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Molti anni fa fui ingaggiato per un servizio di motocross nazionale e ricordo che quel giorno presi più schizzi di acqua e fango che manco ai cani,...a fine giornata lavai il mio "blocco di fango" (pentax k5ll più 60-250) sotto la cannella di un fontanile riportandola al suo originale splendore,...poi a casa con acqua tiepida sotto il getto della doccia,...non ha fatto una piega.
Video siffatti sono puramente scenici, e non dimostrano assolutamente nulla.
Ad esempio, qui prendono una Canon 7d e la sottopongono al seguente trattamento:
- la fanno cadere a terra mentre si trova su un treppiede, facendola urtare da un camion - la gettano da una rampa di scale - la immergono in una bacinella piena d'acqua, e inseriscono il tutto in un freezer per una giornata intera. - la inseriscono in un forno con temperature ben superiori a quelle per cui è progettata per lavorare - le danno fuoco
Alla fine la macchina risultava ancora funzionante.
Da ciò si dovrebbe inferire che una 7d possa sopportare un trattamenti simili senza avere problemi? Assolutamente no: la macchina non è progettata per resistere a un uso simile: per un caso fortuito la macchina è sopravvissuta ai maltrattamenti, ma in altri casi potrebbe bastare molto meno per renderla inservibile.
I test scientifici adottati per valutare la protezione dall'acqua e dalla polvere sono tutt'altra cosa: se un prodotto non è progettato e testato per sopportare un certo tipo di utilizzo, tale limite rimane.
Esistono degli standard per la protezione dall'acqua o dalla polvere, come quello IP:
Pertanto, o fanno riferimento a qualcosa di rigoroso, oppure le mere descrizioni verbali lasciano il tempo che trovano, soprattutto se poi sul manuale utente appaiono frasi simili (prendo come esempio Pentax, visto che è stata citata, ma vale anche per Canon e per molti altri marchi):
"Sporcizia, fango, sabbia, polvere, liquidi, sale e gas tossici possono provocare seri danni alla fotocamera, che va protetta contro questi agenti esterni. Se l'apparecchio si bagna, asciugatelo con cura."
E', mutatis mutandis, una situazione analoga a quella della mascherine: da un lato vi sono i prodotti certificati e che soddisfano degli standard ben definiti, mentre dall'altro prodotti in cui non viene menzionato nulla, se non frasi del tipo "testata da laboratorio specializzato" e amenità simili, ma non è chiaro quale livello di protezione offrano.
Poi non mi risulta(ma non ho mai letto le raccomandazioni della casa)che venga anche specificato un periodo di tempo massimo:con gli anni il materiale potrebbe ritirarsi,seccarsi,deteriorarsi quindi io mi fido solo su una camera che ha 3/5 anni. Alla mia vecchietta K20 che è del 2008 sempre funzionante,la salsedine ha ossidato tutte le viti del corpo e lì non mi azzarderei ad usarla oltre una pioggerella leggera.
Circa la salsedine servirebbe un altro tipo di standard, visto che quello IP non valuta la resistenza alla corrosione.
Dubito seriamente, tuttavia, che i produttori di fotocamere e ottiche (almeno quelle destinate all'uso civile) si mettano a fare test per la nebbia salina.
Comunque sì, le guarnizioni si seccano e si deteriorano, con il passare del tempo: non so quanti si rivolgano all'assistenza per farle sostituire, visto che in certi casi l'operazione potrebbe essere alquanto onerosa, considerata la manodopera necessaria.
“ Video siffatti sono puramente scenici, e non dimostrano assolutamente nulla. „
Saranno anche puramente scenici, ma dal momento che ho avuto modo di provare direttamente quanto ho sempre sentito dire in merito ad acquazzoni (e come me se ne trovano molti) dire che non dimostrano nulla mi pare eccessivo. Facciamo prima a trovare quello che ha avuto problemi (e ci saranno sicuramente come per ogni dato statistico). Anche la pratica vale qualcosa, forse meno della grammatica in questo caso e contrariamente al detto, ma qualcosa si. Poi è ovvio che un po di intelligenza nell'uso ci vuole, ma da qui a dire che non vale niente lo trovo troppo agnostico. Per quanto riguarda le certificazioni lo trovo abbastanza logico. Immagino le garanzie che sarebbero attivate dopo aver immerso la camera nei fiumi e laghi e le relative confusioni al riguardo. All'atto pratico sarebbe il caos. Ma anche semplicemente se certifichi un IPX2 come puoi stabilire se le condizioni che hanno danneggiato la camera erano tali o se erano da IPX3 per esempio? Non so nemmeno se le camere per immersione lo siano dove i margini sarebbero ben maggiori. (edit: ho visto che lo sono ma per loro è più semplice) In sostanza mi pare che si possa dire di stare tranquilli in certe situazioni, ma insomma abusarne rimane a rischio e pericolo. Peraltro qualche test di laboratorio mi pare di averli visti in merito al freddo ed all'acqua, quindi qualche parametro penso che le case lo abbiano.
“ È inutile è fuorviante portare esempi estremi, la questione è semplice e l'abbiamo spiegata bene. „
Chi si loda si imbroda... Se gli esempi estremi e le esperienze dirette sono inutili... usate gli ombrelli (o i sacchetti del freezer perchè l'hai spiegato bene. Io per ora di ombrelli e sacchetti, francamente... me ne infischio! (cit.)
Come vuoi, io ho espresso in maniera chiara e precisa cosa significa tropicalizzazione per quanto riguarda le macchine fotografiche.
Non ho postato video che non valgono nulla, potrebbero valere qualcosa le statistiche ma non ne esistono riferite a questo specifico caso della tropicalizzazione, ne ho glorificato un marchio. Pensa quel che vuoi, ho scattato in condizioni decisamente avverse, ne sono uscito con l'attrezzatura intatta ma non per questo credo di aver il santo Graal della tropicalizzazione ne ci rimarrò troppo male se la mia fotocamera un giorno mi lascerà. Sono obbiettivo, caratteristiche che a molti qua risulta mancare.
continui a parlare di tropicalizzazione che è un termine derivante da una traduzione impropria.
Per quanto riguarda i marchi bisogna essere intelligenti per capire che ciascuno parla per quello che usa? Io parlo di pentax perchè ho pentax, altri hanno parlato di Olympus perchè evidentemente hanno Olympus, nel video si parla della 7D, chi ha altre camere parlerà delle proprie. Mah...
Con la mia d3100 ho preso bordate di acqua sia dolce che salate, nonostante questo è andato tutto bene, quindi posso affermare che sia una macchina incredibile che resiste ad ogni maltrattamento?
In altre occasioni mi sono trovato fianco a fianco a gente con Sony, Canon, Fuji che avevano coperto i loro corpi macchina mentre io stavo allo scoperto con la d7500, quindi posso dire che la mia macchina resista meglio alle intemperie rispetto alle altre?
La risposta a queste domanda è scontata ma la dico lo stesso, assolutamente no. Non sono così egocentrico da presupporre che un evento personale possa diventare una regola generale. Mi sembra banale sottolineare ciò.
Cmq, se a me entrasse acqua nella olympus la farei passare in garanzia nei 5 anni ufficiali. In fondo sono loro che la certificano in quel modo e ne fanno un punto di forza. Di sicuro non sto attento come se avessi una camera non tropicalizzata.
Oltre i 5 anni di garanzia avrò già cambiato corpo per altri motivi quindi per me il problema non si pone
“ Con la mia d3100 ho preso bordate di acqua sia dolce che salate, nonostante questo è andato tutto bene, quindi posso affermare che sia una macchina incredibile che resiste ad ogni maltrattamento? „
Non lo so. Se le esposizioni sono state molteplici è ragionevole pensare che le D3100 sia abbastanza resistenti a bordate di acqua dolce e salata, come hai scritto, e che tutti i modelli D3100 lo siano. Oppure la tua ha preso la criptonite... Nelle esperienze pentaxiane mi risultano positive tantissime esperienze su tutti i modelli (che sono tutti "tropicalizzati"), qualcosa vorrà dire o no? Discorso certificazione e garanzia è altra storia e mi pare di aver provato a spiegarlo, ma forse io l'ho spiegato male... mica sono chiaro come te.
“ Saranno anche puramente scenici, ma dal momento che ho avuto modo di provare direttamente quanto ho sempre sentito dire in merito ad acquazzoni (e come me se ne trovano molti) dire che non dimostrano nulla mi pare eccessivo. Facciamo prima a trovare quello che ha avuto problemi (e ci saranno sicuramente come per ogni dato statistico). Anche la pratica vale qualcosa, forse meno della grammatica in questo caso e contrariamente al detto, ma qualcosa si. Poi è ovvio che un po di intelligenza nell'uso ci vuole, ma da qui a dire che non vale niente lo trovo troppo agnostico. Per quanto riguarda le certificazioni lo trovo abbastanza logico. „
Per verificare che una macchina soddisfi certi standard servono ben altri tipi di prove, svolte da personale competente, con una debita analisi delle componenti della fotocamera.
Può infatti accadere che, dopo la prova, la macchina funzioni anche se acqua e polvere sono penetrate all'interno, e magari si sono innescati dei processi di corrosione (che magari non creano problemi anche per mesi o anni, fino a che non viene intaccata qualche area critica).
L'esperienza pratica dell'utente finale, che non ha modo di eseguire verifiche simili, può al limite essere utile se si riscontrano dei problemi: possono mettere in luce dei limiti della macchina in particolari condizioni, che magari erano sfuggiti al costruttore.
Tuttavia, i test svolti in condizioni estreme come quelle dei video dicono ben poco, soprattutto se il costruttore scrive sul manuale che la fotocamera non è progettata per lavorare in tali condizioni: siamo a livello dei test di durata delle auto di top gear, che tuttavia è un programma di intrattenimento...
Non sono d'accordo perché la mia esperienza, come quella di altri, non ne può fare una regola.
Altrimenti se facciamo di un caso la regola funzionerebbe anche il contrario, e davvero pensi che in tutto il mondo non ci sia stata una Pentax "tropicalizzata" che è andata in pappa per una pioggerella?
Ripeto, pure io non mi faccio troppe paranoie, però ognuno deve prendere le proprie decisioni, sapendo che nel caso la macchina si rompesse per dell'acqua non possono in nessun modo rivalersi sulla garanzia.
Vedo che si continua a parlare di singole esperienze, senza capire che dal momento che Pentax (parlo di questo perchè è l'unico marchio che seguo) ha da sempre tutti i modelli tropicalizzati e ne ha sempre fatto motivo di vanto, forse qualche centinaio di post di lamentele al riguardo sarebbero comparsi (anche se ne vendono poche), tipo guardate che pentax dice che è resistente alle intemperie invece si è rotta dopo la leccata del cane... Invece non mi pare che a distanza di molti anni (anche quindi con fenomeni di corrosione successiva) abbia mai letto niente... Poi per voi il dato empirico non conta nulla lo so, tutta teoria e certificazioni.
“ Altrimenti se facciamo di un caso la regola funzionerebbe anche il contrario, e davvero pensi che in tutto il mondo non ci sia stata una Pentax "tropicalizzata" che è andata in pappa per una pioggerella? „
che io sappia no, anche se, ripeto, sicuramente ci sarà, ma è proprio questo il singolo caso che non fa statistica semmai!
“ Ripeto, pure io non mi faccio troppe paranoie, però ognuno deve prendere le proprie decisioni, sapendo che nel caso la macchina si rompesse per dell'acqua non possono in nessun modo rivalersi sulla garanzia. „
Ancora con la garanzia... va beh.
Guarnizioni, si parla di numero di guarnizioni... Buon proseguimento.
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