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vero che se ne è già parlato molto ...ma forse qualche specifica in piu su come usarla non fa male.
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leo45
Grazie per il consiglio interessante che proverò a studiare. magari riesco a fare una cosa simile.
nel secondo post, l'adesivo è quasi uguale alle scale originali
magari vero macchinoso all'inizio ma poi può essere utile
io lo userei solo con il canon RF 24-70 che ho
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Nesky proverò a capire con la sensibilità se riesco a dare un numero alle tacche che si sentono,
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PaoloMcmlx vero che in realtà non c'è niente davvero a fuoco ma in certe occasioni in giro per strada dove non vuoi neanche farti vedere magari a continuare a guardare dentro se ha messo a fuoco o no può essere utile per portare a casa qualche scatto. ad ogni modo sono solo congetture le mie visto che non sono esperto e mi piaceva comunque capire come funziona l'iperfocale
In casi estremi farò anche cosi
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giotri non sapevo di questa possibilità e non saprei dove trovarla in canon R6 (tra l'altro il libretto l'ho letto quasi tutto e non l'ho trovata... solo la scala che mostro in foto con il Manual focus)
-------------------- Marcusbblond
“ Usare la, preview a monitor, la via più semplice. „
Scusa non avevo inteso...si si c'è il pulsante sulla R6 direttamente vicino all'obiettivo come in passato per vedere la profondità di campo reale. Purtroppo non l'ho usato molto ma può essere anche questo utile per verificare se le impostazioni sono corrette
Nick non lo dovevi usare affatto. L'unica utilità di quel sopravvalutato tasto di mostra nella macrofotografia di campagna per controllare che un maledetto filo d'erba, invisibile per lo sfocato a tutta apertura, non impalli la ripresa. Ad altro non serve. La profondità di campo mostrata nel mirino è relativa alle dimensioni del sensore e crolla miseramente col più piccolo ingrandimento. Quando con la pellicola si facevano i provini, negli stessi sembrava tutto a fuoco. Poi sotto l'ingranditore la musica cambiava. Tutto sommato la scala di PDC presente su alcuni obbiettivi è più affidabile. Sui vecchi obbiettivi era calcolata per un ingrandimento finale 18x24 cm. Se si stampavano formati minori o maggiori andava interpretata. Ma tutto sommato non serve nemmeno quella. Si mette a fuoco qualcosa che sia al doppio della distanza del soggetto in primo piano che ci interessa rimanda a fuoco e si chiude il diaframma il più possibile. Le chiusure a f16 o f22 servono a quello. Ma la diffrazione ? Già. Ma se interessa la profondità di campo la diffrazione, i cui effetti sono molto meno devastanti di quanto si crede, passa in secondo piano. Il costruttore se ha inserito questi valori ha pensato che fossero utilizzabili, altrimenti avrebbe inserito anche f32 o f45 se non gliene fosse importato nulla. Il modo più sicuro per avere la nitidezza più estesa possibile è il basculaggio del portapellicola e dell'obbiettivo, ma con le nostre macchine non è possibile e dobbiamo accontentarci dei compromessi. Una volta esistevano dei fotografi che amavano il tutto a fuoco perché ritenevano che la fotografia dovesse documentare il meglio possibile, in opposizione ai pittorialisti. Si raggrupparono in un movimento chiamato F64, dal loro diaframma preferito. Però fotografavano su grandi formati ed il loro f64 equivaleva, grosso modo, a F16 o f22 del formato Leica.
Kwlit Grande risposta.... grazie mille. Mi piacciono molto queste spiegazioni con argomenti che spiegano anche cosa c'è dietro. Amo poter valutare come fare una cosa avendo una base di conoscenza più ampia possibile....
Purtroppo poi passo molto tempo a studiare e poco a praticare visto il poco tempo disponibile per uscire
Io comunque giusto per informazione ribadisco che pensavo all'utilizzo dell'iperfocale per la fotografia di strada considerando di fotografare sempre da una certa distanza e non avendo tempo di mettere a fuoco.
Comunque grazie
PS Io quando stampo...non molto effettivamente massimo stampo 20x30 ma.poco se no più piccole.
Metodo veloce: Con supergrandangolari metto maf one shot a un terzo di distanza di tutta la scena circa e ricompongo la scena con diaframma f8 o 11, se è presente la scala metrica uso quella in manuale. Con i tele af continuo sul soggetto E DIAFRAMMA ADEGUATO
“ Metodo veloce: Con supergrandangolari metto maf one shot a un terzo di distanza di tutta la scena circa e ricompongo la scena con diaframma f8 o 11, se è presente la scala metrica uso quella in manuale. „
This ,anche per me. È un po' un calcolo a tentoni ma solitamente funziona.
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