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Mi permetto anche di farvi dare uno sguardo alla grande cultura che è intriseca al mondo della danza dove nulla succede per caso, poi mi riprometto di non disturbarvi più con questi miei interventi. Nel 1838 il poeta Francese Teophile Gautier scrive questa poesia dal titolo " lo spettro della rosa " e nell'aprile del 1911 i Ballets Russes di Sergej Diagilev attingono a questa poesia per farne una coreografia da presentare al pubblico parigino ( tutti i balletti seri sono tratti da temi letterari ). La trama del balletto non segue i versi della poesia, ma si limita ad attingere da essa e ne risulta una coreografia che ben si adatta anche alle musiche realizzate appositamente per questo balletto in solo atto da parte di Carl Maria von Weber. I versi della poesia, a seguire la trama del balletto e poi il balletto.
Lo spettro della rosa
Solleva la tua palpebra socchiusa che un sogno virginale accarezza, io sono lo spettro di una rosa che ieri hai portato alla danza. Ancora imperlata mi hai colta dal pianto dell'argentea rugiada, e fra i lumi della sala in festa, tutta la sera con te mi hai portata.
O tu, che della mia morte sei causa, senza che tu lo possa scacciare, ogni notte il mio spettro rosa al tuo capezzale si recherà a danzare; ma non temere, lui non reclama un De Profundis o una messa solenne; è, la mia anima, un leggero aroma e dal paradiso esso discende.
Il mio destino fu da invidiare, per aver avuto sì bella morte, più d'uno vorrebbe la vita donare, per avere il tuo seno, come tomba, in sorte. E sull'alabastro dove trovo riposo con un bacio, un poeta, ha voluto vergare: “Qui giace lo spettro di una rosa Che tutti i re fa ingelosire.”
cosa vediamo nel balletto:
Al ritorno dal suo primo ballo, una ragazza rientra a casa respirando il profumo di una rosa donatale da un affascinante giovane. il Ragazzo le confida un segreto: tutte le volte che lei si addormenterà dalla rosa apparirà uno spettro pronto a proteggerla da brutti sogni. La ragazza, stanca della serata, si addormenta e nel sogno, la rosa si trasforma in un giovane spettro innamorato, vestito di petali di rose. Lo spettro la trascina in un lungo valzer notturno per poi svanire all'alba.
“ Ancora imperlata mi hai colta dal pianto dell'argentea rugiada „
"Tu me pris encore emperlée Des pleurs d'argent de l'arrosoir" Sono versi di grande e delicata armonia che si fondono con la grazie del balletto! Grazie Ben!
@ Pingalep: il gruppo american dei Pomplamoose mi piace mentre non apprezzo il prio link. Quì pero tutta la musica che ascltiamo è benvenuta ed i gusti sono petrsonali.
@ Fiorenzo: il preludio della suite bachiana n. 1 per violoncello solo ... è commovente e ti penetra dentro. Gli amici mi ci sfottono dicendo che è una palla e pensano che io scherzi perchè apprezzo anche musica ben diversa come i cantautori francesi o gli italiani come il grande De Andrè o la musica celtica. Fiorenzo, ascolta anche la profondità lirica dello stesso preludio interpretato da Rostropovich:
Senza cliccare su URL di juzaphoto devi copiare il link in alto del tuo browser (nel mio caso Firefox) e incollarlo, [https://www.youtube.com/watch?v=3qrKjywjo7Q] senza parentesi quadre che ho messo per farti capire qual'è il link giusto. Prova!
@ Amy: gli amici ascoltano molti generi di musica leggera e classica ma non Bach. Tu Amy cosa ascolti?
Ascoltate questo bellissimo canto, col vero antico testo in aramaico, tradotto in italiano, del Padre Nostro, molto più toccante della traduzione che conosciamo tutti.
Molto coinvolgente Fabrizio, bello scoprire nuove proposte.
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