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lo studio fotografico e fondamentale ???


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avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:43

Concordo con Salt

user120016
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inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:51

Per me il vero grosso ostacolo non sarebbe "studio si o studio no" ma quanto sarei disposto a convertire in lavoro una passione, con tutto ciò che ne deriva, nel bene e nel male. È un percorso che ho fatto anch'io ed alla fine ho raggiunto una mia convinzione.

Mi spiego: personalmente, come qualcuno saprà, sono un appassionato di analogico e mi serviva uno spazio in cui allestire la mia camera oscura. In più, il nostro circolo fotografico era stato appena sfrattato dalla precedente sede e non avevamo un posto dove riunirci. Complice un'asta fallimentare, ho acquistato a poco prezzo un appartamentino con tanto di ingresso autonomo e spazio esterno, utile anche come parcheggio per le nostre riunioni.
Lo spazio interno non è enorme ma sufficiente, 60 mq circa su un livello ed altrettanti ad un secondo livello mansardato. Ovviamente, come prima cosa ho allestito la camera oscura in spazio idoneo, poi un bagno, un angolo bar e la grossa sala è stata occupata da un tavolo ovale con 12 posti e tutto il necessario per proiettare sia in analogico che in digitale, per le riunioni. E poi tanto spazio vuoto da destinare ad altro. L'esperienza del circolo non è andata a buon fine e dunque dopo un paio d'anni mi sono trovato con questi spazi a disposizione. La sala riunioni è rimasta tale e quale, a parte averla tappezzata di stampe personali. Poi ho aggiunto degli espositori per la mia collezione di fotocamere e poi? Cosa ci facevo con tutto quello spazio? Mi è venuta l'idea di creare una sala pose per ritratti con diversi set ed allestimenti, poi una zona adibita a still Life con apposito tavolo, uno spazio per "camera chiara" quindi PC, scanner per pellicole ecc ed infine un altro mini ambiente con un banco da lavoro dove riparo le vecchie fotocamere analogiche.
A questo punto, mi sono chiesto, perché non lanciarsi nella professione fotografica? Le richieste di lavoretti tipo matrimoni, piccole cerimonie o anche book fotografici non mancavano. Gli spazi li avevo ma... Sarei stato disposto a scattare con soggetti scelti da altri, con il cliente o committente che mi chiede certi prodotti e certi risultati che magari non combaciano con la mia idea di fotografia? Voglio dire, se sei Oliviero Toscani, tu imponi le idee e gli altri le accettano e pagano senza discutere. Se sei Domenico Mancuso e vuoi lavorare, devi accettare le richieste del cliente. Me la sentivo? No. E dunque la fotografia per me continua a rimanere una passione, fotografo ciò che mi piace, con i miei tempi ed a fine mese ci arrivo con il mio lavoro di sempre.

Tornando alla domanda iniziale, probabilmente se stai pensando allo studio fotografico hai già superato questa fase ed hai già dato una risposta affermativa a quella domanda. Ma se così non fosse, pensaci bene. Perché diventare un professionista significa anche dover scendere a compromessi per poter lavorare, significa trovare qualcuno a cui le tue idee non piacciono e proverà ad importi le tue. E magari ti toccherà fare qualcosa che non ti piace perché è il cliente che mette i soldi. Non che sia una cosa sbagliata, per carità, ma magari non tutti hanno queste capacità di adattamento.
Scusate se sono andato OT Sorry

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:54

Io di questi tempi mi farei molte domande prima di aprire un'attività, non ultimo per il periodo che ci aspetta dal 4 maggio in poi. Questo per dire che ti sconsiglio assolutamente di abbandonare la tua attività attuale, ma su questo credo che tu stesso non abbai dubbi.
Per cui concordo con chi ha consigliato di partire con costi limitati e sede funzionale ma di facile gestione.
Oltretutto la vera domanda che io mi farei è su quale sia il mercato che ti darà reddito, matrimoni e cerimonie, moda e fashion, still life e cataloghi ? Se uno vuole farlo bene qualsiasi mestiere richiede sforzo ed investimenti in attrezzatura specifica, magari non lo sai ancora ma potrebbe esserci spazio per foto di architettura, ed allora ti potrebbe servire una lente decentrabile oppure un sistema flash professionale per le cerimonie...
Se, come immagino, non puoi rispondere a questa domanda ti consiglio di partire con calma; oltretutto avresti, come nuovo arrivato, quei 6 mesi di tempo per decidere in funzione del lavoro, uno nuovo può anche dire al cliente che sta attrezzando lo studio, magari ti basta avere con te un pc ed un album con dentro foto e video di referenza ed un piccolo ma ben fatto sito web da usare come vetrina.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 12:59

La questione fondamentale è che la professione del fotografo oramai è morta. Non ci si campa più. Fotografo Inteso come chi sa fare tecnicamente belle foto. Questo è oramai alla portata di moltissimi. Ora bisogna essere autori e saper proporre, interpretare e offrire di più di solo belle foto. Bisogna quindi prepararsi molto anche culturalmente sull immagine ed essere preparati per fare lunghe gavette iniziali senza guadagni, anzi. Investendo

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 13:29

Bisogna sapersi vendere al cliente e poi fare quello che hai promesso di fare. E saper gestire il tutto.

Sono tutte e tre cose fondamentali e parimenti difficili.

Per vendersi al cliente bisogna:
- sapersi far trovare dai clienti che si desiderano (target)
- capire cosa vuole il cliente
- capire cosa noi vogliamo che il cliente voglia
- farglielo volere
- fargli voler pagare quello che noi vogliamo che lui paghi
Per fare quello che abbiamo promesso di fare:
- bisogna essere capaci a fotografare, professionali e puntuali
- far pesare ciò che stiamo facendo per dargli valore all'occhio del cliente e di altri potenziali clienti
Per gestire il tutto bisogna:
- saper contenere le spese e massimizzare i risultati
- dedicare tutto il tempo che serve (e non basta mai)
- proporre contratti chiari e che ci tutelino
- avere un'assicurazione
- avere un bravo commercialista

Insomma, é un lavoro che va molto al di là del fare foto.

Ma come si inizia senza un portfolio?
Anzitutto prendere occasioni per crearselo un portfolio e poi ingegnarsi.

Ho diversi amici che quando hanno iniziato mostravano ai clienti sul proprio pc o tablet un portfolio fatto per l'80% di foto di altri fotografi.
Questa modalità, attuata senza strafare ossia non usando immagini stranote e cercando immagini di livello paragonabile al loro livello, garantiva loro ottima figura coi clienti a fronte di un portfolio personale ovviamente inizialmente scarno e non presentava i rischi connessi al mettere sul proprio sito internet immagini di altri.
Sicuramente scorretto e criticabile, ma efficace per iniziare.
Uno di loro ha avuto una commessa per un catalogo di una famosa azienda di mobili e da lí é decollato.

Un altro mio amico lavorava come assistente per un noto fotografo e, avendo le chiavi dello studio, la domenica ci andava a incontrare i propri clienti spacciandolo per lo studio suo. Da lí é decollato anche lui. A posteriori il fotografo per cui faceva l'assistente gli disse "Però, vedo che ti ha fatto bene usare il mio studio la domenica" lasciandogli capire che lui lo sapeva benissimo, ma glielo lasciava fare.

Questi aneddoti servono a capire che non é un campo di lavoro stile dipendente pubblico, dove ti siedi, timbri e magicamente a fine mese ti accreditano uno stipendio. É un mestiere dove serve saper essere un po' figlo di buona donna, senza esagerare.

Certo, poi ti arriva una pandemia che ti azzera i guadagni e finisci in mezzo ad una strada lo stesso, ma anche in mezzo ad una strada saper essere un po' figlii di buona donna aiuta.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 14:08

diciamo che, con un comportamento simile, sei a livello di t*fatore.. e allora tantovarrebbe stampare biglietti di banca falsi…

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 14:35

Chi é senza peccato scagli la prima pietra...
Comunque alla fine le foto per cui li pagavano i loro clienti le facevano loro e rispettavano il contratto.
Concordo che non fosse certo un comportamento da boy scout, ma la vita é dura e bisogna saper campare.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 14:52

bah, se un mio dipendente usasse il mio studio spacciandolo per suo, credo si beccherebbe una bella denuncia.
Anche il cliente potrebbe denunciarti.
Alla fine ti stai spacciando per qualcun altro. Se poi ne esce un contenzioso con il cliente ?
il cliente sparlerebbe dello studio.. mica di te..
Sei t*faldino nei confronti del proprietario dello studio e nei confronti del cliente.

A questo punto, perche non usare anche le attrezzature del tuo datore di lavoro per fare il lavoro?
e perche non rubargli l'archivio clienti e fornitori?.


Un minimo di etica e' indispensabile, altrimenti e' farwest.


avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 15:07

Tutto vero, sta di fatto che é successo e che lo stesso fotografo proprietario dello studio non se ne é avuto a male, capendo probabilmente che alla fine ricevere i clienti lí serviva solo a fare un po' di scena coi clienti stessi per ingranare una carriera propria.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 15:18

si certo, ne capitano di tutti i colori.
Pero' non lo suggerirei ad un principiante… Non e' un buon modo di iniziare l'attivita'.
Un conto se il titolare ti "presta" lo studio.
Chi l'ha fatto, evidentemente sapeva di poterlo fare…

Un conto se glielo freghi di soppiatto.

avatarsenior
inviato il 23 Aprile 2020 ore 15:20

Sí per carità, i miei non erano certo consigli! Servivano a far capire in cosa rischia di doversi infilare uno che inizia questo mestiere

user120016
avatar
inviato il 23 Aprile 2020 ore 15:56

Dai, se qualcuno volesse usare il mio studio per ricevere i clienti glielo presto volentieri e gratis. Basta che lasci tutto in ordine ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Aprile 2020 ore 14:00

Sei un grande Domenico

user120016
avatar
inviato il 24 Aprile 2020 ore 17:33

@Nessunego ;-)

avatarjunior
inviato il 24 Aprile 2020 ore 18:57

...un pò di "arte del sapersi arrangiare" per iniziare ci vuole (senza esagerare eh...)...

studio si / studio no dipende sempre da che genere di fotografia vuoi fare... io faccio sport, cerimonie ed eventi e dello studio non me ne farei molto... ho un pò di attrezzatura per allestire un set in location o al bisogno mi conviene noleggiare una sala posa (con esposizione spese in fattura al cliente)... stesso discorso per mio cugino che oltre ad eventi e cerimonie si occupa di cronaca e ritrattistica.

Se invece fai Still Life, posato e commercial allora uno studio tuo potrebbe essere necessario.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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