| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 9:17
I primi dieci/quindici minuti li vorrei sempre dedicati a dove scatteremo, con quale luce, in quale contesto, con quali colori etc..
A seguire mi piace sempre la presentazione della modella e dell'outfit che andremo, progressivamente (spece in una sessione di glamour / nudo), a vedere.
Certamente nozioni tecniche, in primis come "spremere" al meglio i vari supporti alla gestione della luce (naturale e artificiale) quali pannelli riflettenti, flash, softbox, beauty dish.
Sempre in tema, soprattutto in questi mesi invernali, quali schemi di luce utilizzare in studio e/o in ambienti chiusi.
Non da ultimo Sergio come gestire la PP, certo, non un corso in un workshop, ma comunque, ad esempio, un'azione a workshop (es teal and orange).
Direi, inoltre, che il "docente" dovrebbe chiedere ai partecipanti di portare le loro 5 migliori foto per una review congiunta.
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 10:19
ci provo pure io, vorrei portarmi a casa..:
-Comprensione del soggetto (studio del volto) e come entrare in empatia con esso...
-Comprensione della luce naturale, utilizzo di quella artificiale e schemi di luce.
-Saper fotografare bene il banale, il quotidiano, quello che abbiamo sotto il naso tutti i giorni e non consideriamo.
-Raccontare storie con i volti.
sono solo alcuni punti che negli anni ho cercato di sviluppare da solo ma che non avrei problemi ascoltare anche da altri...
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 10:24
Sicuramente un bel workshop a mio avviso si dovrebbe svolgere su più giornate con un numero limitato di allievi (5 max 10... più 5 direi.. costo commisurato ovviamente)... a tema diciamo, una cosa tipo così:
giornata 1: mattina docente parla della teoria sul ritratto, espone alcuni lavori dei "grandi" e ovviamente anche alcune sue produzioni, discutendo con gli allievi del perché, come (non a livello tecnico) e scopo
pomeriggio prima sessione di scatti pilotata con modella\o dove docente attua con gli allievi alcuni approcci per riuscire a fare una foto che porta ad avere un certo tipo di emozione (esempio come fare un ritratto angoscioso, trasmettere angoscia)... ovviamente in tale fase è importantissima la scelta della modella\o che non è solo un manichino ma docente anch'essa, parte integrante del corso e con chiare capacità espressive.
Quindi una sessione di scatti da parte degli allievi, uno alla volta, seguiti dal docente (e qui il costo del workshop ha una sua importanza... workshop economici sono sintomo di superficialità e di assenza di risultato), dove si cerca di riportare su immagine un'emozione scelta in precedenza, facendo un lavoro congiunto tra allievo-docente-modella\o
giornata 2: mattina revisione degli scatti fatti in precedenza, con considerazioni\correzioni ecc dove si discute degli errore, di cosa si può migliorare a livello EMOTIVO.
Pomeriggio una sessione di post produzione dove il docente spiega alcune (non tutte, sarebbe impossibile), tecniche per post produrre le foto ed ottenere quindi il risultato finale, prendendo come riferimento UNA foto per ogni allievo (scelta oculatamente al mattino)
diciamo che ci vorrebbe anche una giornata 3 per la post produzione, ma questo a mio avviso solo dopo che si è discusso dei temi a mio avviso principali (scopo, emotività, approccio ecc)
Ovviamente un workshop così (a grandi linee, credo possa essere strutturato molto meglio), avrebbe un costo non indifferente... ma sono convinto che tra un workshop del costo di 90-100 dove so già che torno a casa uguale a prima ed un workshop da 500€-1000€ (o anche più a seconda del docente e della modella\o presente e anche della Make Up Artist).... beh scelgo il secondo e aspetto a spendere soldi in un'ottica della quale molto probabilmente non saprei che farmene (se non fare il figo sul web scattando foto senza anima).
Insomma un bel corso non avrebbe solo un docente figo e una modella\o figo... ma anche una\un bravo make up artist ed una\un bravo assistente... figure professionali che vanno pagate ma che insieme darebbero un enorme valore aggiunto.
Corsi così sarebbero più difficili da creare? dipende da target...poca gente vi parteciperebbe per via del costo? non credo, ci sono corsi che costano molto di più dei 1000€ (tipo Toni Thorimbert ne fa uno, "Fondamenta", che costa più di 1400€ in 2 giornate mi pare... al quale chissà un giorno riuscirò a partecipare), che vanno sempre sold out.
Dipende ognuno cosa vuole fare della propria fotografia.
IMHO Luca |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:24
_Axl_, RobBot e Berserk 84
Credo che l'approccio di questo tipo sia la cosa migliore per vedere come poter realizzare un determinato tipo di fotografia.
Più persone ci sono più bisogna essere capaci di capire le differenze tecniche dei pattecipanti, le lacune e soprattutto riuscire a colmarle senza annoiare chi le conosce.
Infatti per questo faccio anche WS personali, perchè si riesce ad avere il massimo.
Diciamo che lo sviluppo che avete elencato è simile a quello che applico nei miei WS ma cercando di rendere tutto più discorsivo mettendo accenni di tecnica come aneddoti vissuti, in modo che i partecipanti non si debbano assorbire la palla della tecnica che spesso oltre ad essere inutile, è controproducente.
Se ad una persona devo spiegare a cosa serve e come funziona il diaframma, non gli sparo il pippone tecnico. A me serve fargli capire il funzionamento espositivo, gli dico che è come la serranda di una finestra. Più la chiudi e meno luce entra.
Una spiegazione semplice che non dimenticherà più.
Nei WS la cosa più complicata è la comunicazione, non annoiare e rimanere sempre con un livello di attenzione alta.
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:34
Sergio colgo perfettamente il tuo punto di vista.
WS con fotografi dall'esperienza diversa dono i più complicati, non c'è dubbio.
Quel che è scontato per uno potrebbe essere un'assoluta novità per l'altro.
Ottima l'idea di WS "One to One", la trovo un approccio davvero interessante che non avevo ancora incontrato.
Per me sarebbe l'occasione, ad esempio, di approfondire la realizzazione - dalla fase di progetto, a quella della luce, a quella delle prove, a quella dello scatto, a quella della post - di un set come questo tuo che trovo davvero pregevole
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:41
Ti ringrazio, beh si, è importante valutate che un 1o1 è molto più armonico perchè permette di gestire in toto tutto il processo di produzione, financo quello di post produzione.
E sono tutti e 3 processi complessi (pre produzione, produzione e post produzione).
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:47
I workshop personali sono il massimo (mai fatti purtroppo), ambisco a farne uno prima o poi.
Sarebbe interessante (secondo me) proporre un test agli studenti: macchine completamente in automatico (nessun controllo, decide tutto la camera), focale fissa... soggetto a disposizione e si deve tirare fuori la foto che si ha in mente pensando "solo" a inquadratura, luce (naturale o meno, quindi spostando il soggetto dove e come serve) ed espressione del soggetto fotografato.. Ritengo che più si toglie più si ottiene, concentrando la mente solo sulle cose effettivamente importanti tralasciando iso, diaframmi, tempi.
Grosso OT: Ad ogni modo poi ognuno dovrebbe, prima di cimentarsi in un workshop SERIO, farsi alcune domande del tipo: da questo workshop cosa ne traggo di vantaggio al di là di una maggiore conoscenza? Posso sfruttare tale workshop per migliorare le mie capacità professionali, per esempio per imparare tecniche utili per un certo lavoro (leggasi: committenza) ?
Oppure è una cosa che faccio per puro sfizio personale, per produrre foto che poi comunque non vendo o non faccio su commissione?
Luca
ps: in mancanza di workshop, spenderei volentieri 1000€ in libri fotografici (e non)... la conoscenza è tutto.
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| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:50
Una delle cose che faccio è far montare un fisso oppure con dello scotch blocco la ghiera zoom dei partecipanti tra 50 e 85 dove possibile. |
| inviato il 22 Gennaio 2020 ore 12:57
ecco ci siamo capiti! |
| inviato il 05 Febbraio 2020 ore 14:57
Chi ha voglia faccia un salto sul mio Instagram e guardi il post con la ragazza con il velo rosso |
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