| inviato il 28 Marzo 2020 ore 8:48
Non sono un esperto di avifauna... ma secondo voi... la riduzione di inquinamento inciderà? Da me a Caserta, l'aria è pulitissima |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 12:25
È difficile crederci, ma la densità di popolazione italiana è di 200 abitanti per chilometro quadrato mentre la Cina ha una densità di 140. È assolutamente certo che il numero di nidificazioni stia aumentando durante la nostra serrata per il coronavirus. Sarebbe utile ripensare ad alcuni nostri comportamenti "fotografici" in natura ora che non possiamo uscire. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 12:29
“ Sarebbe utile ripensare ad alcuni nostri comportamenti "fotografici" in natura ora che non possiamo uscire. „ Certi lupi perdono il pelo ma non il vizio purtroppo Claudio. Fortunatamente non tutti direi |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 13:06
Ah sicuramente coltivazioni e industrializzazione fanno 100 volte più danni dei fotografi.. è vero che nel nostro DOBBIAMO stare attenti a non recare danni e DOBBIAMO avere un comportamento etico.. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 13:15
Si ma non è che le nidificazioni spariscono per i fotografi, vi date troppa importanza A parte le battute, se si fermano tutte le attività legate all'uomo la natura riprende i suoi spazi mi sembra davvero il minimo. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 13:43
Non c'entra con le nidificazioni ma abitando nella prima campagna fuori citta' ho notato che con il traffico quasi assente gli uccelli girano piu' del solito su strade/ine asfaltate purtroppo anche in maniera troppo tranquilla visto che qualche testa di ca..o approfitta della situazione per andar in auto a tutto spiano incurante dei limiti e soprattutto senza neanche alzare il piede davanti ai pennuti perché tanto sono loro che si devono scansare...fatto sta che in questi giorni ho viste un paio di ghiandaie e diversi storni ridotti a carta velina |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 14:01
Posso dire che nei ultimi anni molte specie di volatili nidificano sui meleti, anni addietro era molto più raro, i tordi poi non esistevano in campagna ora io nei miei meleti durante l'anno conto decine di nidi, poi ci sono merli, fringuelli, verdoni, verzelini, cardellino, pigliamosche, per non parlare dei mammiferi, i caprioli partoriscono tra i filari e durante la notte fanno visita cervi, tassi, faina e volpe |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:07
Che spettacolo ma dove abiti? |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:17
Ciao Alby, in Val di Non, Trentino, anche se la monocultura intensiva del melo è il principale lavoro con una attenta gestione e norme molto severe degli ultimi anni e diventato un abitat molto favorevole, pultroppo il pericolo più grande è il bracconaggio, come dicevo parecchi individui di altre regioni vengono a prelevare le nidiate, i guardia caccia hanno un bel lavoro e qualcuno è stato beccato, |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:19
Esatto Walter, da nonesi e solandri liberaci nos domeni |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 16:32
Che tristezza.. Belle zone complimenti |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 20:21
Menomale che funzionano come deterrente! Certa gente sarebbe da appendere x le palle.. |
| inviato il 28 Marzo 2020 ore 20:37
Avendo alcuni nidi (5 o 6) sulle piante della siepe di cinta che stanno vicini alle strade, quest'anno c'è più movimento in generale e la cinciarella ha occupato il nido vicino all'incrocio non più frequentato dai passanti, cilisti comitive a piedi. Oggi ho osservato cinciarelle cinciallegre, cardellini, pettirosso, torcicollo che è tornato da 1 settimana, capinere, storni, le rondini invece non sono ancora tornate. |
| inviato il 29 Marzo 2020 ore 10:39
Andnol mi fa piacere che la Val di Non si sia ripopolata. Ho passato li dai miei nonni quasi tutte le estati fino a 20 anni fa ma tra i meli non ho mai visto nulla se non trattori e falciatrici... Approfitto per chiederti se si puo' salire ancora in verde' per la strada che era asfaltata fino al bersaglio e poi sterrata fino in cima e se ci sono opportunita' di fotografare fauna nella zona Malga Tassulla, monte Peller e Sasso Rosso. Grazie |
| inviato il 29 Marzo 2020 ore 11:03
Ciao Giuseppe, mi sto guardando la fototrappola di questa notte nel mio frutteto, in ordine di apparizione, tasso, capriolo maschio con un bel palco ricoperto di velluto , faina e volpe. Se guardi la mia galleria le mie catture sono fatte quasi tutte o nel prato o sul monte di Cles. La strada è tutta asfaltata fino in Verde poi messa a posto e cementata fino sotto il rifugio Peller. La montagna è ricca di fauna di tutte le specie, anche rare come il codirossone, Francolino, la val Nana e sasso rosso oltre ad essere un luogo meraviglioso ci sono forcelli, pernici cotorne lepri variabili ermellino, ma naturalmente non facili da fotografare |
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