| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 22:24
Ciao, cerco di rispondere dal punto di vista di tutor (periodicamente organizzo workshop). La tua osservazione è giustissima. La tecnica si può insegnare, l'arte no! Ma i workshop hanno più di uno scopo, tra cui - importantissimo - ispirare il fotografo e dare consigli di vario genere per ampliare la "veduta". Per veduta intendo stimolare il fotografo a non fermarsi a vedere solamente ciò che effettivamente è davanti ai nostri occhi, ma andare oltre, perché da uno stesso punto ci possono essere molte possibilità di scatti diversi. Inoltre è un'occasione per viaggiare e conoscere altri fotografi e ottime location dove scattare. E in ultimo... chiunque può insegnarci qualcosa di nuovo o stimolare la nostra vena artistica!
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| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 22:56
Chiaro....l'occhio aiuta a compensare la mancanza di arte pura. A questo punto sto ridiscutendo nella mia mente il concetto di fotografia. Grazie a voi.  |
| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 22:58
mah per me non servono davvero a nulla, su internet trovi tutto quello che ti serve, e poi provare e riprovare con passione è quanto serve.
Avere qualche amico con cui scattare assieme di tanto in tanto serve, quello sì, ma i workshop per me sono inutili.
Però andateci :) perchè un sacco di gente vive di questo :)
Ciao
S |
| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 23:03
 beh se ci andrò sarà solo per i contenuti. |
| inviato il 23 Gennaio 2013 ore 23:57
“ ho sentito di fotografi stra-popolari organizzare WS e spiegare poco o niente, portandoti dove erano sicuri di vedere il determinato soggetto, senza però consigliarti su come era meglio riprenderli „
Verissimo. Ne conosco di quelli che ti portano magari davanti alle tane e si fanno le loro belle foto lasciandoti sbattere e facendosi pagare fiori di quattrini!  |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 0:19
“ Verissimo. Ne conosco di quelli che ti portano magari davanti alle tane e si fanno le loro belle foto lasciandoti sbattere e facendosi pagare fiori di quattrini! „
Qualcuno che conosciamo entrambi? 
Giorgio B. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 9:42
“ Quindi in sostanza più che il nome conta il programma e la sua articolazione !? „
Prova a sentire l'esperienza di chi ha fatto WS con quel fotografo, se hai feedback positivi vai, altrimenti valuta altre opzioni.
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| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 9:55
Giacopiane hai detto una cosa profondamente sbagliata.
Guarda è proprio uno dei temi che trattiamo sempre nel corso base, le fonti di informazione. Errore gravissimo dire "in internet trovi tutto quindi basta quello" perchè in internet trovi tutto e il contrario di tutto e se sei agli inizi come pensi di saper valutare cosa può essere corretto e cosa no? Teniamo presente che quando si prende una "abitudine" sbagliata poi è difficile andarla a correggere.
I corsi e i workshop servono eccome, però ribadisco che devono essere validi, chi spiega deve saper spiegare e sapere davvero di cosa parla.
Se uno fa un workshop tanto per pagarsi la giornata allora è chiaro che non è una persona in grado di insegnare. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 12:17
beh...io prima ho seguito alcune lezioni su internet, poi comunque ho voluto affrontare un corso base.....molte cose trovate su internet non le hanno neanche accennate al corso. Ma questo è normale.....non si possono trattare argomenti quali le zone di Adam (lette per curiosità più che per utilizzo) in un corso base. Molte informazioni acquisite al corso si sono rivelate vere e giuste tranne qualche trucco del mestiere che solo una persona fisica può trasmetterti.
Su internet bisogna saper cercare. Comunque sia i corsi vanno fatti perché il docente risponde anche alle domande in tempo reale e ai dubbi che sorgono.
Per i workshops è comunque difficile capire quale siano validi e quale non......diciamo che va anche a fortuna. Nella scelta del workshop inserirei anche la specializzazione principale del docente.....se fa solo workshop oppure fa il fotografo e nel tempo libero organizza gli incontri. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 12:26
Anche io mi sono posto spesso questa domanda. E mi sono risposto più o meno così: è utile andare a scuola? E' utile anche ora che esiste Wikipedia (e il web in generale) che ha contenuti migliaia di volte più leggibili/affidabili/tecnici/... di quelli posseduti dall'insegnante medio? Direi di sì, perché è capace di formarti ed aiutarti a sviluppare una forma mentis con la quale sarai "una" persona e non "una delle".
D'altro canto gli insegnanti hanno una formazione (più o meno certificata) pluriannuale, sono seguiti da collegi/enti ministeriali per l'indirizzo, hanno riscontri con risultati scolastici, ... eppure di cani (con tutto il rispetto per quelli pelosi!) in giro nelle aule ce ne sono molti. Che probabilità c'è di incorrere in un cattivo insegnante in un workshop di fotografia (che spesso non ha nessuno dei requisiti minimi richiesti ad un insegnante vero)? Altissima. Troppo alta, per quanto mi riguarda, per pensare di investirci i miei soldi. D'altra parte le nozioni tecniche di base sono facilmente reperibili sul web (e se c'è passione si divora di tutto e ci si rende conto, con un minimo di intelligenza, dove sta la verità), quelle più specifiche e di alto livello si possono acquisire cercando di risolvere (col confronto diretto con amici, sui forum, ...) i problemi che nascono esercitando la fotografia stessa. Le nozioni "artistiche" (e uso le virgolette perché si parla spesso di "arte" commettendo un errore del 99%) che si possono trasmettere in uno/due (ma anche 10) giorni sono nulle (a meno che queste non siano sinonimo di regola dei terzi/regola aurea/simmetrie/bla bla bla).
Certo, poi c'è da dire che un workshop "apre la mente" e offre sicuri spunti... così come li offrono libri, serate a guardare foto altrui, uscite con amici e tanto altro. Un workshop dà la carica in più a chi è pigro, permette di incontrarsi con altre persone appassionate dello stesso argomento, permette di visitare posti sconosciuti e permette di avere un (fantomatico) riconoscimento da appendere e mostrare (poi su quanto questo possa contare sarebbe da aprire una parentesi troppo lunga per lo standard di questo thread). E magari permette di avere in poco tempo le informazioni che si potrebbero reperire ovunque in un maggior numero di giorni. Chi valuta questi vantaggi pari (o più) del prezzo del corso dovrebbe iscriversi, altrimenti sarebbe solo perdita di denaro.
Ho generalizzato, è vero. E non è giusto. Ci saranno bravissimi insegnanti e bravissimi fotografi (e bravissimi fotografi-insegnanti) in giro, però mi piacerebbe conoscere qualche "allievo" che ha prodotto risultati fotograficamente avanzati grazie solo ad un workshop.
Ovviamente solo la mia personale valutazione dei workshop (così di moda oggi).
GiuSeppe |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 12:36
A seguito del WS di Juza sul macro da me seguito ho scoperto un mondo che non avevo trovato su libri e internet.
E ritengo che a seguito dello stesso le mie foto macro siano migliorate e non poco...mi spiace solo che durante la scorsa "stagione macro" non ho avuto modo di scattare abbastanza...
@Giuspiti: per molti punti concordo con te, infatti sono MOLTO restio a fare WS, specie se molto costosi, però mi rendo conto che quello che ho fatto mi sia servito e spero presto di avere tempo di farne altri, con Juza... |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 13:07
Ciao
Ho partecipato a un WS con Dante Alpe fotografo ufficiale e guardaparco del parco ORSIERA ora Alpi Cozie.
La tematica principale era basata sulla "fotografia pratica in montagna" , attrezzatura , appostamenti, abitudini degli animali ecc.
Ho imparato tantissimo e sono rimasto molto soddisfatto .
Sono però convinto che se il docente "non ci sa fare" allora è tempo perso . |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 18:00
Mi fa piacere trovare il punto di vista del tutor,l'unica cosa è che ci sono quelli che a forza di corsi,conoscono l'argomento,si siedono in prima fila e poi sono su facebook.Piu' che internet,con molti maestri fotoamatori,è facile perdere l'orientamento,sono per i libri,li c'è tutto,nel workshop per quanto sia a valutare le foto e dar suggerimenti c'è sempre un fotografo. |
| inviato il 24 Gennaio 2013 ore 18:02
Forse sono di parte perche' me ne occupo in prima persona, ma dall'altro lato seguo parecchi workshop come alunno, oltre ad insegnare, e mi pare abbastanza limitato dire che su internet trovi di tutto.
Di certo ci sono tantissime cose, ma anche in un altro post, si parlava di quello che un workshop o una scuola ti da in piu': il confronto e la direzione artistica. Un insegnante bravo ti sa dire cosa e' meglio fare in quella situazione e ti dice tutte le opzioni, facendoti ragionare al momento e su un caso reale e se e' un bravo artista con una buona formazione ed esperienza ti puo' anche indicare la direzione artistica da prendere, perche' la tecnica buona e' solo una parte del creare immagini.
Video online, tutorials, riviste, sono ottime risorse ma quando ti trovi con 5-10 persone e condividi la stessa passione o gli stessi interessi e puoi scambiare informazioni e avere un dibattito con il docente, e' un'altra cosa.
Ovviamente parliamo di gente seria, non di nuovi arrivati che credono di sapere tutto perche' hanno visto qualche video su internet.
L'altro aspetto e' il tempo. Chi si occupa di wildlife come professione dedica la maggior parte del suo tempo in questa attivita', che di tempo ne richiede moltissimo (e non sempre per scattare). Dunque si puo' trarre vantaggio da quella esperienza e andare sul campo quasi a 'botta sicura", sfruttando l'esperienza del fotografo che li ci passa giorni e giorni, conosce i momenti migliori, le abitudini degli animali, i luoghi piu' consonoi alle inquadrature migliori, magari ha dei permessi speciali per entrare nelle riserve naturali, magari ha una guida etc etc.
Questo dovrebbe valere abbastanza, perche' alla fine si portano a casa buoni scatti, e si impara qualcosa (con le persone giuste).
Io sto attento quando scelgo dei workshop da frequentare ma di solito sono soddisfatto, perche' anche se internet e' pieno di cose, ogni professionista ha un suo workflow, un suo personale modo di fare le cose, e per me questo e' sempre un arricchimento che mi evita di chiudermi nelle mie idee e mi consente di allargare le mie vedute.
Per quanto riguarda gli aristi. Nessun artista nasce "imparato". Gli artisti in gamba hanno di solito una cultura dell'immagine notevole, una conoscenza del marketing e della situazione sociale molto approfondita e un background ricco di esperienze. A questo si aggiungono le esperienze personali, della propria vita, che determinano il MODO e la SENSIBILITA' con cui si guarda al mondo, e questo e' quello che puo' fare la differenza, ma da solo non va da nessuna parte.
Per esprimersi bisogna sapere come farlo, e senza studiare non e' possibile.
Ciao!
G.
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