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Attenzione anche a non indossare calze e/o combinazione calze-scarponi troppo strette perché questo riduce la perfusione ematica ai piedi che quindi si freddano anche di più
I vecchi calzerotti che si usavano avendo cura di prendere gli stivaloni di una misura più grande. Vanno indossate sopra i calzini od i calzettoni termici ... quindi come detto prima come secondo o 3° strato a secondo della temperatura e degli spessori per la confortevolezza. Un saluto.
spesso negli anni sono andato a pescare (con la canna)di notte e dalle scogliere il freddo invernale si faceva sentire(ora ci vado molto meno)....ho sempre usato calze di calda lana che,prima di indossare gli scarponi ,scaldavo bene con il phon(scaldavo anche gli scarponi)...ti assicuro che i piedi restano caldi piu' a lungo
Grazie mille a tutti,ho letto con molto interesse i vostri consigli.
Claudia ,le calze riscaldate a pila potrebbero essere una buonissima soluzione,potrei tenere le calzature che ho e provare.
Marco, mi ispirano molto le Sorel,le hai tu?
Kaveri, molto utile, e mi hai dedicato parecchio tempo, tutti prodotti dà tenere in considerazione
Izanagi. Grazie dei consigli,so di cacciatori e pescatori che usano quelle solette.
MC Brandon Francesco Nessunego Marmunto Nicola Cusufai Matt
Grazie ragazzi per i preziosi consigli ,di calze né ho di tutti i tipi ma non bastano,il problema è come a detto bene Nicola, pochissimo movimento con i piedi e il freddo dalla neve o terreno ghiacciato viene su. Tra oggi e domani facilmente ordino le calze riscaldate a pila e i Sorel,mi informo ancora un po'. Se avete altri consigli sono ben accetti, magari servono anche ad altri
user12181
inviato il 12 Dicembre 2020 ore 19:33
Ho riletto ancora, a proposito dell'alpaca, è un goduria unica. Ne ho comperate due paia in un mercatino di Natale, non per trekking, praticamente sono una stufa, potresti usarle in un sistema a due strati. Analoghe capacità termiche ha anche il cammello, forse ne avevo comperato un paio anche di cammello e ormai si confondono con quelle di alpaca. Ricordo che nella Montagna magica ("Der Zauberberg") di Thomas Mann, i pazienti del Berghof, sanatorio immaginario, ma con due modelli reali, sopra Davos, a 1800 m, fanno la cura rimanendo sulle verande aperte, su particolari sdraio ( image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=origxorig:format=jpg/p ), anche durante tutto l'inverno, all'aperto, anche di sera dopo cena, immobili per ore e avvolti secondo una particolare tecnica (di cui la povera traduttrice italiana pare aver capito assai poco) in due coperte di cammello..., ma con gambaletti di feltro ai piedi (sarebbe quindi un triplo strato)... Notare in questa foto la ringhiera ghiacciata... image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=origxorig:format=jpg/p
In una clinica privata psichiatrica in Germania (ex sanatorio) ancora le usano, ma non per la cura della tubercolosi, e non so se anche in inverno. Vedi terza (quarta) foto dall'alto klinik-barner.de/
sottoscrivo al 1000%.....la differenza con qualsiasi altro scarpone è imbarazzante....da quando li ho presi, le nottate invernali a -15/16° passate fermo al telescopio, non sono più state un problema causa gelo ai piedi...nemmeno i Moon Boot risolvevano il problema....con questi, un altro mondo.
A parte che la questione del numero è sempre molto legata a scelte e motivazioni molto personali (io, ad esempio, ritengo imprescindibile non avere le dita che "puntano"....e quindi vado sempre di almeno 1 numero in più)...il Glacier mi sembra uno scarpone con calzata abbastanza regolare....bisogna anche vedere con che tipo di calze intendi indossarli....insomma, i fattori di scelta sono molti.....anche se, secondo me, ribadisco che in una scarpa che deve difendere dal freddo, meglio il numero in più che quello in meno.
faccio notare che il freddo ai piedi non è sempre in funzione del freddo e basta. Talora può essere un segnale patologico. Se si osservano differenze con il resto del genere umano che vive nelle stesse condizioni è bene verificare che non ci siano altre cause. tra le cause possibili: 1. tabagismo 2. dislipidemia 3. colesteroli 4. ispessatio sanguinis 5. danno arterioso 6. danno venoso (più raro che causi il sintomo) 7. diabete 8. anemia 9. problemi tiroidei 10. cardiopatie 11. insufficienza renale 12. obesità 13. alcolismo 14. neuropatie
Come dicevo, da indagare nel caso il freddo ai piedi sia particolarmente discordante con il resto delle persone che frequentano le stesse condizioni climatiche. Va da sè che il freddo è freddo, e che tutti possiamo avere freddo ai piedi se c'è freddo e non siamo riparati in modo appropriato.
in realtà tutto questo è splendido ottimismo, solo che in molti si vive in bolle d'incosapevolezza che danno l'illusione opposta.
la cosapevolezza della vita, della malattia, della vecchiaia e della morte, ricordata anche con ridondanza, è una delle prime cause di felicità. non è un caso che utilizzando un curioso parametro per misurare la felicità (si misurava la distanza tra gli occhi e le sopracciglia) è risultato un buddhista l'uomo + felice del mondo (se ricordo bene 12 cm di distanza), ed i buddhisti condividono volutamente con la morte ogni giorno.
uno degli es. all'opposto è invece riassunto in una canzone di Renato Carosone che vi lascio in link
dove i problemi si risolvono non consapevolizzandosi e rettificando le abitudini di vita ma nella soluzione facile descritta dal maestro pianista. (questo si che porta al pessimo e poi al pessimismo).
15. avvenuto decesso. ma in tal caso il sintomo è generalizzato e non solo nei piedi.
“ 15. avvenuto decesso. ma in tal caso il sintomo è generalizzato e non solo nei piedi. MrGreen „
Da casa mia non ci sono dossi che si interpongono fino alla Rocchetta e da li sento arrivare dei forti e chiari sgratt sgratt
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