| inviato il 07 Marzo 2020 ore 9:17
Sono molto contento di leggere i vostri commenti, e di guardare i vostri scatti. Marco, soprattutto, ha riassunto benissimo in questi ultimi post un pensiero chiaro, lineare, e ineccepibile. Mi trovi perfettamente d'accordo e hai capito cosa volevo esprimere con l'apertura di questo tread. Mi spiece per i vari troll alla Lastprice, ma l'argomento di questa discussione é altra cosa. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 10:32
Intanto trovo molto onesto il discorso di Nicola, dove lui stesso si mette tra il fotografi "cartolina" (passatemi il termine). Io stesso faccio parte di questo gruppo, con la differenza che non mi sento fotografo ma solo un appassionato. Proprio in sti giorni stavo pensando di andare 3 giorni con la mia ragazza nei dintorni di Pienza, e stavo appunto informandomi su che cosa vedere e quindi fotografare. Mi trovo anche d'accordo con Pollastrini, il tempo (e quindi le finanze) sono molto importanti per poter tentare qualcosa di diverso, un professionista può permetterselo un amatore molto probabilmente no poiché ha famiglia e lavoro. Ad esempio l'anno scorso ho fatto insieme alla mia ragazza e mio fratello 2 giorni alle 5 terre, le tappe erano state stabilite, il percorso tracciato e le foto praticamente obbligate, questo non permette di sperimentare molto e alla fine si ritorna a casa con le classiche foto che comunque schifo non fanno. Volevo anche aggiungere che imporsi di essere a tutti i costi originali può portare a risultati mediocri, se a Manarola invece di fare la solita foto mi metto a fotografare la ringhiera più che un artista sono un cogl##ne Per il memento l'unico modo che ho trovato per essere meno "noioso" è uscire con condizioni climatiche difficili, e quindi fotografare dai soliti spot ma in condizioni climatiche particolari, ovviamente sono luoghi che posso raggiungere in giornata. |
user155906 | inviato il 07 Marzo 2020 ore 10:35
“ Volevo anche aggiungere che imporsi di essere a tutti i costi originali può portare a risultati mediocri, se a Manarola invece di fare la solita foto mi metto a fotografare la ringhiera più che un artista sono un cogl##ne MrGreen „ però se fotografi dall altro lato c'è un panorama spettacolare, nessuno sembra ricordarsene però, non è una critica a te ma solo per dire che un'altra prospettiva è possibile |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 10:45
Nel mio piccolo, penso che basti avere un minimo di inventiva per tirare fuori immagini personali. Certo se come punto di riferimento abbiamo solo il mainstream carico di saturazione e di nitidezza esasperata... non si può pretender nulla. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 11:33
x Nicola Valsecchi (sei della Brianza ?) “ sicuramente si può anche distinguere dalla fotografia "costruita" che purtroppo sta appiattendo la creatività. Ripeto, io faccio parte di quelli che si divertono a riprendere la realtà anche se super inflazionata „ Mi spiegheresti questo ? Cioè , io ritengo che ogni foto sia costruita : già scegliere un 16mm piuttosto che un 200mm è una scelta creativa , già scegliere un'inquadratura rispetto ad un'altra è un costruire la foto , idem per orario , idem per giorno e quindi condizioni metereologiche , idem per post produzione (se lo si fa in macchina c'è cmq della post per i parametri obbligatoriamente da settare) e via dicendo . Una fotografia non costruita non mi risulta si possa realizzare e riprendere la realtà inflazionata sto cercando di capire cosa significa . |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 11:46
x Marco Palomar “ Yellowstone77, quando dici che ti sei trovato sempre "nel luogo giusto al momento sbagliato" sottointendi, implicitamente, che ci siano momenti giusti per fare foto in un certo posto; quindi praticamente aderisci alla fotografia di cliché. Invece è bella la fotografia fatta anche quando le condizioni non sono ottimali, col cielo scialbo, col sole forte, con la luce piatta... se vai 100 volte nello stesso posto e posizioni il cavalletto sempre nello stesso modo otterrai cento fotografie diverse, tra le quali potrai scegliere quella che sentirai più tua: perché invece devi cercare di fare la foto "giusta", come se esistesse un modo giusto per fare le foto, un modo deciso da qualcun altro, dalla moda, dal fotografo famoso e così via? Perché devi fare le foto degli altri? Diceva Bukowsky "Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l'erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri." „ Ok quanto scrivi lo condivido . Approvo . Ma prima di metterci del proprio e stravolgere le regole base della fotografia , secondo me occorre imparare a fotografare correttamente seguendo i canoni . Quando si padroneggia bene la tecnica base , allora poi la si può stravolgere consapevolmente . Un'altra mia grande passione è la cucina ma, come in ambito fotografico, non sono ancora una cima . Anzi . Però prima di mettermi a fare acrobazie nel luogo incantato chiamato cucina, ritengo occorrara piantare le giuste, solide e corrette basi per la cucina . Appresa la tecnica , allosa si libera la fantasia e si va oltre lo standard . Sbaglio ? |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 12:23
“ x Nicola Valsecchi (sei della Brianza ?) “ sicuramente si può anche distinguere dalla fotografia "costruita" che purtroppo sta appiattendo la creatività. Ripeto, io faccio parte di quelli che si divertono a riprendere la realtà anche se super inflazionata ? Mi spiegheresti questo ? „ No sono veneto, anche se il mio nome in effetti riconduce a quelle zone :) Mi sono spiegato male, volevo intendere fotografia "costruita" come frutto di una intuizione già vista ed utilizzata, per questo senza creatività. Sono pienamente consapevole che se sei alle 5 terre le foto classiche sono quelle, ma poi come dice Ponz666 si possono anche trovare prospettive diverse, credo che in effetti il tempo a disposizione possa essere uno dei motivi principali che ci costringe ad una certa omologazione. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 12:46
I luoghi ci parlano. La differenza sta in cosa siamo disposti ad ascoltare. Torniamo all'esempio delle Lofoten. Possiamo partire da casa già con una lista di location "maggiori" (bellissime, "emozionanti", "mozzafiato", ...) che abbiamo già visto fotografate da tanti (e allora anch'io...). www.locationscout.net/locations/852-lofoten Oppure possiamo aprire gli occhi e permettere che la nostra sensibilità "ascolti" quel che un luogo ha da dirci. Allora sulle Lofoten saltano fuori cose che vanno nella direzione di quelle citate da Lastprince al link: www.portraitsdevilles.fr/fr/livres/162-a-i-lofoten.html Prima che in attrezzatura, soldi, tempo, la differenza sta tutta qui. Personalmente non ho alcun dubbio su quale genere di fotografia di paesaggio sia più interessante, se consideriamo il fotografo un autore e non un riproduttore di vedute già viste. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 12:50
Si, alle 5 terre ci sono certamente scorci interessanti, il problema è che per fare altri tipi di foto bisogna avere soprattutto tempo e occasioni. Se vado alle 5 terre per la prima volta, farò le classiche foto, perché anche se fatte da migliaia di persone, sono comunque foto che voglio avere anch'io. Per fare altre foto più artistiche dovrei ritornarci e questo per la maggior parte delle persone non avviene. Per esempio io c'ero stato da bambino con i miei, e l'anno scorso avendo un weekend lungo a disposizione, eppure sono ligure. La prossima volta magari capiterà tra 10anni o forse ancor più in là e questo rende difficile un approccio più introspettivo e originale. Per non parlare poi del "problema" persone, che in certi luoghi impediscono fisicamente un approccio diverso, mi è capitato ad esempio a Santorini, ad Oia, dove praticamente si camminava in fila come se fosse una processione per poi cercare uno spiraglio per vedere il tramonto. Insomma per una fotografia paesaggistica "migliore" si dovrebbe cambiare l'approccio mentale, concentrandosi su un luogo, cercando di conoscerlo a fondo ed entrare in sintonia con esso, tutto questo però va contro la voglia, più che legittima, di vedere gli angoli più spettacolari del mondo. La maggior parte delle persone non è pronta a rinunciare a questo (io compreso) e si accontenta di una visione superficiale che poi verrà riscontrata anche nelle fotografie. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 12:51
E' importante capire che le foto, buone, ottime, eccezionali si possono fare anche a casa propria. Questo sentire comune che le grandi foto si fanno in giro per il mondo è una sorta di limitazione mentale. Può essere, ma anche no, esattamente come dietro casa nostra. C'è gente che spende migliaia di euro per viaggi fotografici e torna con foto uguali a migliaia di altre foto completamente inutili. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 12:54
Giusto Arconudo ma questo dipende da quanto peso si da alla fotografia. Per me è una compagna di viaggio, mi piace ma non è mai al primo posto. Questo fa si che preferisco andare in Islanda a vedere un luogo che non avevo mai visto (anche se inflazionato) piuttosto che il parchetto dietro casa per fare una fotografia più d'autore (e non ne sarei capace). |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 13:04
“ Giusto Arconudo ma questo dipende da quanto peso si da alla fotografia... „ OK concordo, ma in questo caso uno nemmeno si pone il problema della vera fotografia, si gode il viaggio scatta e si diverte. |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 13:07
Si, infatti non mi pongo troppo il problema della vera fotografia, mi piace solo cercare di fare del mio meglio trovando però un giusto equilibrio tra fotografia, viaggio, scoperta, cultura, cibo, relax, e soprattutto senza tediare troppo i miei compagni di viaggio |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 14:21
e siamo sempre sempre alle solite : uno fa una critica e viene fuori che è in ordine presuntuoso ,arrogante ,snob e adesso un troll . beh , almeno questa è nuova . |
| inviato il 07 Marzo 2020 ore 14:31
Personalmente non posso permettermi di viaggiare molto. Mi piacciono pero' i paesaggi e quindi li cerco sotto casa. Naturalmente sogno di visitare le Loften, cosi' come i fari bretoni etc etc. Eppure so che tornerei da questi viaggi con foto insignificanti. Scattando paesaggi sotto casa, mi sono reso conto di cose che appaiono a tutti noi scontate, ma che non sono veramente nostre fino a quando non le sperimentiamo. A volte capita che le condizioni metereologiche o atmosferiche ti regalino una luce semplicemente incredibile. E tu puoi coglierla perche' li ci vivi. Ancora non mi capacito di come luoghi che vedo tutti i giorni, e che le persone e i fotografi semplicemente ignorano, possano regalarmi immagini che mi emozionano. P.s. Non offendiamoci per le critiche alle nostre foto, se non le condividiamo, possiamo ignorarle, ma in ogni caso, ringraziamo chi si e' preso la briga di spendere un po' del suo tempo per guardarle e anche criticarle. |
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