Canon pro-1 rip, quale sostituta?

inviato il 27 Maggio 2020 ore 14:25

il gamut non è tutto in una stampa: la canon ip4300 (profilata correttamente e gestendo bene il proofing) faceva buone stampe nonostante un gamut abbastanza ridicolo.
Non sempre si hanno bisogno di zone ultra sature in fotografia (in desing quando si stampano dei logo si).
Una cosa di cui pochi parlano ma che gioca tantissimo è l'effetto di opacizazione delle zone buie delle stampe, e in questo le canon pro1 e pro1000 non sono buone, anche usanto tanto croma optimiser.
Alla fine si parte con una carta ultra high mega glossy per ritrovarsi con delle ombre da semi-matte.
Sotto questo punto di vista una qualsiasi stampante a inchiostri vecchio tipo fa meglio delle top di gamma a pigmenti.
Ho l'impressione che sia la corsa del marketing ad avere 256 inchiostri diversi, quando le professionali con solo 6 non stampano peggio. E per ridurre i costi e aumentare la complessità... chi ci rimette è l'affidabilità.

Poi sono solo mie opinioni e miei deliri. Più ci penso più mi attira la L1800, semplice, costo per pagina basso, 100€ per la testina di ricabio. L'inquietudine è la tenuta delle stampe nel tempo

inviato il 27 Maggio 2020 ore 15:43

intendi che non hai neri pieni pie11?
puoi sempre fare cone un ragazzo che ha convertito un plotter da 9 cartucce a dye...il nero dei dye è pieno non è cone i pigmenti...e cmq sono curioso di vedere una stampa con gli hdr sul lucido x me non ci sarà tanta differenza...
riguardo ai colori fipende cosa stampi xò se patliamo di bn probabilmente con i dye hai un nero più pieno ma in un parsaggio ecc secondo me avere colori saturi ti aiuta...poi magari sbaglio eh.
cmq cone detto si parte sempre da avere ottimi profili...

inviato il 27 Maggio 2020 ore 16:18

non parlo di neri pieni, inteso come densità, ma dell'effetto di opacizazione che è indipendente dalla densità. E' come se rende la carta gloss in quasi silk o pearl.
sulle canon pro1 e pro1000 hanno messo il croma optimiser per questo, che rende più uniforme la resa ma comunque meno bella.
Gli epson claria (o anche quelli più vecchi tipo quelli della sp5000) mi piacciono di più come resa rispetto ai pigmenti canon.
Il tarlo di prendere la l1800 e usarla con i 106 e diluente è forte.
Ma mi obbliga a un lavoro di profilazione non trascurabile.
Altrimenti rinuncio al A3+ e prendo la 7750, che da quello che leggo stampa davvero bene.

inviato il 27 Maggio 2020 ore 17:21

ah certo ora capisco...si si è assodato che i dye rendano di più con il lucido,ma come dici se vuoi risparmiare e non rinunciare al formato e alla stabilità delle stampe xkè altrimenti gli inktec dye che uso profilati mi piacciono tanto e hanno anche un bel gamut nell'altra discussione li ho comparati al profilo originale dei claria avendo anche la carta epson lucida quindi con lo stesso supporto e perdono poco...certo la longevità non è come i claria!!!
Io però se fossi in te un pensiero alla p800 lo farei...bho sarà che mi è sempre piaciuta e non mai potuto comprarla a prezzo...ma la combinazione di rotolo e formato A2 unita agli ottimi pigmenti HDR che dicono perdono poco anche sul lucido mi ha fatto sempre gola!!

inviato il 29 Maggio 2020 ore 12:17

Mi prendo qualche giorno di riflessione e poi ordinero' la nuova stampante. rimangono in ballottaggio la L1800 e la ET-7750.
La P800 da quello che leggo rischierebbe di essere un'altra PRO1 (costo per pagina, testina fragile, spreco di inchiostro, resa su carta lucina) ossia una stampante a pigmenti troppo complessa per la fascia di mercato.

inviato il 29 Maggio 2020 ore 14:26

O prendi una Canon pro 100 con inchiostri dye oppure la pro 1000.
Le stampanti a pigmenti Canon vanno lasciate sempre accese altrimenti ad ogni accensione parte il ciclo di pulizia con il problema che hai riscontrato.
Attualmente sul mercato non c'è niente di paragonabile alla pro 1000 e soprattutto in quella faccia di prezzo.

inviato il 29 Maggio 2020 ore 14:31

Najo sei sicuro di lasciarla accesa Alberto mi diceva che peggiora xké ha un contatore esterno che fa fare pulizie a tempo lostesso...credo poi che pie non voglia spendere molto e si accontenti di una 4 colori economica che non lo sveni a dye!

inviato il 29 Maggio 2020 ore 14:45

Si certo fa cicli di pulizia ma leggeri e comunque se la lascia inutilizzata per mesi una stampante a pigmenti non è la soluzione adatta.

Ps: La 7750 non è tanto economica, anzi...

inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:11

Grazie per gli interventi

Lasciare accesa la pro1000 come la pro1 non cambia niente. dopo 2 settimane si sifona un quarto di cartuccia alla riaccensione.
Il prezzo iniziale della stampante non è un fattore di scelta (sotto i 1500€). Sul costo per pagina influisce poco, almeno molto meno della carta. Ero partico con l'idea della sc-p800, ma poi leggendo sui forum ho visto che ha gli stessi problemi della pro1 e della pro1000: testine che si tampano e cicli di pulizia enormi, ombre un po' opache, prezzi della testina di ricambio assurdi (su questo meglio epson di canon).
Preferisco tornare su una dye, anche come qualità di stampa: la pro1 non mi ha mai convinto su carta lucida.
La stampante che ho preferito rimane la stylus pro 5000 del 1997 (costi per pagina contenuti, stampe molto uniformi come brillantezza tra luci e ombre, ottima tenuta delle stampe nel tempo, affidabilissima) che ho usato per 18anni con estrema soddisfazione ma oggi non vedo nulla di simile sul mercato.
La cosa che vorrei sono pero' costi per pagina ridotti (quindi no pro100s che per il resto probabilmente ottima), una buona tenuta nel tempo delle stampe (la l1800 non è top mentre le altre due sono ottime), una testina di ricambio non troppo cara (qui la l1800 e la 100s sono top (~100€) mente per la et-7750 non si trova).
Poi preferirei l'a3+ all A3, e se possibile avere magenta e ciano chiari, per avere stampe piccole più sfumate.
La sola soluzione che vedo è usare degli inchiostri 106 sulla l1800 o affrontare gli alti costi per pagina della 100s, ma comunque rimane del bricolage.

inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:18

cercando nei fourm, con la 100s siamo attorno ai 2€ di inchiostro per un A4, (40 pagine con un giro di cartuccie) alto ma non assurdo. ma vuol dire molto spesso buttare le cartuccie prima della fine per non lasciare a metà un A3+.
Con la L1800 dovrei stare attorno ai 0.15-0.25€.
Per comparare con la sp500 stavo sui 0.35€. (con un giro di cartuccie da 250€ facevo 700 foto A4).
Con la pro1 stavo ben oltre i 2€ per pagina A4. (sono sempre stato molto lontano dai 160 A4 con un kit di cartuccie... vita reale meno della metà).

inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:45

“ Lasciare accesa la pro1000 come la pro1 non cambia niente. dopo 2 settimane si sifona un quarto di cartuccia alla riaccensione.“

Assolutamente no!!!!
La pro 1000 è una image pro, non una pixma.
Utilizza una tecnologia da plotter e fa pulizia solo quando gli serve (per questo serve lasciarla accesa), inoltre è in grado di coprire/correggere strisce bianche nel caso qualche testina non emetta più inchiostro.
Per finire ha un sistema di calibrazione colore interno ed un sistema di gestione carta a pompa in modo da avere la carta sempre perfettamente piana.

inviato il 29 Maggio 2020 ore 15:55

Najo anche io dal buon Maccaferri ho sentito la stessa cosa che sta dicendo Pie11 che lasciarla accesa riguardo a risparmiare ink per le pulizie non inficia anzi mi diceva fosse deleterio...ora io non ce l'ho e lo prendo per buono...!!!!
Magari le altre cose come dici le ha e solo per il discorso pulizie bisogna spegnerla anzi conviene!!!

inviato il 29 Maggio 2020 ore 16:06

Andatevi a cercare i tutorial di stampa Col sistema Canon di Gabriele Pavan.

inviato il 29 Maggio 2020 ore 16:11

la pro1 e la pro1000 sono stampanti sorelle (al di fuori della documentazione commerciale): i difetti sono la testina che si tappa molto facilmente e che puo' autodistruggersi (ed è praticamente random) durante un ciclo di pulizia, inchiostri con una resa più opaca delle ombre rispetto alle luci, che il chroma optimiser compensa in modo parziale, tonnellate di inchiostro buttato ad ogni ciclo di pulizia.
Anche la pro1 se la lascia accesa fa pulizia solo quando dice lei: cioè alla prima stampa lanciata dopo 10 girni di senza essere utilizzata.
la testina e il sistema di gestione degli inchiostri sono gli molto simili, con gli stessi pregi e con gli stessi problemi.
Un ugello tappato manco si vede in stampa (e di problemi di ugelli tappati ne ho avuti ben pochi con la pro1).
Che la pro1 l'abbiano chiamata pixma e la pro1000 imagegraph cambia ben poco alla sostanza delle stampanti: sono solo scelte commerciali per pompare meglio i soldi dalle tasche dei cliente.