| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 15:40
Xs10 + 18-135 + samy 12mm |
user148470 | inviato il 08 Febbraio 2021 ore 16:35
X100V è stato detto?  |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 16:43
Xt4 e 18-55 good
Xt4 e 16-80 better
Xt4 e 15-55 best |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 18:49
Ciao a tutti,
innanzitutto grazie per i consigli e le vostre riflessioni!
Premetto che al momento la mia unica macchina è una compatta apsc che ha molte qualità (non è la X100V, che ritengo comunque favolosa) ma per me ha la pecca di avere una focale troppo ridotta. A volte mi capita di tirare qualche maledizione per non avere un raggio d'azione un po' più ampio. Preparandomi ad un viaggio abbastanza lungo e impegnativo, ma sicuramente ricco di spunti, voglio qualcosa che non mi faccia trovare ancora in queste situazioni. Per questo non ho preso in considerazione il 16-55 o 15-55, che sicuramente sono ottimi da quanto mi dite, ma troppo corto. E due obiettivi ora mi portano via spazio prezioso, quindi deve essere uno solo.
Inizialmente stavo per andare sicuro sul 16-80 poi ho visto che esiste anche il 18-135 (non lo conoscevo...) e da quel momento è nato il dilemma. Come ha scritto qualcuno, meglio rinunciare a qualche mm di grandangolo, o in viaggio è peggio rinunciare a qualcosa lato tele? E' proprio quello che mi arrovella…
Al di là della luminosità, come qualità e ricchezza di dettaglio nell'immagine quale considerate migliore tra i due?
Mentre parlando di fotocamere, credo siano entrambe molto valide ma la tropicalizzazione è un altro dubbio: certo, se dovessi trovarmi a camminare sotto la pioggia terrei la macchina al sicuro nello zaino impermeabile, ma mi chiedo se questo fattore possa comunque essere determinante (magari anche per qualche scatto in spiaggia o in qualche luogo umido). Finora non ho avuto esperienze negative nemmeno con macchine non tropicalizzate, ma devo ammettere di averle sempre tenute e utilizzate con una cura quasi maniacale. Questa volta però credo che anche solo portandola in giro in uno zaino qualche lieve sballottamento potrebbe subirlo...sono forse troppo apprensivo (per dirla spiccia, forse mi sto facendo solo troppe seghe mentali)? O anche una xs10 potrebbe andare bene? A vederla sembra comunque solida e robusta…
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| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 19:23
Questo dipende da cosa TU cerchi. Io con 18mm (e non i 16) non mi sento a mio agio. Ti direi 16-80 quindi, ma magari tu preferisci i mm in più lato tele.
Ergo, è una scelta soggettiva. |
| inviato il 08 Febbraio 2021 ore 20:12
Buonasera a tutti, per mia personale esperienza riguardo al corpo macchina da possessore di xe3 e Xt3 consiglierei (nel suo caso Xt4) quest'ultima sicuramente è un pò più ingombrante ma avrà più ergonomia con le ghiere fisiche, più durata della batteria (la s10 ha ancora la batteria vecchia) più capienza di memoria viste le due sd che in viaggio fanno comodo, e non per ultimo un mirino più grande che in caso di forte luce fa la differenza! Un corpo più piccolo nel mio caso l'ho trovato molto comodo viaggiando in moto, borsa compatta con un paio di batterie e polarizzatore più un nd e un piccolo Manfrotto... Nel suo caso visto che viaggia in auto io prenderei la Xt4 per quanto riguarda l'ottica sull Xt3 ho il 55 200 e il 14 fisso sull xe3 se dovessi partire da zero sicuramente il 16 80 per paesaggi preferisco una focale più corta... Un saluto Fabio |
user171441 | inviato il 08 Febbraio 2021 ore 21:27
Tutti i consigli sono dati dalla soggettività. Io ad esempio ho girato tutta l'America dell'ovest con xe2s e 10-24, poi ho girato tutto lo Yucatan col 18-55 e non mi sono mai pentito di nulla, oggi per il corredo che ho probabilmente il prossimo viaggio lo farei con xt4+16-55+8-16...
Tutte le lenti in fuji sono dal buono all'ottimo e tutte usabili, puoi sapere solo tu cosa ti serve e se non lo sai...partiamo già male, nel senso che bisogna vagare nello standard, insomma...ti potrebbe bastare anche un 27mm o un 35. |
| inviato il 09 Febbraio 2021 ore 8:08
Il superzoom è il più comodo.
Ma tutti i 18-135 pagano qualcosa in qualità. E luminosità.
Poi parti da 18, a volte per i paesaggi potresti sentire la mancanza dei 16mm.
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| inviato il 09 Febbraio 2021 ore 11:09
Ti porto la mia esperienza. Io viaggio in moto e la fotocamera sta nella borsa a tracolla al mio fianco, quindi esposta a tutto quello a cui sono esposto io. Non ho la passione per la fotografia, non sono di quelli che viaggiano per fotografare, vanno all'estero e poi magari fotografano la gente nelle capanne con sfondi e faretti led. Viaggio per viaggiare e la fotografia è un "di cui", e solo negli ultimi anni.
Di non tropicalizzate ne ho "devastate" e buttate 5 tra bridge, compatte di alta gamma etc. Mi sono deciso quindi nel 2017 a prendere una "combo" da viaggio tropicalizzata: X-T1 e 18-135 (usati), che viaggia sempre al mio fianco. Per le rare necessità di un ultrawide, nello zaino un Samyan 12mm F2.0 NCS. Ho anche altri obiettivi ma se viaggio in moto DEVO stare leggero e quindi mi attrezzo con questa combinazione.
Battesimo del fuoco di questa attrezzatura: viaggio in moto tra Kyrgyzstan, Pamir e Wakhan Valley lungo l'Afghanistan, la macchina è andata perfettamente, non ha battuto ciglio, mai entrata polvere. Non ho praticamente mai sentito l'esigenza di andare oltre i 135 mm, mentre il 12 l'ho usato per certi interni stretti (yurte) e per le stellate notturne.
Successivamente ho avuto possibilità di usare questa combo sempre in moto in un raid di due settimane nel deserto della Mauritania, anche qui tutto perfetto, per cui questa combo è stat definitivamente promossa come mio corredo da viaggio "di ampio respiro". Poi per sfizio più che per necessità ho sostituito la X-T1 con la X-T3 e anche qui tutto perfetto nei successivi viaggi sabbiosi/polverosi/umidi.
Per come la penso io il corpo macchina DEVE essere tropicalizzato e l'obiettivo anche. Non esiste che io debba limitare le mie esperienze di viaggio e/o le mie esperienze fotografiche perchè non ho un set tropicalizzato, anche perche spesso i viaggi che faccio sono di quelli che si fanno una volta sola.
Sono felicissimo dell combo X-T3+18-135 ma.... ma anche io, come altri hanno scritto, desidererei un qualcosa di "wide" lato grandangolo. Ero tentato di prendere il 16-80 ma poi ho visto che tutte le foto che facevo lato teleobiettivo erano tutte all'estremo della focale: ritratti rubati, scene di pascolo dall'altro lato della collina etc. Di foto di viaggio fatte con il 18-135 alla focale 80 o giù di li ne ho pochissime.
La scelta tra 16-80 e 18-135 alla fine si riduce alle tue preferenze sulle focali e anche al tipo di viaggio che intendi fare. Per capirci, a me piacciono luoghi poco antropizzati, spazi aperti , situazioni di ampio respiro, e quindi i 135 mm mi fanno più comodo. Un 16-135 per me sarebbe perfetto, ma come sempre, Fuji non fa mai esattamente la cosa che mi serve . Confesso che per questo a volte ho avuto pensierii impuri nei confronti di una M43 Panasonic in accoppiata con il 12-100 pro o il 12-200, ma è stato solo un tradimento mentale, mai consumato.
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| inviato il 09 Febbraio 2021 ore 11:57
Mi fa molto piacere leggere le vostre esperienze, i vostri punti di vista oltre che aiutarmi a prendere una decisione, sono molto interessanti. E sono contento di vedere quanti condividono la voglia di coniugare passioni come il viaggiare e la fotografia insieme. Son convinto che dagli altri ci sia sempre da imparare e me ne state dando dimostrazione! |
| inviato il 09 Febbraio 2021 ore 14:33
Il bello della fotografia è proprio quello che hai potuto constatare leggendo i consigli che hai scorso sopra, cioè che non esistono opinioni universali e che ciascuno ti darà un parere filtrato dalla propria sensibilità e dalle proprie personali preferenze, quasi mai tra loro completamente concordanti. Quello che per me può essere determinate per altri si può rivelare superfluo o rinunciabile. Le indicazioni generali possono solo riguardare due assunti: i tele con ampia escursione focale sono pratici nell'utilizzo ma inferiori in qualità rispetto a quelli con escursione focale minore; due corpi macchina del medesimo brand che fanno registrare una differenza di costo di alcune centinaia di euro sono indicativi di sostanziali differenze qualitative dal punto vista progettuale o costruttivo, che si traducono inevitabilmente in una maggiore o minore flessibilità nell'impiego pratico (funzioni,tropicalizzazione, stabilizzazione, autonomia energetica, ecc.). Tradotto, se una X-S10 raggiungesse complessivamente il livello della XT-4 costerebbe come una XT-4. |
| inviato il 09 Febbraio 2021 ore 14:34
Secondo me la serie M è nata morta.. |
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