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Io ho sempre aspettato l'inverno per tirar fuori la moto da enduro, specialmente su neve è una goduria! Ho fatto anche parecchi giri in inverno ma l'ultima moto stadale che avevo faceva 150 cv cattivi, quindi spesso rinunci ad uscire perché manco ti diverti a scansare strisce gelate e a centellinare il gas...
Per andare a lavorare ho sempre usato la macchina tranne che in rare occasioni, consumare km in moto per il lavoro mi ha sempre pesato moralmente
“ vorrei sottoporvi un quesito: sono 20anni che vado su due ruote (scooter, scooterone, qualche sprazzo di motard 125 a 18anni) estate, inverno non c'era mai una stagione di riposo, nessuno mi ha mai detto nulla. Da quando invece ho la moto "ma che bravo, anche d'inverno" "aah, io in inverno blocco l'assicurazione" "ma non hai freddo?" "tu si che sei un vero motociclista" ecco io mi chiedo, cos'è cambiato da quando percorrevo le strade con lo scooterino a 16 anni con sciarpa, guanti ad adesso che ho un GS? perchè ora sono piu motociclista? io sinceramente non sopporto questi assolutismi, conosco motociclisti che la usano solo nei weekend d'estate per andare al tennis club, e quelli dovrebbero essere tenuti in miglior considerazione di uno che usa tutto l'anno il suo scooter, ci va in vacanza, lavoro, svago... cosa ne pensate? siete anche voi assolutisti o apprezzate chi ha l'anima da rider ma forse non ha tutte queste possibilità di permettersi una "vera" moto? „
Anche io, da sempre, utilizzo la moto tutti i giorni, tutti, freddi o caldi, pioggia o sole. In casa io ho la moto e la mia compagna la macchina. Punto. E non potrebbe essere altrimenti, io detesto perdere tempo nel traffico di Roma, in moto è un'altra via!
Concordo con Cesare. Non riesco a concepire la moto per andare a lavoro (esempio), per andare da A a B. Dovessi recarmi in ufficio, mi girerebbero le balle usare la Moto. Comprerei uno scooterino, magari un 50 marcio. Per me la moto significa andare in moto, senza sapere dove, senza satellitare, perdermi tra le montagne, le colline, eventualmente chiedere informazioni ai vecchietti nel bar bel paesino... anche io, quando avevo il cross o enduro vero, preferivo andare in inverno che sui fondi duri estivi. Se la passione è tanta, la temperatura la affronti con abbigliamento adeguato, certo, anche il mezzo fa la differenza.... Non ci sono scuse per me. Ammetto una mia discriminazione, le moto hanno il serbatoio tra le gambe, la frizione, il cambio, le pedane. Gli altri mezzi a due ruote, quelle vasche da bagno con ruote piccole, per me, non sono moto... concepisco gli scooter massimo 150/250, come commuter urbani o poco più... ben vengano al posto delle auto, ma non chiamiamole moto, per favore...
La moto da off cattiva dovrebbero averla tutti, ti da una sensibilità che ti permette TUTTO, gestisci le situazioni di emergenza senza alcun pensiero
Qui anni fa nelle strade dietro casa, liberi e felici, il nostro inverno, con quel cr che su terra era una moto assassina per motore esplosivo e telaio rigidissimo, tempo dopo passai alle europee con gasgas, prima il 300, poco dopo provai il 200 e fu amore, una moto da estremo bellissima, facilissima e prestante con la marzocchi da 50 ant e öhlins dietro
Però la scarpata del cr, dove si poteva sfruttare, era libidine
Probabilmente se un domani ricomprerò mai una moto sarà solo un 2T da enduro
Diciamo che, se impari ad usare bene un 2t, poi è tutto più facile, una scuola. Sicuramente, di base son moto pericolose, se non si ha una buona tecnica
“ Dovessi recarmi in ufficio, mi girerebbero le balle usare la Moto „
Beh, io proprio per quello la uso... un piccolo piacere giornaliero 4Km di curve e tornanti. Poi ogni tanto qualche piccola trasferta, sempre per lavoro, di 20-30 Km. Gite purtroppo ne faccio veramente poche... mia moglie non sale in via del tutto eccezionale al massimo 5 Km (solo da un paio d'anni a questa parte però). Quindi, mi accontento
E' l'unico piccolo divertimento della giornata, anche se non si tratta proprio di una strada di montagna. Direi semi-urbana Ora con questo cavolo di un virus non so bene che fare: non vorrei avere la sfiga di rompermi qualcosa proprio adesso! L'ospedale della mia città è stato riservato alla cura degli incoronati. Quindi meglio non sollecitarlo ulteriormente. Poveracci, sono già stressati a sufficienza.
Beh, io non ho mai avuto paura ad andare in moto. Mi son sempre detto, il giorno che avrò paura, smetterò. Adesso sono, diciamo in un momento di pausa forzato, quandontorneranno altre disponibilità economiche, sicuramente tornerò ad andarci. Ma solo con una moto che mi aggrada...
Paura non ne ho, sennò smetterei. Quando proprio non sono in forma vado in auto. E' questione di concentrazione e prontezza: se una mattina sono rinco evito.
user30556
inviato il 23 Marzo 2020 ore 17:06
“ ecco io mi chiedo, cos'è cambiato da quando percorrevo le strade con lo scooterino a 16 anni con sciarpa, guanti ad adesso che ho un GS? „
A 16anni non avevi scelta. Ad averla, credo avremmo scelto tutti la piu' comoda e calda automobile. Poi non tutti si potevano permettere il 125. Io passai dal motorino alla fiat 600 in disuso della nonna . Adesso mi diverto con poco (sono rimasto ai desideri giovanili). Pero' senza moto non resisto molto. In garage ho una dr650se tassellata per scorrazzare da solo nel boschi e nelle stradine di campagna (una volta e' affondata in un lago, per uscirla da solo un macello con la sponda ripida a muro, sdraiata nel fondo per almeno 10minuti La esco, premo il bottone , al quarto tentativo parte e vado via. Un panzer). Poi una tdm850 IIserie, per gite fuoriporta con mia moglie. Ho tenuto pure l'ex scooterino 50Aprilia i.e. di mio figlio a cui ho tolto rondella del variatore e qualche altra modifica... Va una meraviglia e mi ci diverto da matti, come e piu' che a 14anni col mio Garelli Ciclone "biturbo" competizione casa. (In estate ci porto pure mia moglie a raccogliere fiori al fiume, su piste ciclabili molto pittoresche (qui permesse ai motorini). Quest'ultimo e' oltretutto l'unico mezzo di locomozione consentito nel caso ritiro di patente (qua per legge e' consentito ai nati prima del 1985). La vera piaga del motociclismo finlandese non e' mica il ghiaccio e la neve, bensi' i poliziotti in auto/moto in borghese o nascosti col velox dietro gli alberi.
“ La vera piaga del motociclismo finlandese non e' mica il ghiaccio e la neve, bensi' i poliziotti in auto/moto in borghese o nascosti col velox dietro gli alberi. „
Ah ah, quelli ci sono anche da noi... e il velox è minuscolo.
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4Km di curve e tornanti. Poi ogni tanto qualche piccola trasferta, sempre per lavoro, di 20-30 Km. 
in via del tutto eccezionale al massimo 5 Km (solo da un paio d'anni a questa parte però). 
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