| inviato il 08 Settembre 2020 ore 23:05
No, i miei ricordi sono di quando ero minorenne giro su lagorai Zaino residuato anni 50. Il secondo giorno era da lacrime. Da quella volta dico a tutti di portare il minor peso possibile! Sono terrorizzato da dolore da spallaccio |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 0:04
“ Oddio Jug, non il massimo il fatto che si sviti. Io il peak design da quando l'ho montato non ci ho piu' messo mano, e sono passati mesi. „ Mi rendo conto di essermi spiegata male: tutto il peak fomito attaccato allo spallaccio non si svita , mentre la placchettina che si avvita sotto la fotocamera sì, un po'. Lo avevo letto in una delle recensioni su amazon. “ No, i miei ricordi sono di quando ero minorenne giro su lagorai Zaino residuato anni 50. Il secondo giorno era da lacrime. „ Mamma mia! ti sarai spellato o fatto vesciche =x Lo spallaccio lo sento segare un po' quando metto solo canotte. Già con magliette (da canotte passavo a felpe) non senti alcun fastidio. “ ... ma di escursioni su terreni accidentati per 6/8h con dislivelli di 1500mt, tanto per fare un esempio, e' ancora piu' importante saper "fare lo zaino". „ Jp1000 quando mi documentavo per la Via Francigena, mi informavo principalmente sullo zaino ideale da prendere e come riempire lo zaino in modo da distribuire il peso nel corpo, perché è essenziale. Un conto è camminare per 1-2h, un altro discorso è tutta la giornata ( 5h+). Però andando in giro per vari posti, desidero tanto immortalarmi con una bella fotografia che non provenga da cellulari (che oltretutto possono scaricarsi facilmente, che abbia il powerbank o no). Dopo meno di 4 escursioni mi sono abituata al peso della macchina fotografica sullo spallaccio :D |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 15:22
“ Ciao a tutti, vi ringrazio ancora per le risposte al mio post. Ho fatto bene a scrivere, perché l'idea iniziale del cammino era sbagliata. „ Ciao, ma poi com'è andata l'escursione, che cosa hai portato con te? Un saluto, Nino |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 19:02
“ Mi vengono i brividi lungo la schiena quando vedo gente indossare lo zaino "a pelle". „ Il non plus ultra è lo zaino in cuoio a pelle. Una goduria |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 23:48
Questo eu.wandrd.com/products/fernweh Dirai che é troppo caro Allora andrei solo su una marca : osprey , naturalmente Una sola cosa : a fare un cammino devi fare uno zaino con acqua , zaino , roba da mangiare , abbigliamento che non passi gli 8 kg. La vedo molto dura per la attrezzatura fotografica oltre una compatta . |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 0:41
“ Questo eu.wandrd.com/products/fernweh Dirai che é troppo caro „ $421.61? Con che materiali è fatto? In parte con oro e platino? |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 1:02
É solo della ditta che fa i migliori zaini fotografici del mondo. Il prezzo é decisamente spropositato. |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 14:25
Considerando che solo lo zaino pesa già 2,3kg non gli darei mai 420$, anche se la qualità sarà sicuramente elevata. Per quel peso si possono trovare zaini altrettanto validi ma decisamente più economici. Al netto di queste nostre opinioni giustissime o sbagliatissime, io cmq, per esperienza di escursionista andrei in giro molto leggero. Per le mie escursioni porto solo Nikon d750 e tamron 24-70, e siamo già a 2kg. Quindi se dovessi metterli in uno zaino da oltre 2kg, con l'acqua sarei già a 5kg. Per una escursione potrebbe anche andare bene, magari portando anche un secondo obiettivo e la Gopro, ma se devo farlo per più giorni lascio una solo macchina ed un solo obiettivo. |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 14:41
“ Nel frattempo, ho testato il tarocco e lo trovo buono, nonostante a volte si sviti un pochino. Non so quanto si svita per conto suo perché io ho avuto la regolarità di rifissarlo ogni tanto durante la camminata. Lo attacco allo spallaccio dello zaino (trekking e non) e non lo trovo molto ingombrante e pesante s non agli inizi. Per gli utenti di sesso femminile : se avete un decolleté piccolo, è possibile attaccare il capture allo spallaccio senza darvi problemi :D „ Il capture V3 ormai viene dato con due set di viti, più corte da poter stringere a mano e più lunghe da stringere con la brugola. Per la vecchia versione, per stringere le manopole era disponibile un attrezzo apposito multiuso, davvero necessario, ora non lo è più optando per le brugole. Inoltre le viti lunghe andavano comprate a parte ed era un salasso. Quindi i "tarocchi" avevano terreno fertile, prima, ora il V3 è un gioiello, tutto in metallo (prima c'era alcune parti in plastica), piccolissimo, in due colorazioni, classico nero oppure silver. Per la comodità allo spallaccio, per evitare che la vite sporgente prema sul petto (dà fastidio anche agli uomini duri e puri dal petto villoso ) si può usare il propad V3 utile anche per l'attacco alla cintura. Si, costa anche il propad e prima o poi dovranno capire che devono darlo omaggio come per le viti per non dare spazio ai cloni cinesi. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 14:17
Io ho un vecchio Mammut linea Extreme a fine anno scorso ho fatto un escursione di 5 giorni con pelli di foca. Calcola che con pelli serve pala, LVS e Sonda per valanghe, oltre che vestiti pesanti. Roba che tiene spazio ;) Quelli nuovi non li conosco, ma questo trovo sia ottimo. Resistente, 45litri molto compatto, comodo da usare. È però uno zaino da escursione e non fotografico. La mia ragazza si trova bene con i Expeed, ottima impermeabilizzazione. Ben fatti anche loro. (Io uso i loro sacchetti impermeabili per le cose dentro lo zaino). Ha fatto un viaggio di un mese in nuova zelanda a piedi in solitaria con quello. Attrezzatura per foto l'ho sempre avvolta in canotiere o magliette. Si risparmia molto spazio...cosa molto comoda. |
| inviato il 16 Maggio 2021 ore 0:11
Ciao a tutti. Scusate se non ho più risposto al mio topic. @Nino ca': non ho più fatto l'escursione che dovevo fare e non ho più avuto occasioni di fare trekking plurigiornalieri per poter vedere come si comporta realmente. L'unica prova che avevo fatto è di usarlo in un trek di una giornata mettendo cose a caso giusto per dare peso allo zaino e testare il suo comportamento. @IlCentaurorosso: quello che ho preso io è Fomito ed era fornito di 4 viti (2 corte e 2 lunghe) più altri accessori (dovrei rivederlo nella scatola sistemata in chissà quale parte della casa =D ). Non mi ha mai dato problemi, sono riuscita a portarlo e non sentir dolore anche con escursioni di medio livello, tipo tratti con dislivello di circa ~800 metri. Avevo una A7II con lente da 24-70mm. Quindi, roba da ~1kg sul petto... =P @Lastprince: la Osprey avevo letto buone recensioni, seconda solo a un altro marchio, Deuter Air. Mi danno l'impressione di soldi ben spesi. Adesso vediamo con il Ferrino del 2020 come mi trovo =P Quest'anno speriamo di organizzare una gita/trek di più giorni ;) In ogni caso, ti ringrazio per le segnalazioni. @Bernalor: “ Io ho un vecchio Mammut linea Extreme a fine anno scorso ho fatto un escursione di 5 giorni con pelli di foca. Calcola che con pelli serve pala, LVS e Sonda per valanghe, oltre che vestiti pesanti. Roba che tiene spazio ;) Quelli nuovi non li conosco, ma questo trovo sia ottimo. Resistente, 45litri molto compatto, comodo da usare. È però uno zaino da escursione e non fotografico. „ Non ho capito cosa hai fato in 5 giorni con pelli di foca... O.O Exped sembra interessante e anche molto costoso. Almeno, ne ho visto uno a 50L. Per l'attrezzatura la avvolgo spesso in roba di ricambio o cmq roba morbida per evitare lo sballottamento. Per gli obiettivi (ne porto uno o due) li copro con i classici portaobiettivi imbottiti. Ogni tanto, se ho tempo di prendere e sistemare in un trek, mi porto gli strumenti "scomposti", ordinate in sacche imbottite, per poi montarli e portarli in spalla quando si comincia l'escursione. Per i trek giornalieri, ho avuto il lusso di portarmi fotocamere ff con uno o due obiettivi. Per quelli più lunghi, devo pensarci cosa portare e quanto portare.... |
user12181 | inviato il 16 Maggio 2021 ore 8:31
Il WANDRD a vederlo un po' velocenente pare veramente molto bello e funzionale, grande sistema di sospensione, diversi accessi e accesso dorsale, non so se manca qualche cinghia e altro dispositivo per attaccare materiale davanti, vedo solo cinghie laterali. Certamente per essere un prodotto a basso contenuto tecnologico e fatto nella patria di quasi tutti gli zaini, il Vietnam, il prezzo parrebbe definito senza nessuna relazione col costo di produzione. Il desiderio americano di fare soldi è incommensurabile, come il Dio di Cusano non ammette proporzione. Gli americani più si presentano come giovani, scanzonati, gioiosamente innamorati della vita e della natura (vedi i tuffi nello stagno al chiaror del mattin), più sono avidi di denaro. Vadano (quasi) tutti aff.lo. |
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