| inviato il 28 Settembre 2020 ore 22:17
Quante illusioni. Perché scattare in bianco e nero non è sostituire i colori con scala di grigio? Comprimere i piani con un 400mm facendo sembrare un albero appiccicato ad una montagna che sta a 20 km non è fotomontaggio? Usare un grandangolo per far sembrare una rana in primo piano grande come una cascata non è fotomontaggio? Fotografare un panorama spostando a mano i rifiuti in primo piano per non farli finire nella foto è diverso che clonarli in post? Beata illusione... |
| inviato il 28 Settembre 2020 ore 23:01
Infatti anche una foto in b\n non è vegana: la realtà è a colori. Inoltre avevo un'amica vegana e per esserlo doveva rinunciare ad un sacco di sapori di cibi a lei vietati dalla sua scelta ( perché essere vegani è una scelta non un' imposizione): non sarà che anche nella fotografia, per essere vegani, occorre rinunciare a molti sapori, in questo caso diciamo "espressivi" senza nemmeno avere come fondamento un motivazione morale o salutistica che giustifichi la scelta, così come avviene in ambito alimentare? |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:02
Praticamente i vegani scattano solo in Jpeg poi non accettano modifiche del colore, quindi se fai un ritratto devi tenerti quella schifezza di incarnato che sfornano alcune case |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:06
“ Praticamente i vegani scattano solo in Jpeg MrGreen „ I jpeg sono altamente elaborati dalla macchina post scatto, quindi.. No, nemmeno quello. A meno di trovare un profilo neutro.. Ammesso sia davvero neutro.. E non usare luci esterne che sono fasulle e artificiali.. O il trucco.. O... |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 7:11
c'è però un discorso di base che è passato in silenzio perché ci si è focalizzati solo sul tabù del fotoritocco i social hanno degenerato il concetto di fotografia, la quantità abnorme di immagini fa si che si dedichi pochi secondi alla visione, ecco perché le foto devono colpire (e da qui le esagerazioni) e non far pensare, troppo tempo per il secondo aspetto, quindi il fotografo si è adeguato purtroppo alla fruizione |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 8:50
Vorrei scrivere in maniera costruttiva perchè ognuno ha il diritto di approcciarsi al mezzo come meglio crede. Quello che ho letto è presentato come un manifesto di intenti, un modo di vivere la fotografia cercando di tendere a un ideale. Purtroppo è presentato come un manifesto, ma non lo è, è un rimbotto, un biasimo compiaciuto che si arroga il diritto di chiarire cosa è la vera fotografia, si sparacchia a raffica con tutta l'evoluzione del digitale senza fare un'analisi a mio avviso approfondita. La fotografia è sempre stata ricerca, ci sono state altre rivoluzioni, manifesti simili erano apparsi anche in passato, ma senza giraci intorno ridurre gli effetti del digitale sulla fotografia al banale dibattito sulla concorrenza sleale degli amatori che "regalano" i loro scatti o sulla denuncia del fotoritocco lo trovo non solo riduttivo, ma la negazione del mezzo stesso che ha sempre vissuto di sperimentazioni e ricerche, di nuovi supporti e nuove tecnologie. “ La quasi totalità delle immagini che si vedono sui social, prodotte da una schiera di social-fotografi a caccia di like, non sono fotografie, Solo macchie di colore destinate a stupire come un fuoco d'artificio e come un fuoco d'artificio svanire in un secondo „ . Ok affermazioni importanti, ma poi apro questa sezione: www.giovannilattanzi.it/portfolio/ purtroppo non carica le gallerie ma cosa trovo? tutto quello contro cui ci si scaglia!!! Ma dai Startrail?? sul serio? cioè dopo tutta questa filippica su contenuto e non mera ricerca di like? Cloudtrail? fatto come? ovviamente in un unico scatto vero? perchè abbiamo affermato a lungo nel manifesto: “ Quel contenuto esiste solo se il fotografo lo ha pensato e inserito al momento dello scatto. Non è possibile inserirlo con il computer, in postproduzione. „ Seriamente mi sembra tutto molto i.pocrita perchè poi ovviamente infondo si finisce col colpo di paraculaggine assoluta: “ Esistono poi le immagini composite, ossia ottenute attraverso tecniche miste di scatto-postproduzione che vanno a lavorare su gruppi di scatti. Per realizzarle è impossibile prescindere da specifici interventi di lavorazione al computer che vanno ben oltre le regole sopra dette della fotografia vegana in senso stretto. Ma anche in questo caso, se per arrivare all'immagine finita è necessario eseguire serie di scatti e processarli al computer con tecniche a volte molto complesse e sofisticate, il concetto non cambia. Alla base c'è sempre un contenuto fotografico forte, strutturato e impeccabile. E dopo il processo per ottenere l'immagine sono comunque esclusi gli interventi di aggiunta di qualcosa, sia esso colore, o elementi. „ quindi gli altri fanno foto per far colpo, per i like, per piacere, ma quando queste tecniche sono applicate per far foto fighe...e no li c'è un contenuto fotografico forte... dimmi nello Startrail quale è il messaggio forte che la rende una foto DEGNA? io non ce lo vedo sai? cioè davvero ma la contradditorietà di quello scritto non balza all'occhio? |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 8:57
“ cioè davvero ma la contradditorietà di quello scritto non balza all'occhio? „ Abbastanza palese in effetti. Ma tutto il concetto di appiccicare l'etichetta alla moda (vegana) a questo "j'accuse" della post produzione ha tutto il sapore di una manovra per fare scena e generare like, consensi, visibilità. Tutto il discorso di fondo è fallace. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:24
Parliamo di un professionista, ma tutto questo è solo una filippica a difesa del suo modo di guadagnarsi il pane. Le cose si sono evolute e certe immagini sono diventate alla portata di tutti, sicuramente ha fato foto di contenuto, non lo voglio mettere in dubbio, ma c'è un'incoerenza di fondo in quello che dice e poi in quello che mostra. Io lo vedo come un'accusa al cambiamento che ovviamente ha portato meno introiti, non una difesa della vera fotografia. Una sparata contro nuovi mezzi, un nuovo modo di comunicare, un'evoluzione forte perchè si mette il focus sulla foto in se come se il valore è li, ma il fatto è un altro. Mi serve un bel paesaggio? prima dovevo rivolgermi ad un'agenzia che aveva un grosso archivio e faceva una selezione, ora questa parte di servizi è stata messa in crisi dal fatto che il web abbia creato grossi archivi facilmente indicizzati e alla portata di tutti. In più l'amatore medio certi scatti riesce a farli e magari li condivide senza troppe pretese Non tutto è buono, anzi è vero che molta è immondizia o scatti di scarso valore. Ma se si parla di contenuto io vorrei anche vederlo e non trovarmi la sezione Startrail dopo essersi scagliati contro certe pratiche |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 9:27
il fatto che si accendano i colori e si cerchi di stupire per attrarre l'attenzione è una scelta di chi immette l'immagine in un circuito di visibilità. Anche desaturare è una scelta, e lo stupore può suscitarlo la ripresa di pochi elementi (come alcune foto di Fontana). A me questo articolo mi ha fatto l'effetto di alcune delle stesse foto che vengono criticate, cioè, cercare di attirare l'attenzione, ma senza possedere molta sostanza. Guardate che la direzioe giusta è questa! Ma di fatto non c'è una direzione, solo uno sbandieramento per attrarre attenzione. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 10:56
Allora di "vegano" rimangono solo i nostri occhi, ammesso che rimangano tali se sul naso ci sono gli occhiali. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 11:04
io sostituirei "vegani" con "venghino". accento sulla e |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 11:17
“ Allora di "vegano" rimangono solo i nostri occhi, ammesso che rimangano tali se sul naso ci sono gli occhiali.MrGreen „ Inostri occhi fanno un lavoro molto complesso di visione simile all'hdr multiscatto e il nostro cervello interpola una marea di informazioni in una visione coesa finale (compensa anche il punto cieco che abbiamo al CENTRO della cornea), quindi... direi che la nostra vista è la capostipite della fotografia computazionale. |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 11:21
io ho apprezzato l'intento dell'autore dell'articolo, magari cade anche lui nel circolo vizioso ma nessuno è senza colpe, bisognerebbe concentrarsi più sul contenuto che sulla coerenza di chi espone tale contenuto cambiare nome al movimento però mi sembra però fondamentale, stanno sul casso a tutti questi |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 11:31
Se si parla di contenuto del messaggio rispetto all'estetica pure io condivido, anzi io penso che l'estetica dovrebbe essere al servizio del contenuto della foto. Questo non significa che non sia possibile perseguire il bello e stop, sono un un bel posto, voglio fotografare una persona che trovo gradevole/interessante ecc... E' lapalissiano che si cerca di partire sempre dallo scatto migliore possibile, ma migliore non significa finito, o non lo deve per forza significare, spesso mi è capitato di scattare sapendo che la post produzione sarebbe stata di un certo tipo e avevo bisogno di quel tipo di file, ma non solo ho usato gelatine per falsare la temperatura del bianco e ho volutamente sballato i parametri in macchina ecc.. Il rifiuto di qualcosa non significa essere migliori, sono più bravo se scatto solo in manuale? se non uso autofocus? La tecnica è importante, ma senza giraci intorno Jeff Wall è uno che ha una marea di sottointesi nelle sue foto, che non butta li nulla a caso e usa tantissima post produzione, quindi non è un bravo fotografo? chi lo dice? questo signore? Quindi il problema è che non c'è un contenuto in quella sparata è solo davvero un discorso paraculo dove si spiega perchè lui è meglio dell'amatore che gratis riesce a essere più apprezzato. Si legge una presa di posizione forte, ma sotto sotto è chiaro il: cavolo prima ero fico ora vendo corsi on line anche io per sbarcare il lunario e tutto è colpa della post produzione e dei social media |
| inviato il 29 Settembre 2020 ore 11:35
“ I jpeg sono altamente elaborati dalla macchina post scatto, quindi.. No, nemmeno quello. MrGreen A meno di trovare un profilo neutro.. Ammesso sia davvero neutro.. E non usare luci esterne che sono fasulle e artificiali.. O il trucco.. O... MrGreen „ Per essere veramente fotovegano devi: non mettere la scheda o rullino nella macchina, per sicurezza manco la batteria mentre il tappo all'ottica lo puoi togliere, guardi dentro, fai click con il dito ( anche se non scatta fa niente) e basta così. |
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