| inviato il 12 Marzo 2020 ore 23:14
Marko, condivido pollastrini, ma ti dirò.
Il 90 % lo fa la pp con buone mdc
l restante 10% che è il più difficile da raggiungere di ottiene partendo con ottiche di alto livello. Che non hai.
segui i consigli di banjo e pollastrini e vai felice!
PS, lascia perdere il 24-70, terribile per architettura |
| inviato il 13 Marzo 2020 ore 0:27
@Zuorro ok...grazie del consiglio |
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 11:18
@Simgen: ti chiedo scusa, ma credo di non aver compreso la domanda.
Se con “nitidezza” intendiamo avere dettagli minuti ben visibili e distinguibili, microcontrasto, stacco.. perchè applicarla allo sfocato, per il quale si comprano ottiche super luminose e apodizzate per averlo bello morbido o cremoso, per usare un termine inflazionato sul forum? Cioè per me sono due cose agli antipodi, farlo significherebbe peggiorare il bokeh andando in senso contrario allo scatto..
che programma di PP usi?
|
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 12:05
Momento, io non ho una verità assoluta – parlo delle mie abitudini; mi parrebbe curioso che qualcuno applichi niditezza esplicitamente sullo sfocato, nel caso sarei curioso di saperne i vantaggi perchè non me ne vengono proprio in mente. Personalmente maschero sempre, sia lo sharpen che riduzione rumore, ma il mondo è vario..
Effetto figurina di solito è quello che si cerca, ovvero un forte stacco con lo sfondo (che poi debba essere un po' comprensibileo meno, neutro o confuso, eccetera va a gusti): ma se è coerente con il soggetto (per l'illuminazione ad esempio) non salta all'occhio come un fotomontaggio fatto male.
per aumentare lo focato ci sono un sacco di filtri fotografici su ps, sia simulando quello di un obiettivo che con effetti movimento e sfocatira, ma francamente lo vedo come uno sforzo molto grande (dovresti scontornarti il soggetto in primo piano) per ottenere un vantaggio un po' irrisorio
Se vuoi dedicarti ai ritratti con sfocati molto morbidi penso sia meglio investire direttamente in un f1.4 o 1.8
|
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 14:14
Il problema non dovrebbe porsi. Se lavori con una qualunque tecnica per accentuarne la nitidezza, non deve accadere che l'immagini diventi più luminosa, se non accentuando il contrasto tra pixel chiari e scuri "nei pressi" dei contorni di ciò che vai a lavorare. Ma è un risultato percettivo che non implicherebbe un cambiamento tale da far sembrare l'immagine più luminosa, altrimenti significa che hai trasbordato ed accentuato in modo errato la nitidezza. In ogni caso, hai la possibilità, se hai lavorato selettivamente sul soggetto per la nitidezza, di invertire poi la maschera e applicare un' ulteriore modifica anche al tuo sfondo. Ma lo ritengo superfluo per quanto detto su. Esempio. Nitidezza accentuata su una circonferenza sfuocata. Il colore centrale non ha variato luminosità se non il contorno.
|
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 15:03
è a tua discrezione se far risaltare la luminosità o no di un bokeh.
Di certo un buon bokeh non deve essere nitido ma morbido altrimenti sarebbe un nonsenso. Al massimo puoi valorizzarne la colorazione, la profondità delle ombre. Ma di certo non la nitidezza. E le tecniche per farlo sono sempre le stesse che si utilizzano per editing selettivo sul soggetto. Nulla di più o differente. Per fare un esempio, in una è stato accentuato il bokeh non come nitidezza ma al contrario, come morbidezza e luminosità. Mentre nell'altra è stata accentuata la nitidezza sul soggetto.
|
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 18:08
l diffrazione l'avrete sicuramente menzionata... alcuni obiettivi grandangolari in particolare, oltre f8 la nitidezza se la scordano... |
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 18:37
Dopo la chiusura di Pixel Genius, Jeff Schewe ha generosamente messo a disposizione di tutti (gratuitamente) un bundle sia per Win che per Mac, aggiornato al 2018. Funziona sotto Photoshop/Automate. Consigliabilissimo!
www.pixelgenius.com/ |
| inviato il 22 Giugno 2020 ore 21:27
“l diffrazione l'avrete sicuramente menzionata... alcuni obiettivi grandangolari in particolare, oltre f8 la nitidezza se la scordano...“
La diffrazione non esiste. |
| inviato il 23 Giugno 2020 ore 0:56
“ quindi fino a PS 2018 „
Funziona anche su PS a 64 bit. |
| inviato il 23 Giugno 2020 ore 1:40
@Simgen mi gira sotto Photoshop 2020, una specie di sogno, specie per uno come me che odia la PP. Grande pacchetto! |
| inviato il 23 Giugno 2020 ore 7:38
Jeff Schewe ha fatto da consulente ad Adobe per anni, è un amico dei due Knoll fondatori di Photoshop. Ho da anni sotto Kindle "The digital Negative" (a schermo PC si vede a colori).
Jeff, per simpatico che sia, non ha il dono di natura di scrivere bene, è anche disorganizzato nei suoi libri. Bruce Fraser era uno scozzese morto nel 2006, lui scriveva meglio.
Carico sempre i SW in inglese per non equivocare in rete. Con l'ultimo Camera Raw, Targeted Adjustment e il Brush si fa moltissimo senza uscire da Camera Raw.
Su YouTube c'è Rudis sotto f64 che non è male.
Il folletto però è l'indiano di PiXimperfect su YouTube. Simpatico accento, il marchio di fabbrica di "more higher, "more better", ma quanto è paraculo con Photoshop! Pressocché obbligatorio aprire qualcuno dei suoi innumerevoli YouTube, tanto per capire cosa fa un nativo digitale con PS... Noi vecchietti restiamo a bocca aperta
|
| inviato il 23 Giugno 2020 ore 13:12
@Simgen il bundle Pixel Genius incarna i concetti del libro che stai leggendo. La forza è che se vuoi incidi sui Layers di Photoshop proposti da Pixel Genius. È interattività senza limiti.
Ovviamente: se uno non usa Photoshop... |
| inviato il 23 Giugno 2020 ore 13:48
l'avevo visto anche io! 467 dollari il cartaceo, 16 il kindle  |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 17:40
Guarda, riporto la discussione al mio livello, cioè molto terra terra.
La nitidezza si ottiene eliminando tanti elementi di disturbo che sono in scala di priorità. quindi se lavori su un aspetto poco sensibile trascurandone altri più rilevanti ti trovi a tribulare, spendere e non ottenere niente.
Scusa la banalità, ma il primo elemento per la nitidezza è la pulizia delle ottiche. Filtri, obiettivi, lenti e quant'altro.
Poi bisogna tenere ferma la camera: treppiede sempre, in alternativa curare bene i tempi di sicurezza. Se scatti a mano libera, bere poco caffè ed evitare le emozioni forti....
Non basta: se pratichi generi in cui è facile riscontrare la pulizia dell'immagine (paesaggio, architettura, ecc.) attivare sempre il blocco specchio e usare autoscatto o remoto.
Fa molta più differenza di un obiettivo sopraffino rispetto a uno buono (i culi di bottiglia lasciamoli nel cassonetto del vetro...). Per intenderci, se hai una superlente Zeiss o Leica e schiacci il pulsante di scatto al quinto grado della scala Richter, le foto non vengono lo stesso....
Anche la qualità della luce conta: in situazione di forte luce e contrasti violenti, i filtri fanno la loro.
Poi, una volta sistemato tutto questo, vengono fuori le questioni di qualità delle ottiche, dei diaframmi ottimali e tutto quanto.
In sintesi, la nitidezza è il risultato di un processo certosino di ottimizzazione della manualità più che delle attrezzature. E fino a quando non hai messo a posto la manualità, il resto sono soldi sprecati. Un superobiettivo iperstabilizzato in mano a un parkinsoniano non produce nulla di buono.....
PS: alla fine, non è la nitidezza a fare una buona foto. La nitidezza insufficiente può rovinarla, ma a un certo punto cominciano a contare altri aspetti. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
