E te lo dice uno che quarant'anni fa andava alle manifestazioni contro la NATO in Italia e che si è rifiutato per vent'anni di mettere anche solo piede negli USA, per cui conosco benissimo sia la situazione sia come fosse vissuta all'epoca. |
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