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Canon 70 200 stabilizzato


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avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2020 ore 17:21

Quanto all'utilità dello stabilizzatore, documentati bene. La sua efficacia è pressochè proporzionale al tempo di esposizione.
Se scatti a 1/10 di secondo ti migliora radicalmente la vita, ma 5 stop di stabilizzazione valgono grosso modo un fattore 6 sul tempo. devi vedere se a una certa focale l'equivalenbte di 1/60 ti garantisca foto senza micromosso.
La stessa stabilizzazione, se scatti a 1/320 di secondo, è praticamente inifluente o quasi. Se a 1/10 salvi - puta caso - 8 foto su 10 d quelle che getteresti, a 1/320 ne salvi una su dieci (numeri esemplificativi, non prenderli per oro colato, è il principio che conta).
A 1/1000 di secondo, probabilmente con lo stabilizzatore consumi le batterie e basta.
Premesso che un IS non si butta mai via, per capire quanto ti possa avvantaggiare averlo, considera
a) quante volte scatti in appoggio e quante a mano libera,
b) quante volte scatti sotto il tempo di sicurezza
c) quante volte il tempo di sicurezza che dovresti applicare è tale da consentire allo stabilizzatore di agire.

PS: ovviamente lo stabilizzatore compensa i movimenti del fotografo. Se hai bisogno di ottiche veloci per soggetti in movimento, ciccia.


avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2020 ore 17:32

La cosa è che con un tele non scatterai quasi mai a 1\10s perchè qualsiasi soggetto che non sia un paesaggio è lui a muoversi. Per lo stesso motivo un fisso da ritratto non ha alcun senso che abbia lo stabilizzatore. Generalmente per ritratti o cerimonie difficilmente vai sotto 1\100 - 1\200, se hai bisogno di tempi più corti conviene che ti prenda un 2.8 piuttosto.
La funzione principale dello stabilizzatore è e resta quella di migliorare la fase di composizione, cosa di cui su un 70-200 f4 non si sente il bisogno, altro discorso se parlassimo di un 400mm, sostanzialmente inusabile senza treppiede.

La regola d'oro negli scatti è quella del tempo di sicurezza, ottenuto come il reciproco della focale. Con un 70-200 va da 1\70 a 1\200, tempi sotto cui verosimilmente non scenderai mai, ma starai sempre sopra e solitamente di tanto.
Già per esempio un 400mm invece, che avrebbe come tempo di sicurezza 1\400, è praticamente certo che scatterai spesso e volentieri in quel range di tempi.

1\1000 di secondo anche con un 600mm lo stabilizzatore ti serve solo per comporre, su un 70-200 è solo che uno spreco di soldi e batterie.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2020 ore 17:47

Puoi valutare anche il tamron 70-210 f4 costante. È stabilizzato. Obiettivo uscito non molto tempo fa. Le recensioni sembrano molto buone e non rischi il problema del 70-200 is che ti hanno segnalato in molti. Cosa che non guasta mai lo prendi nuovo al prezzo del canon usato.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2020 ore 19:10

In ambiente digitale lo stabilizzatore, entro certi limiti, può anche ritenersi superfluo, con la pellicola se non è essenziale ci manca davvero poco.
E io sono uno che un paio di stop sotto il reciproco della focale ci scende senza fare tante storie.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:02

Torno un attimo alla lettera della tua domanda: a prescindere dal corpo macchina (e il 700d è già di quelli buoni...) in genere produce molta più qualità il miglioramento delle lenti che non dei corpi. Che tu abbia il 700d, il 5d Mk qualcosa o una 1dx, la lente buona da sempre i suoi frutti.
I plus dei corpi "belli" rispetto a quelli normali non si misurano di solito in qualità dell'immagine, ma in efficacia ed efficienza delle funzioni operative tipo velocità AF, facilità di aggancio, capacità di seguire un soggetto, robustezza, tropicalizzazione, ecc.
Per dire, ho visto un video in cui un corpo Canon 1 dx veniva messo ad arrostire in un falò (!!!), poi lasciato raffreddare e, nonostante la plastica dei comandi fosse tutta colata, funzionava ancora (scheda e batteria non erano state bruciate, ovvio...). Lo stesso corpo aveva già fatto un immersione in un fosso ed era stato usato come martello per piantare un chiodo e nulla lo aveva sconfitto.....
Vero è che di solito non si usa un body per tenere acceso il fuoco, nemmeno se fa tanto freddo.... però era un video eloquente su cosa significa un corpo professionale e perchè qualcuno ci spende dietro tanti soldi....
La qualità dell'immagine però arriva dalle lenti: guardando una foto, è difficile cogliere la differenza di corpo a parità di lente, facile l'inverso.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2020 ore 4:58

Vero quel che dici Andrea... ma vero fino a un certo punto.
Facendo una analogia con la pellicola sarebbe come dire che a parità di obiettivo non c'è differenza fra una Velvia e una ScotchChrome.
Allo stesso modo invece se il nostro ottimo 70-200 lo montiamo su una Eos 5 D ne ricaviamo un risultato ma se lo montiamo su una Eos 5 D mk IV ne otteniamo un altro... migliore manco a dirlo.

Al che siamo d'accordo che un obiettivo eccelso è per sempre, ma il supporto di registrazione la sua parte, paritaria a ben vedere, la fà eccome.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2020 ore 22:28

Penso che la differenza tra i files sfornati sia più evidente quando ci si accinge a postprodurre l'immagine: un file pulito e ben lavorabile farà certo tribulare meno.....
A foto finita, ovviamente con flussi di lavoro che possono cambiare tra un file e un altro, penso che la parte del leone sulla qualità finale la faccia l'ottica.
Il corpo influisce sicuramente, ma più in termini di facilità nel giungere al risultato e percentuale di foto portate a casa per effetto di esposizione e AF più performanti. Tralasciando ovviamente gli aspetti legati all'affidabilità, perchè quelli non ti migliorano la foto, ti fanno la differenza tra scattare e guardare gli altri che scattano....;-);-);-)

user30556
avatar
inviato il 30 Giugno 2020 ore 23:07

Ho avuto tutti e due, il 55-250 in aps-c e il 70-200/4is su ff (che uso ancora).
Comparazione impari. E ci mancherebbe, vista la differenza di prezzo. E poi, a parte tutto, reputo il bianchino un obbiettivo particolarmente riuscito.
Pero' il 55-250, per quello che ingombra, pesa e costa, fa davvero miracoli (la cosa che mi "dispiaceva" di piu' era la qualita' dello sfocato).
Ti allego dei test completi ed affidabili con cui farti meglio un'idea.
Lo sai solo tu alla fin fine cosa fareSorriso.
55-250
70-200

Io mi terrei il 55-250.
Ai suoi tempi l'avevo sempre d'appresso. In tasca o nel marsupio a cintura, assieme al telefonino. Col 18-55is in camera, avevo un corredo completo in miniatura. In viaggio era una manna. Rimpiango l'aps-c solo per quello.
Il bianchino esce raramente, di solito solo per lavori mirati.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2020 ore 23:28

@andrea Ni, con certi corpi macchina, specialmente se datati ancorchè professionali, certe cose semplicemente non le fai oppure certi livelli non li raggiungi neanche se sei un mago della post, oppure ci arrivi dopo magari 1 ora di post, facendo più grafica che fotografia.
L'ottica influisce, ma oltre un certo livello la differenza devi voler trovare, importante è ottenere dei buoni compromessi adatti alle proprie necessità, testando magari vari prodotti per vedere realmente cosa voglia dire un'ottica seria.
Per esempio la stessa foto la puoi ottenere con un 100-400, con un 70-200 f4 o un 70-200 2.8, tre lenti diverse che però possono avere la stessa resa. la scelta dell'ottica tra tre ottiche cosi diverse non è da fare su un discorso di qualità, ma di cosa ti serva veramente.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2020 ore 23:34

tanto alla fine fino a 200mm lo stabilizzatore serve relativamente.


Assolutismi del genere sono quasi sempre sbagliati, e in questo caso ancora di più.
Al limite ragionando su una FF potresti anche avere ragione, ma su Aps-c (come nel caso di chi ha aperto il post) a 200mm hai un tempo di sicurezza di 1/400 e se non scatti con abbondante luce considerando la scarsa resistenza ad alti ISO lo stabilizzatore aiuta eccome, te lo garantisco ;-)

user30556
avatar
inviato il 30 Giugno 2020 ore 23:39

Sono d'accordo. In ff spesso col 200/2,8 sotto il 1/1000 mi viene micromosso.
Col bianchino ci scatto tranquillamente a 1/125 e a soggetti immobili anche a 1/30 (con un po' d'accortezza).


avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2020 ore 23:52

Non è un discorso di assolutismi, è un discorso di aver contatto con la realtà delle cose.

inanzituto a onor del vero il tempo di sicurezza su apsc varia tra 1\100 e 1\320, riducibile con un po' di manualità che tanto si deve sempre avere... il mio primo tele è stato un 70-210 f4 canon del 1987 su apsc, mai sentita la necessità dello stabilizzatore e avevo una 7D che gli iso non li regge proprio al meglio. Come allo stesso modo non ho quasi mai usato lo stabilizzatore sul 15-85.
Se con un 70-200 devi per forza avere tempi così tirati, al contempo non potendo alzare gli iso perchè sei al limite, significa che stai praticamente scattando al buio o comunque stai per fare una foto che è poco più di una foto ricordo e come tale se è anche un po' mossa non è che succede niente.

Ho iniziato a capire l'utilità dello stabilizzatore quando preso un 70-200 2.8 liscio gli ho messo su il 2x... lì si che serve lo stabilizzatore. A 400mm in una giornata di vento sostanzialmente non riesci a comporre l'inquadratura. Anche adesso che ho il 100-400 sigma lo stabilizzatore lo uso solo alle focali più alte.

chiaro che in qualche contesto mettiamo caso che possa servire, ma in questo post mi pare che il topic principale sia cercare una lente ben bilanciata a livello prezzo\prestazioni, piuttosto che a tutti i costi il meglio assoluto. Oltretutto lo stabilizzatore a basse focali non è la panacea di tutti i mali, meglio imparare a migliorare la tecnica di scatto che è una virtù che viene sempre bene.

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2020 ore 0:23

Scusa, Kaveri, ma ci sono dei conti che non mi tornano. Se non ho capito male, con uno stabilizzato a 1/30 di esposizione pareggi o migliori la nitidezza rispetto a un pari focale a 1/1000 di secondo.
Due stop di stabilizzazione equivalgono a un fattore 2 nel tempo di esposizione (per esempio, stabilizzare a 2 stop un tempo di esposizione di 1/100 equivale a scattare non IS a 1/200).
Da 1/30 a 1/1000 ci passa un fattore 16 (2 alla quinta) abbondante, quindi ci sono più di 10 stop di stabilizzazione.
Se non ho fatto male i conti....

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2020 ore 0:30

Penso che le valutazioni sull'utilità dello stabilizzatore debbano essere ricondotte ai criteri con cui lo strumento lavora.
Non è un "medicinale" a effetto sicuro e riproducibile, è un sistema di miglioramento che opera su basi probabilistiche.
Stabilizzando hai una certa probabilità - ma non la certezza - di migliorare la foto, sia in termini di incremento della nitidezza, sia in termini di riscontro di miglioramento sullo scatto.
La probablità decresce al diminuire del tempo di esposizione.
Ergo, più questo è breve, più si ridurranno sia il numero delle foto migliorate, sia il guadagno medio di nitidezza sulla foto.
In termini statistici, che significa che avrai un gruppo di foto "miracolate", un gruppo sensibilmente migliorate, un gruppo marginalmente migliorate e un altro ancora che restano tali quali alla faccia dei 500 euro in più spesi per l'obiettivo.
Per dire, se stai scattando a 1/500, probabilmente una raffica di 3-5 scatti vale tanto come uno stabilizzatore se non di più. Se scatti a 1/40, w l'IS. Se scatti a 1/40 con un 500 mm, l'obiettivo ti sussurrerà all'orecchio "...per i miracoli, ci stiamo attrezzando". Poi, i miracoli ogni tanto succedono.... Probabilmente si possono avere risultati impensabili se si combinano più accorgimenti, tipo:
a) stabilizzare;
b) stabilizzare l'impugnatura arrotolando appropriatamente la cinghia attorno al braccio (tipo tiro a segno);
c) raffica (su 4/5 foto aumenta la probabilità che ci sia quella in cui lo stabilizzatore lavora bene e la mano non trema più di tanto).
Penso che a mano libera siano dannosi accorgimenti tipo mirror lock-up e autoscatto, ti oscurano il mirino. (Magari se hai una Mirrorless....)

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2020 ore 0:52

Due stop di stabilizzazione equivalgono a un fattore 2 nel tempo di esposizione (per esempio, stabilizzare a 2 stop un tempo di esposizione di 1/100 equivale a scattare non IS a 1/200).
Da 1/30 a 1/1000 ci passa un fattore 16 (2 alla quinta) abbondante, quindi ci sono più di 10 stop di stabilizzazione.
Se non ho fatto male i conti....

eh... li hai fatti male sì Sorriso
Con 2 stop da 1/200 vai a 1/50, cioè dimezzi due volte; da 1/30 a 1/1000 ci passano 5 stop

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