| inviato il 30 Maggio 2020 ore 9:53
Depht, dal tuo primo intervento "non ho capito se hai capito" una cosa di base: sia che tu usi la macchina in Manuale, sia con un qualsiasi automatismo, stai comunque usando l'esposimetro. La differenza sta in chi applica le sue indicazioni: o lo fai tu o lo fa la macchina. La questione della corretta esposizione va vista in una cornice più ampia del solo momento dello scatto. Non si tratta semplicemente di regolare un indice sullo zero... L'esposizione è il primo passaggio verso il risultato che il fotografo vuole ottenere. E quindi sta sempre in relazione con il successivo intervento in camera oscura o in postproduzione digitale. Caso particolare: la diapositiva. In quel caso ti giochi tutto in fase di ripresa. Normalmente al momento dello scatto, recepita l'indicazione di base dell'esposimetro, scegli di modificarla o meno in funzione del successivo lavoro di post, che a sua volta è funzionale al risultato finale che hai in mente un attimo prima di scattare. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:00
quoto ale, che mi ha tolto le parole di bocca prima che ti venga in mente di disattivarlo (si può, sulle ml ?) credo valga la pena imparare a usarlo: sul manuale fuji mi pare sia spiegato molto brevemente ma abbastanza bene come funziona, o meglio come interpreta la scena, nelle diverse modalità. Ora intervieni manualmente per avere una determinata esposizione, e controlli l'istogramma per verificare che sia corretta: l'esposimetro può farlo al tuo posto, in maniera più rapida. Più rapida, non più corretta: per quello c'è la compensazione. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:21
“ Che poi la tecnologia digitale abbia sdoganato la fotografia alla carlona, tanto correggiamo dopo... è un altro e BEN DIVERSO paio di maniche, ma se provate ad adoperare un rullino di diapositive ve ne accorgete subito di che cosa SERIA sia l'esposizione! „ Sante parole!!! Le condivido in peno!! “ personalmennte usavo tutto in manuale 62 anni fa, ma oggi per me è ridicolo (da masochista) che poi chi dice che lavora in manuale poi segue la freccina della compensazione finche collima, che cavolo di manuale è „ Direi giustissimo!!! Scattare in manuale usando l'esposimetro interno ha senso solo in situazioni particolari, io lo usavo quando fotografavo danza o teatro, ma nella fotografia quotidiana non ha molto senso |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:36
Mah...io tutti 'sti problemi mica ce l'ho... Uso la macchina in P oppure A e in certe situazioni so come devo correggere ancora prima di scattare (anche con le reflex)... come già detto da altri, in controluce, sulla neve ma anche (con alcune macchine) quando c'è tanto verde (soprattutto con le nikon entry level... con il verde cannavano sempre di un paio di stop di sovraesposizione) Per la messa a fuoco uso solo il punto centrale e ricompongo... Non mi fido dei "mille mila" punti di messa a fuoco... va a finire che la macchina mette a fuoco ben altro rispetto a quello che voglio io. Mi domando che forma di masochismo sia ostinarsi a usare la macchina in Manuale ("i pro scattano in Manuale!" ... str***ate) e voler combattere con l'autofocus che fa quel che gli pare... Le uniche volte che uso un esposimetro esterno (o la Regola del 16) è quando monto degli obiettivi M42 sulle reflex Canon (quello interno diventa estremamente impreciso) o quando uso una macchina a pellicola che ne è sprovvista... |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 12:57
Scatto sempre in manuale, per cambiare i tasti nella mia sono scomodi, solo a volte succede che la macchina resta inchiodata sui valori precedenti. Anni fa prima di scattare, controllavo i valori forniti dall'esposimetro varie volte,prima di decidere quello che sembrava piu' adatto,a seconda della scena inquadrata valutando ombre luci.I manuali suggerivano di misurare sul volto o di lato al sole e poi aggiungere o togliere uno stop e mezzo,tutta una serie di ragionamenti e metodi pratici basati sull'esperienza e ponderando possibili errori. Adesso prendo per buona la misurazione,poi aggiusto via via via. C'è poi chi nella spiegazione, trova un tono di polemica e una rivalsa nei confronti del digitale e della post produzione,proponendo considerazioni come: "E' sempre stata esattamente la stessa cosa,anzi oggi ci sono molte opportunità." |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 13:48
“ @Dept ... Ho poi scoperto che serve a misurare l'esposizione e regolare ISO, Apertura e Velocità dell'otturatore per portarsi sullo zero. „ sarebbe sempre buona cosa leggere il manuale d'uso della propria fotocamera, si eviterebbero errori grossolani specie per i meno esperti. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 13:52
Non voglio sembrare quello che rompe le uova nel paniere, ma sapevate che assieme alle fotocamere c'è un libriccino che spiega abbastanza chiaramente a cosa servano tutti quei bottoncini, ghiere, scale e lucette che rallegrano i vari apparecchi? E l'esposizione, e come essa si genera (raggiungendo la necessaria coppia di tempo e diaframma), è il fondamento della realizzazione di ogni foto, elettronica o su film che sia. A presto, Enzo |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 14:30
Grazie a chi ha data il suo contributo costruttivamente. A chi dice di leggere il manuale, vorrei vedervi, quando non sapevate un acca di fotografia, capire le spiegazioni di quel manuale. Ad ogni modo credo esclusivamente nell'apprendimento pratico, più efficace e rapido del teorico. Il teorico viene dopo, per togliere dubbi e confermare sensazioni. Se quanto ho scritto ha un qualche senso per qualcuno, tanto meglio, sennò pazienza. Il manuale l'ho consultato, ma solo per capire le funzioni del menu. E poi ci sono altre risorse online. Quando ti arriva a casa la tua prima macchina fotografica la prima cosa che vuoi fare non è esattamente leggere il manuale. Mi dispiace, ma tale ramanzina è per me totalmente inopportuna. Fa passare la voglia di chiedere alcunché. Non è obbligatorio rispondere a una domanda noiosa come la mia. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 14:52
Vi sono momenti in cui rimpiango i tempi precedenti la società dei consumi. Ci si potevano permettere solamente macchinette da due soldi, e per fare foto decenti si doveva studiare tanto. Oggi si comprano facilmente fotocamere di gran pregio e per usarle con risultati accettabili si disserta su concetti che dovrebbero far parte delle conoscenze elementari di base. Scusatemi, è solo una personale esternazione, non intendo aprire una discussione sterile che non porterebbe a nulla. Saluti, Lorenzo |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 14:57
Scatto sempre in manuale. Uso l'esposimetro perché è un utile riferimento e io non mi sento un fenomeno. Uso la zucca per scattare dopo aver consultato l'esposimetro. Tendo a sovraesporre un pochino (esporre a dx) perché il sensore 4/3 non ha una grande gamma dinamica e quindi con le ombre avrei dei problemi in PP. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 14:58
Beh però invece il manuale è da leggere, tra l'altro non mi sembra che nessuno sia stato offensivo. Sta a te la scelta se approfondire o meno certi aspetti ma con la consapevolezza che solo studiando si può realmente migliorare. Anche il fatto che tu sotto esponga perché recuperi meglio le ombre non è corretto ma può starci agli inizi non sapere tutto e infatti nessuno si è impuntato su quella affermazione. Ripeto, nessuno è stato offensivo, dire di leggere non è un offesa anche se negli ultimi anni purtroppo molti la reputano tale. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:13
"Vi sono momenti in cui rimpiango i tempi precedenti la società dei consumi. Ci si potevano permettere solamente macchinette da due soldi, e per fare foto decenti si doveva studiare tanto. Oggi si comprano facilmente fotocamere di gran pregio e per usarle con risultati accettabili si disserta su concetti che dovrebbero far parte delle conoscenze elementari di base. Scusatemi, è solo una personale esternazione, non intendo aprire una discussione sterile che non porterebbe a nulla." Lei rimpiange i vecchi tempi quando le fotocamere potevano permettersele meno persone. Ecco, questo è l'esempio lampante di un discorso elitista e che personalmente trovo riprovevole. Davvero reazionario, rimpiange quando gli altri non potevano permettersi la macchina fotografica. La stilettata retrograda e passatista alla società dei consumi, come se prima non si consumasse, sembra uscita dalla bocca di Bertinotti. Il problema è che non se ne rende nemmeno conto. Io sono felice se tutti fanno belle foto, perché non dovrei? Quando vedo foto brutte o storte o flashate vorrei regalare un libro di fotografia a chi ha fatto quella foto. Lei vorrebbe un mondo in cui fare belle foto è esclusiva di pochi eletti. E purtroppo non è il solo. Totalmente contro la mia filosofia, che invece ha piacere che tutti facciano foto più belle. La polemica sterile non voleva farla ma invece l'ha fatta. E la sua polemica in soldoni afferma che non mi merito la mia macchina fotografica perché non ho studiato prima, cosa falsa, perché quando l'ho presa sapevo già cos'era un file raw e altre cose che adesso si trovano sugli smartphone. Nemmeno l'avessi comprata coi soldi suoi. Che roba... Facciamo così, visto che ci tiene tanto a inculcarmi la teoria cosi che io non faccia domande, me lo faccia lei un corso gratuito di fotografia, altrimenti meglio tacere. Non crede? |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:27
P.S. la mia è una macchina da 2 soldi come dice lei, meno di 500 euro spesi quando lavoravo in Svizzera e guadagnavo 4000 lordi. Non mi piace dare spiegazioni ma mi trovo obbligato a farlo. Si tratta dei miei soldi e del mio sudore, mica del suo. Non le piace? Voleva che mi comprassi una compatta con sensore da 1 pollice? E che magari scattassi in "auto"? Si rilegga e si faccia un serio esame di coscienza e rimetta in questione le sue esacrabili convinzioni sull'oggi. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:40
Egregio signore, la mia considerazione non ha bisogno di riesame. Preciso solamente che non era rivolta a lei ma alle situazione di mercato che consentono la distribuzione generalizzata di cose che poi non si riesce ad utilizzare come si deve. E meno male che si tratta di fotocamere, dove gli errori non fanno male a nessuno. Con le Ferrari o le Lamborghini, tanto per dire, sarebbe un po' diverso. Mi scuso con tutti per l'OT. |
| inviato il 30 Maggio 2020 ore 15:50
"Il mercato permette...ecc" Il mercato non permette, il mercato vende quello che la gente vuole comprare. A sentire lei sembra che prima della famigerata e cattiva "societa dei consumi" chi vendeva macchine fotografiche, se l'acquirente non aveva le basi, non gli vendeva la macchina in questione. Una bella idea romantica dei commercianti del passato, non c'è che dire. Sorrido. | |

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