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risoluzione e la distanza di giusta-visione


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avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 19:56

FotografoAgnostico non concordo. L'immagine è un racconto fatto di elementi che spesso meritano di essere approfonditi avendo dignità di racconti nel racconto

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 21:52

La DGV è un concetto che può avere impiego pratico ma non è un dogma. Pensare che un'immagine debba essere osservata necessariamente ad una ed una sola distanza è semplicemente ridicolo. Neanche con i quadri di un museo mi limito ad osservare ad una sola distanza. Parto da una distanza che può corrispondere a quella DGV e poi mi avvicino e allontano a piacere. Esistono quadri studiati per essere visti solo ad una certa distanza ed altri per essere ammirati a diverse distanze. Anche nel primo caso posso avere interesse a capire come sono stati costruiti avvicinandomi. Nel caso delle fotografie esistono autori fotografici che fanno dell'iperdettaglio un punto imprescindibile della loro poetica e del loro stile. Stampano in dimensione da gigantografia ma le opere sono studiate per essere osservate anche da molto ma molto vicino, la loro visione deve costituire un esperienza immersiva che sarebbe del tutto impossibile con stampe di tre metri di base con soli 8 Mpix.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 22:06

Esattamente

user225138
avatar
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 23:08

L'immagine è un racconto fatto di elementi che spesso meritano di essere approfonditi avendo dignità di racconti nel racconto

Di solito, no. Forse, ma forse, in qualche autore.

E soprattutto, non accade per il 99,99% delle fotografie amatoriali.

Neanche con i quadri di un museo mi limito ad osservare ad una sola distanza.

E fai male.

Dal Rinascimento in poi, ed in particolare per i dipinti di grandi dimensioni, il punto di osservazione è fondamentale nella concezione stessa del dipinto da parte dell'artista. Se non ti metti nel punto giusto non capisci il dipinto, e ti perdi il gioco di interazione tra i suoi elementi.

Questo non significa che tu non possa concentrare la tua attenzione su un singolo elemento, muovendo lo sguardo sul dipinto, ma è essenziale che tu rimanga nel punto di osservazione previsto dall'artista.

Ripeto: è come ascoltare una sinfonia strumento per strumento, in sequenza. O leggere un romanzo senza rispettare l'ordine dei capitoli (a parte Il birraio di Preston di Camilleri, che è costruito proprio per essere letto senza un ordine predefinito): una baggianata.

Oh, poi siete liberissimi di sbagliare, eh. Chi sono Masaccio, Leonardo o Piero della Francesca per insegnarvi qualcosa di arte? MrGreen

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 23:40

“Di solito, no. Forse, ma forse, in qualche autore.”
E soprattutto, non accade per il 99,99% delle fotografie amatoriali.”
Credo tu sia pessimista.

“ Dal Rinascimento in poi, ed in particolare per i dipinti di grandi dimensioni, il punto di osservazione è fondamentale nella concezione stessa del dipinto da parte dell'artista. Se non ti metti nel punto giusto non capisci il dipinto, e ti perdi il gioco di interazione tra i suoi elementi.”
Non sono un esperto di storia dell'arte ma da quello che ricordo non sono poi così rare le opere nelle quali l'artista nasconde dettagli addirittura decisivi per la chiave di lettura (magari doppie) dell'opera.

Il punto giusto è senz'altro fondamentale per la visione d'insieme che non preclude quella parziale

Ma resterei nella fotografia e lì non condivido.
A parte l'esempio in ritrattistica che ho già fatto, penso a molte foto di strada o quelle in spiaggia di Martin Parr. È chiaro che il primo approccio visivo deve essere d'insieme. La calca umana. Ma poi ogni figura umana racconta la sua storia. E a volte il racconto della foto vuole proprio essere la narrazione di una moltitudine di storie minori

A volte il quadro di insieme nasce dalla visione iniziale di un particolare e poterlo isolare attraverso visione ravvicinata può anche aiutare a ricostruire il percorso seguito dall'autore

“ Ripeto: è come ascoltare una sinfonia strumento per strumento, in sequenza”.
Lo trovo un paragone un po' forzato.
In ogni caso, per come la vedo io sarebbe piuttosto come ascoltare la sinfonia e poi, dopo qualche ascolto (cioè dopo aver visto per un po' l'immagine nel suo insieme), concentrare maggiormente l'ascolto dei flauti, o degli ottoni, per apprezzarne il contributo.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 23:49

Il tutto senza contare che avere la possibilità di avvicinarsi non preclude quella di tornare ad una visione di insieme e che la fruizione di un'opera non può prescindere dal contributo dell'osservatore che può benissimo basarsi sull'attitudine a osservare l'opera su più piani, anche se non era nelle intenzioni originarie dell'autore

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 23:54

La DGV è un concetto che può avere impiego pratico ma non è un dogma. Pensare che un'immagine debba essere osservata necessariamente ad una ed una sola distanza è semplicemente ridicolo.


Andrea, nessuno dice che non ti puoi avvicinare all'immagine fino a non vederla più completamente. Quel che implica il discorso di Sardosono è molto più fine: se l'immagine completa non può essere vista nella pienezza del dettaglio, allora è ipervisiva. Cioè le ali della mosca nella grande natura morta sono parte della composizione, ma il tuo occhio non può vederle dentro la composizione perché sono indistinguibili e diventano altro, una macchia. Allora quando abbiamo a che fare con macchine che hanno più di 16-18 megapixel (per Sardosono anche meno) otteniamo non immagini più visibili, ma meno visibili.


avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2022 ore 23:59

Canti qui mi perdo. Un particolare più risoluto, non sarà meno visibile da lontano rispetto ad uno meno risoluto. Le sue dimensioni/proporzioni non cambieranno. Cosa mi sfugge?cos'è un'immagine “ipervisiva”?

In ogni caso il discorso di FotografoAgnostico mi pare diverso

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:11

In ogni caso, per come la vedo io sarebbe piuttosto come ascoltare la sinfonia e poi, dopo qualche ascolto (cioè dopo aver visto per un po' l'immagine nel suo insieme), concentrare maggiormente l'ascolto dei flauti, o degli ottoni, per apprezzarne il contributo.


Il flauto e gli ottoni sono perfettamente percepibili ascoltando la sinfonia.

Sarebbe come interrompere il suono della sinfonia per ascoltare il suono amplificato delle ali della mosca che vola tra i musicisti. Quel suono può anche essere bellissimo ma non c'entra nulla con la sinfonia.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:19

cos'è un'immagine “ipervisiva”?


E' un'immagine in cui il dettaglio è percepibile soltanto nei frammenti quindi è estraneo alla composizione:
www.earthcam.net/projects/empirestatebuilding/gigapixelpanorama/2021/<

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:34

FotografoAgnostico, sevti limiti a leggere una parte di quello che scrivo e sorvoli sul resto capisci quello che vuoi tu non quello che intendo io.
'Il punto di osservazione è fondamentale nella concezione stessa del dipinto da parte dell'artista. Se non ti metti nel punto giusto non capisci il dipinto'.
Lo sappiamo bene, sappiamo ad es. che esiste un solo punto da cui la prospettiva studiata per un quadro consente di godere del punto di vista concepito dal pittore. Il punto è che voi presupponete che io mi limiti ad osservare da troppo vicino, senza pormi anche nel punto previsto dal pittore (ci sarebbe comunque da discutere sul fatto che per la grande parte di quelle opere il previsto punto di osservazione in realtà nemmeno più esiste), ma non è wuello che io ho scritto.
Sorvolate completamente poi sulla seconda parte del mio intervento, quella che più propriamente riguarda la fotografia e come viene concepita e stampata oggi da molti fotografi accolti nelle sale museali. Se voglio perce-pir-la nel suo insieme mi pongo a distanza ed ho la vista complessiva se mi avvicino ho la sensazione di immergermi.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:36

“Sarebbe come interrompere il suono della sinfonia per ascoltare il suono amplificato delle ali della mosca che vola tra i musicisti. Quel suono può anche essere bellissimo ma non c'entra nulla con la sinfonia.”
No. I particolari ai quali mi riferisco io fanno parte del l'orchestra non sono una mosca capitata lì per caso

“E' un'immagine in cui il dettaglio è percepibile soltanto nei frammenti quindi è estraneo alla composizione”

Qui non si discute di composizione. Ma di possibilità di apprezzare con maggior dettaglio particolari o porzioni di foto (magari assecondando lo stesso intento del fotografo, ma anche no).
Naturalmente il dettaglio del particolare è irrilevante nel valutare la composizione complessiva dell'immagine, ma può essere rilevante ai fini della fruizione della stessa una volta che dalla visione di insieme si passa a quella del particolare.
Cosa che, semplificando, è resa possibile da più mpx senza inficiare la possibilità della visione d'insieme

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:39

Anche la fruizione a monitor va considerata, un'immagine da x Mpixel può sia essere apprezzata nel suo insieme su un monitor adeguato che esplorata nei particolari zoomandovi, una cosa non esclude l'altra.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 0:41

Ho sempre trovato mortalmente noiosi i grandi lenzuoli da mille megapizze con pelucchi nitidissimi e pori che bucano lo schermo ma che poi, visti nella loro interezza..... dicono molto meno di niente.

Un capolavoro dalla scarsa risoluzione che una volta stampato è guardabile solo da distanza adeguata, resta un capolavoro. Se ci sono più dettagli, è solo grasso che cola.

Un tr0iaio inguardabile, ma con dettagli encomiabili, resta il medesimo tr0iaio anche se zummando dà una qualche parvenza di scarna soddisfazione da pixel peeping.

Non colpevolizzo chi vuole 60-80-100mpx, ma mi intenerisce chi fotografa solo per far vedere che li ha esibendo esclusivamente tanto sterile dettaglio.

MPP - mio personale parere

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2022 ore 1:03

Ovviamente non si parlava di quello black.
Ovviamente un capolavoro è tale a prescindere dai mpx.
Ovviamente

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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