| inviato il 23 Maggio 2020 ore 17:14
Per le diapositive ci vuole un esposimetro preciso... Direi una buona vecchia Nikon F90X (che ora ti tirano dietro) oppure, tra le macchine senza autofocus, Minolta XD7...
Riguardo i prezzi delle Yashica (e soprattutto della FX3, che Yashica non è) troppo spesso chi le vende pensa di avere "chissà cosa" tra le mani... Tra l'altro una buona percentuale di reflex Yashica è soggetta a guasti... A quel punto meglio una Contax (tanto costano quasi uguale) |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 17:37
EOS 1n
L'unica che ho al momento delle analogiche davvero affidabile per le dia. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 17:47
Contax rtsiii con espoflash. Di più non dire |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 18:09
“ riguardo le Pentacon Six... „
Capisco di urtare la sensibilità di chi ce l'ha e la usa, che vi devo dire se siete soddisfatti...
Ma non consiglierei mai di comprare una cosa che poi bisogna arrabbattarsi col trapano per farla funzionare, suvvia, con quello che costa ora una ottima Zenza... |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 18:18
Una allla volta le stiamo nominando tutte queste vecchie glorie , ci hanno accompagnato per anni , anni dove il progresso tecnologico pur se lento ci avvicinava scatto dopo scatto verso un sistema ed una modalita' di fruizione fotografica, bulimica ed orientata alla perfezione dell'immagine
pixel dopo pixe modello dopo modello quasi a compensare aspetti artistici o comunicativi di non possibile acquisto..
Ora bello e nostalgico rivederne e discuterne le caratteristiche ..ne sono "raccoglitore" anch'io..
la discriminante che mi pongo nell'uso odierno di questi apparati e' ormai l'autofocus..complice l'eta' e la vista modelli validissimi pentax me super ..pentax lx ..minolta ormai giaciono in vetrina, di tanto in tanto canon 30 v.. pentax mz5n..minolta e sono tutte ancora validissime per foto e dia...
Meno valido il discorso sviluppo , stampa ecc. ormai costoso ma cio' che irrita fatto male ! Chi ricorda stampatori abili e....cibachrome ??
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| inviato il 23 Maggio 2020 ore 18:18
Se si usa una reflex digitale, ovviamente è possibile comprare una reflex AF dello stesso sistema in modo da poter condividere obiettivi moderni, magari anche stabilizzati, che male non fa. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 18:47
Cito da Leone Giuliano: "Capisco di urtare la sensibilità di chi ce l'ha e la usa, che vi devo dire se siete soddisfatti...
Ma non consiglierei mai di comprare una cosa che poi bisogna arrabbattarsi col trapano per farla funzionare, suvvia, con quello che costa ora una ottima Zenza...".
Infatti, se uno si arrabatta col trapano per far funzionare una fotocamera, romperà non solo un povera, dignitosa Pentacon Six, ma altrettanto un'ottima Zenza Bronica e financo l'aristocratica, elitaria Rolleiflex SL66 ed addirittura la Hasselblad.
Purtroppo tanti (non mi riferisco a nessuno in particolare, si badi bene), parlano solo per sentito dire, se non per partito preso.
Ma tant'è. Il mondo è bello perché vario. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 19:14
" Se si usa una reflex digitale, ovviamente è possibile comprare una reflex AF dello stesso sistema in modo da poter condividere obiettivi moderni "
Condivido obiettivi nikon af-d (non proprio modernissimi ) tra F90x e d700. Non ho mai fatto prove comparative ma secondo me la analogica se la gioca, non solo come esposimetro, ma anche come reattività del AF, pur avendo solo il punto centrale, per lo meno in buona luce.
Quella con cui mi trovo meglio rimane la pentax LX, anche questa con un ottimo sistema di esposizione |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 19:17
Elmaximo se vuoi degli sviluppi dia fatti come Dio comanda non hai che da chiedere... ci penso a indirizzarti! |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:12
premetto, io ho una contax rts III o rts 3, come preferite e ho pure una 139 con il quale è possibile usare il winder che sarebbe il motore di avanzamento della pellicola, comodo se si fanno foto multiple su un treppiede dato che ti consente di tenere la stessa scena inquadrata. Con l'avanzamento manuale un minimo si muove. Il medio formato lo presi 2 anni fa una fujica gw 690. Mi ci trovo bene, lo scopo della discussione in realtà non l'ho nemmeno chiarito e come giusto che sia un po' si è fraintesa la risposta. Appena ho un po' di tempo rispondo o meglio dire cito molti per chiedere specifiche particolari su ogni corpo macchina. Molte consigliate o nominate sono veramente bellissime e molte volte sottovalutate e hanno prezzi ottimi per la fotocamera che è, mica come le scatolette che spacciano per ottime e vendono a prezzi oltremodo esagerati. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:29
La fotocamera col miglior sistema esposimetrico nella storia delle analogiche (e nella storia tout court) è stata ed è ancora la
OLYMPUS OM4
non era una macchina 'facile' era una macchina per fotografi molto preparati in grado di lavorare col sistema zonale.
La OM4 consentiva di lavorare con assoluta precisione sulle luci/ombre (assoluta... non massima, proprio assoluta) dosando l'esposizione in base a tutti i fattori che concorrevano alla perfezione del risultato come voluto e pensato del fotografo. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:40
“ Gsabbio „
135 e sistema zonale... un ossimoro.  |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:51
La fotocamera col miglior sistema esposimetrico nella storia delle analogiche (e nella storia tout court) è stata ed è ancora la
OLYMPUS OM4
Beh Gsabbio ferma restando l'eccellenza del sistema esposimetrico della Olympus OM4 quello della Canon T-90 funzionava sullo stesso principio.
E altrettanto dicasi anche per quello delle EOS 3 e 1 V. |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 21:55
135 e sistema zonale... un ossimoro.
In effetti... |
| inviato il 23 Maggio 2020 ore 22:41
“ 135 e sistema zonale... un ossimoro „
e perché? Cosa centra il formato?
il concetto di funzionamento del sistema esposimetrico della OM4 (grazie Paolo di avermi ricordato la T-90) era quello di lavorare su una misurazione multispot (se non ricordo male fino a 8 punti)
Il fotografo poteva scegliere a quali punti dare la priorità nell'esposizione (il grigio medio), ma non solo... grazie ai suoi pulsanti, la misurazione non si fermava ad un solo punto, schiacciando più volte il pulsante 'spot' era possibile... che so... dare tre punti ad una certa zona e poi un punto ad un'altra. Lo scopo era quello di avere un sistema esposimetrico che lavorasse esattamente come voleva il fotografo, sui punti che lui sceglieva e ne facesse automaticamente una media ponderata ed automaticamente impostasse il tempo di scatto (automatismo A).
Perciò... niente più sistemi 'a prova di scimmia' come il matrix, niente più 'media ponderata al centro' ecc... ecc... ogni scatto era frutto assolutamente della capacità del fotografo di studiare e valutare con 'cervello' le zone di luce e ombra (va detto che la OM4 poteva anche lavorare in maniera 'tradizionale' con media ponderata, ma quello era banale, non l'ho mai usato).
Un esempio per tutti: sfido qualunque sistema esposimetrico anche attuale a scattare in automatico con pochi e brevi input di comando, in condizioni di sole violento dei 2000m, la foto di un gelato variegato alla panna (bianco-rosa) dentro una coppa trasparente appoggiata ad un tavolo di legno grezzo nero, con uno sfondo in ombra e ad ottenere dei bianchi... che siano bianchi (non bruciati), ed i neri che siano neri ma dove le venature del legno sono ancora leggibili. Con la OM4 potevi farlo. Un dettaglio 'banale': la pellicola era una kodachrome 25 prof ed il risultato perfetto non è arrivato con varie esposizioni 'a forcella', un solo scatto.
Ditemi voi se questo non è ragionare come col sistema zonale...
Riguardando le mie dia di allora... mi rendo conto di come fotografassi molto molto meglio e continuo a chiedermi perché questo sistema sia stato abbandonato da tutti (OLYMPUS e CANON)
A mio parere, ed in base alla mia esperienza, la OM4 aveva il miglior sistema esposimetrico della storia.
Non facile da usare, lo convengo. |
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