| inviato il 29 Giugno 2021 ore 17:18
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| inviato il 29 Giugno 2021 ore 18:22
io ho un matrimonio a luglio e gli sposi hanno fatto presente che sia io che il secondo fotografo dobbiamo avere il green pass che verrà controllato esattamente come quello degli invitati (non è un problema, ho già fatto la prima dose di vaccino e a luglio avrò la seconda), comunque giusto per riportare cosa hanno detto a me |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 21:15
Tampone rapido 20E e amen, lo metti in conto agli sposi |
| inviato il 30 Giugno 2021 ore 23:08
Ma se si è vaccinati (quindi immunizzati) perchè ancora restrizioni?
Le restrizioni dovrebbero riguardare, semmai, solo chi non ha fatto il vaccino.
Io continuo a non capire.  |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 6:22
@Francesco
Il vaccino non ti impedisce di essere contagioso, semplicemente evita che tu debba andare all'ospedale a rischio di vita, attenzione a non confondere la propria sicurezza con la salute altrui. Vi sono casi dove una persona non può proprio farlo il vaccino e tu puoi contagiarlo, lui muore e tu ti becchi una bella denuncia. Sono elementari conoscenze di biologia queste.
Il green pass non è obbligatorio per i fornitori di servizi, la legge è, siamo in Italia, contraddittoria ma i fornitori devono comunque mantenere i protocolli standard anticovid.
Almeno è stato definito così fino a una decina di giorni fa, su google la ricerca da fare è fornitori covid green pass. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:22
Il Green Pass è obbligatorio per sposi e invitati, gli addetti ai servizi hanno solo l'obbligo di attenersi alle disposizioni di protezione (mascherina ecc..)
Detto questo, se da fotografo avessi in programma delle cerimonie farei di tutto per arrivarci già completamente vaccinato. Semplice buon senso, al di là degli obblighi. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:34
Se hai ricevuto solo la prima dose non puoi avere l'attesato vaccinale, ma solo dopo 15 giorni dalla seconda dose scaricabile dal sito del ministero della salute.
La legge non è contradditoria semmai vasta, proprio per abbracciare tutti i diversi casi.
www.dgc.gov.it/web/
Se non sei nei tempi del rilascio del certificato o della seconda dose, fai il sierologico e presenti il risultato per rassicurarli, mascherina e lavori.
Ci sono ancora casi di gente contaggiata da chi era vaccinato, e su questo ha pienamente ragione Sabbiavincent.
Nessunego mi devi scusare ma tu non metti in conto proprio niente agli sposi, se vuoi lavorare fai il test se no il lavoro passa a un altro. Il tampone rapido è inefficace al 60%, informati. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:45
La legge E' contraddittoria: ti sembra normale che per camerieri cuochi e fotografi non sia obbligatorio il green pass, che devono girare per tavoli e incrociano tutti gli invitati? 
Di matrimoni ne ho già fatti un po' e tutti all'aperto. Ho fatto la prima dose il 9 giugno, mi è già arrivato il Green Pass e l'ho sempre tenuto con me ma nessuno me l'ha mai chiesto. Mi hanno solo fatto firmare il foglio di presenza.
Giro con igienizzante e la FFP2, non potendo respirare come vorrei arrivo alla fine cottissimo ma almeno si lavora e, seppur graduale, è un ritorno alla normalità.
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| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:50
Mica è colpa mia se per il green pass basta un test rapido negativo nelle ultime 48 ore.
Tutto quello che spendi per lavorare lo metti in conto al cliente, ovviamente. Fa parte del prezzo che gli fai per il tuo lavoro. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:53
Checco hai ragione, purtroppo per pigrizia quasi nessuno legge le normative che sono lunghe da leggere. Dei camerieri e del personale di sala, il responsabile è il gestore, nel modo più assoluto e rischia di brutto la licenza, prova a chiederlo.
Non credo proprio che camerieri e cuochi non siano vaccinati e non abbiano il certificato vaccinale, e di sicuro saranno tutti con la mascherina. Settimana scorsa un mio amico mi ha raccontato che diversi ospiti ad un matrimonio alle porte di roma, si erano innervositi per un paio di camerieri di un cathering che giravano senza mascherine, e incazzatura degli sposi, il titolare si è subito scusato. Purtroppo succede anche questo.
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| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:56
“ Mica è colpa mia se per il green pass basta un test rapido negativo nelle ultime 48 ore.
Tutto quello che spendi per lavorare lo metti in conto al cliente, ovviamente. Fa parte del prezzo che gli fai per il tuo lavoro. „
Allora non sono informato bene. Il green pass per viaggiare intendi?
Quello che spendi per lavorare in questo caso il test, è a tuo carico non degli sposi, e vale anche per le cerimonie successive, se ne hai altre. E' tua responsabilità personale, non degli sposi che ti assumono. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 8:58
“ Il vaccino non ti impedisce di essere contagioso, semplicemente evita che tu debba andare all'ospedale a rischio di vita „
esatto
proprio per questo d'ora in avanti le chiusure (lockdown e zone colorate) varie sarà giusto imporle solo ai non vaccinati.
Per chi ha fatto il vaccino, il solo obbligo di mascherina e via. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 10:18
@ Doriano: il green pass con tampone rapido vale 48 ore dal tampone, il green pass per guarigione dal covid vale 6 mesi dopo la guarigione, il green pass per vaccinazione vale 9 mesi dopo la seconda dose di vaccino.
Forse non mi sono spiegato bene circa il fatto che lo pagano gli sposi: è ovvio che il tampone te lo paghi tu materialmente, ma è altrettanto ovvio che questo costo lo ricarichi sui tuoi clienti. |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 10:22
“ è ovvio che il tampone te lo paghi tu materialmente, ma è altrettanto ovvio che questo costo lo ricarichi sui tuoi clienti. „
Non è ovvio per nulla.
Però il dubbio mi è rimasto e visto che in questo paese ognuno se la sbriga come gli pare, ho scritto a una persona che si è sposata a metà giugno nei pressi di piacenza.
questa la sua risposta "... ce lo confermò la wedding planner più di una volta, il test rapido o il sierologico è considerato strumento di lavoro. Non è assolutamente previsto che gli sposi debbano pagare il test al fotografo, non lo fanno per gli invitati figuriamoci per un fornitore di servizi." |
| inviato il 01 Luglio 2021 ore 11:07
Non riusciamo a capirci. Il test, se il fotografo deve farlo per lavorare, rappresenta un costo aggiuntivo per lui. Cosa fa il fotografo? Si paga il suo tampone e poi aumenta il prezzo della sua prestazione agli sposi in modo da non smenarci. Se fai il fotografo e vai a lavorare al matrimonio di una coppia che si sposa accanto a casa tua puoi fare un prezzo inferiore che se vai a fotografare un matrimonio a 1500km da casa tua: anche in quel caso, le spese di viaggio le fai pagare agli sposi, alzando il costo della tua prestazione.
In altre parole: QUALSIASI COSTO PER CHI LAVORA ALLA FINE VIENE RICARICATO SUL CLIENTE FINALE PERCHÉ IN BASE AI COSTI DEL TUO LAVORO TU DECIDI CHE PREZZO FAR PAGARE AL CLIENTE FINALE. |
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