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avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2020 ore 1:21

Parto diretto: la composizione che mi piace di più è l'ultima.

Ora mi spiego.. il bello è soggettivo ed io sono innamorato della regola dei terzi e della sua asimmetrica proporzione, e nell'ultima foto viene rispettata perché la cascata cade sul terzo verticale di destra.

Solitamente quando compongo un paesaggio naturale o qualcosa di vasto che non ha un inizio ed una fine preciso:
- prima scelgo il soggetto della foto;
- poi provo a immaginare la composizione posizionandolo in un punto della griglia dei terzi (una linea verticale o orizzontale, un nodo dove si incrociano queste, una diagonale o un riquadro dei 9) in modo tale che si creino dei collegamenti col resto della foto per guidare lo sguardo al soggetto.

Se invece il paesaggio è con elementi umani allora, parto da un approccio simile a quello naturale, ma presto più attenzione alla prospettiva che può essere sfruttata da strade, muri, ecc.. e provo a collegare tale prospettiva con uno degli angoli della foto.

Se invece la foto è architettonica tengo conto soprattutto delle verticali perpendicolari al terreno oltre che delle prospettive.

Ultimamente sto sperimentando anche PDR nuovi grazie al drone, capace di regalare inquadrature ancora originali (ma presto, con il loro aumento, ho paura che saranno imitate come è accaduto per la fotografia da terra).
Anche qui comunque sfrutto la regola dei terzi.

Poi esiste anche l'eccezione che conferma la regola, ma il fatto che esista un punto di partenza su cui immaginare di comporre è un grosso aiuto rispetto alla tela bianca su cui solitamente non si sa mai da dove cominciare a tracciare il primo tratto.

Ps: la prima foto secondo me non funziona quanto l'ultima proprio perché la cascata sta tutta a destra, se fosse stata messa sul terzo in verticale sarebbe stata più naturale alla vista.
Al centro invece con la simmetria sarebbe venuta ancora più banale come la foto che fanno tutti quelli che non sanno comporre.

user109536
avatar
inviato il 25 Maggio 2020 ore 8:51

Quoto al 100 %

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2020 ore 10:14

"addirittura qualcuno mi ha consigliato di cestinare direttamente la foto!

Cosa ne pensate?"

Che va cestinata.

Il soggetto è la cascata, che è posta troppo a destra, non attrae l'occhio al primo sguardo, mentre la parte sinistra dell'immagine, che non ha nulla d'importante, ricopre larga parte dell'immagine, è troppo invasiva: non hai messo bene in risalto il soggetto.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2020 ore 10:32

Si, la cascata al centro in quel caso non sarebbe stata bella come composizione, ma in questo caso e con il taglio quadrato, non mi dispiace
non ti dispiace perchè in realtà perchè quadrata la foto non è banale come la solita rettangolare, inoltre è vero che sta al centro in orizzontale ma l'hai divisa per terzi in verticale MrGreen 1/3 laghetto e 2/3 sopra.

Tutto per dire che le regole è giusto conoscerle, ma in alcuni casi si possono anche infrangere...

concordo, infatti ho detto prima che esiste l'eccezione che conferma la regola, ma partire da una regola aiuta a comporre quando non sai da dove partire.

avatarsenior
inviato il 25 Maggio 2020 ore 10:34

Un'altra regola importante, che credo sia già stata accennata, è quella di porre un soggetto in primo piano che guida lo sguardo lungo il resto dell'immagine

si esatto, questo è un esempio di quello che dicevo, mi auto quoto per non ripetermi:

Se invece il paesaggio è con elementi umani allora, parto da un approccio simile a quello naturale, ma presto più attenzione alla prospettiva che può essere sfruttata da strade, muri, ecc.. e provo a collegare tale prospettiva con uno degli angoli della foto.


nel tuo caso hai sfruttato la prospettiva con gli scogli che finiscono nell'angolo in basso a sx della foto.

avatarjunior
inviato il 25 Maggio 2020 ore 21:07

quando si compone bisogna ricordasi che l'occhio7 cervello elaborano in maniera diversa la scena che vediamo e la relativa immagine finale(la famosa previsualizzazione).quindi in base all'attrezzatura utilizzata, alla scena che vediamo e il messaggio che vogliamo enfatizzare ,dobbiamo prevedere il risultato finale.utilizzando sopratutto la nostra esperienza e la nostra sensibilita' artistica. sappiamo che ogni osservatore elabora in maniera diversa e soggetiva l'immagine finale,pero' geneticamente abbiamo delle direttive che partono dal cervello che sono comuni a tutti gli esseri umani,anche quelli meno sensibili che ci permettono di dare un giudizio alla immagine che vediamo.personalmente ritengo che chi giudica deve darmi conferma che la sua analisi abbia una motivazione o tecnica o artistica.se una persona mi dice che l'immagine non rispetta i due terzi,ma non conosce che cosa siano le selezioni aure composte da spirale aurea,triangoli aurei,e sezioni aure il suo giudizio vale zero.
sappiamo che,(ci sono svariate direttive visive/celebrali colori, linee guide, curve, contrasti, luci),l'occhio/cervello preferisce partire da sinistra basso che da destra.se vogliamo trasgredire a questa regola lo possiamo fare,ma con logica sapendo che risulta innaturale.quindi dobbiamo dare all'occhio/cervello un motivo forte e determinato che obbliga lo sguardo a partire da destra.quindi lo sguardo deve spaziare all'interno dell'immagine(il tempo che impiega lo determina la sensibilita' dell'individuo).sappiamo anche l'occhio/cervello elabora gli spazi vuoti permettendo all'osservatore di riempirli,ma anche che questo spazio vuoto deve essere correlato all'immagine,cioe' deve avere una dimensione in base all'immagine complessiva.sappiamo che il troppo stroppia:l'occhio/cervello smette di elaborare se vi sono elementi ripetitivi(tipico errore che si fa nel paesaggio).sappiamo anche ( capita spesso )che introduciamo,senza saperlo, elementi che disturbano che distraggono.ma possono essere utilizzati come riempimento per uno spazio troppo vuoto,sempre in base all'immagine.
questa prefazione mi serve per dare un giudizio,che deve essere SEMPRE soggettivo.sia che sia artistico che tecnico.
traslasciando l'aspetto artistico che lascio ad altri,la prima foto ritengo che ci sia un composizione che lascia desiderare,tenendo presente che non conosco il posto di conseguenza giudico solo la foto come e' composta
1 c e' poca aria(spazio vuoto) sia in basso che sul lato destro.
2 ci sono troppi arbusti verdi a sinistra,che non servono,perche' vedi 3
3 l'occhio e' attratto dal bianco della cascata che tra l'altro in alto e' troncata in modo drastico e netto,poi va sugli arbusti piu' chiari e sale in alto attratto dallo sperono chiaro.
finito,poi se vogliamo parlare di luce,a parte quella della cascata(che e'solo bianco),non c e'luce che filtra,ne laterale ne trasversale che darebbe una tridimensiolita' all'immagine che risulta piatta anche a causa propio del bianco della cascata.
non e' una foto da buttare,perche' l'importate che deve piacere a te,tu devi fotografare per te stesso ,non devi fare foto che piacciano ad altri
N.B giudizio personale

user109536
avatar
inviato il 25 Maggio 2020 ore 21:35

In tutte le foto c'è un'unica cosa che non mi piace: l'acqua “setosa”, terribile ma è evidentemente un parere personale. Per il resto ogni inquadratura ha pregi e difetti o meglio cose che ad alcuni piacciono e ad altri no ma niente di assoluto. È questo il bello della fotografia, esprimerci come vogliamo.
NB io adoro il quadrato.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 6:44

Concordo con Madrano.
Non vorrei che la discussione si risolvesse in un compendio di precetti per il fotografo di paesaggio. Ad esempio personalmente la regola dei terzi la uso solo quando sono alla canna del gas e non mi viene niente di diverso; in genere preferisco strutturare la composizione intorno ad un elemento centrale debole e poi destrutturare. Poi, sempre personalmente, cerco di organizzare la scena su più piani per avere maggiore profondità, o al contrario fotografo scene prive di spessore.
Anche se la visione della foto segue ben precise regole percettive, credo che non ci sia niente di più dannoso in fotografia della precettistica. Sono famose quelle discussioni su non so quale forum inglese o americano sulle foto famose dei grandi della fotografia, in cui inconsapevoli fotoamatori facevano le pulci ai Maestri sul mancato rispetto della regola dei terzi o cose del genere.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 8:04

A me piace la cascata di lato, inconsueta, magari avrei preferito un formato appena più allungato

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 10:05

A me piace proprio perché non rispetta nessuna regola e come dici tu, non c'è solo la cascata

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 10:19

@Miguelandiaz
Quindi sta suggerendo di partire da una regola semplice per iniziare a comporre, come la regola dei terzi, per poi con l'esperienza riuscire piano piano a trovare l'eccezione che conferma la regola.

Non è detto che chi parli della regola dei terzi non sia a conoscenza anche della Sezione (non selezione) Aurea.

Ovviamente approfondendo si può parlare anche di essa, di spirale, di occhio di Dio (il centro della spirale), del rettangolo aureo che è considerato il più bello in natura ed è spesso imitato dall'uomo per questo, ecc .. ma si entrerebbe in un discorso che va al di là della semplice composizione fotografica.

Intanto perché le fotocamere hanno sensori proporzionati in 2:3 o 3:4 e quindi bisognerebbe croppare la foto in proporzione aurea, e poi perché comporre con essa è molto più difficile e non va bene per tutte le foto.
Altra cosa, quando componi con la fotocamera puoi impostare le griglie per terzi o le diagonali per aiutarti .. con la spirale aurea non hai aiuti .. (almeno credo che nei display delle comuni fotocamere manchi una griglia aurea).

Trovo la sezione aurea più adatta ad ispirare un un particolare progetto architettonico, di design, o di pittura .. Per la fotografia anche ma solo in qualche caso.

Trovo più adatto invece per comporre il consiglio di Bruno Munari, “complicare è facile, semplificare è difficile” .. dovremmo provare a semplificare anche nelle fotografie per concentrare l'attenzione sul soggetto.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 10:52

Il parere più interessante che abbia mai letto in tema di composizione è questo:

forum.foveon.it/index.php?topic=6497.0

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 13:23

Dicono che non bisogna fossilizzarsi sulle regole, ma appena fai qualcosa di un po' diverso, non piace...

Dipende... a me per esempio in parte è piaciuta proprio per aver messo la cascata così a margine.
Poi c'erano alcuni elementi che non mi convincevano (e te l'ho scritto), ma, a parte questo, non mi è dispiaciuta: la cascata non era l'unico soggetto principale, erano importanti anche le rocce e gli alberi ed è l'insieme di questi elementi che la rende interessante.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 13:28

Comunque non esistono solo la regola dei terzi e la sezione aurea, ci sono tante altre regole compositive, come la composizione a fasce. Il problema è considerare le prime due come uniche: c'è tanto che si può sperimentare e fossilizzarsi solo sulla regola dei terzi e sezione aurea alla fine diventa uno sterile esercizio compositivo in cui si finisce per rimanere inagabbiati adagiandosi sugli allori e perdendo la voglia di sperimentare e una parte di creatività.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2020 ore 13:39

Alcuni esempi interessanti di composizione:
www.francofasciolo.com/InteressiFotografiaMiniCorsoComposizione.html

Esatto, è proprio questo il punto... ma è comunque vero che la conoscenza delle regole di base serve, altrimenti si creano paesaggi come quello che ho postato nell'altra pagina

Non affermo certo il contrario, la conoscenza di base ci deve essere, altrimenti è un po' come fare foto a caso. Poi pian piano ognuno sceglierà, sperimenterà, farà errori che magari gli saranno utili...


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