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A me piacciono molto i film di Emmanuel Lubetzki (Revenant, e i vari film di Terence Malick, soprattutto Tree of Life).
La sottile linea rossa.
I giorni del cielo, sempre Malick.
I film del nostro Luca Bigazzi, una sera a mezzanotte tornando a casa da ragazzetto ho trovato per I Bellissimi di Rete4 un film che iniziava lentissimo con una sgrandangolata in prospettiva di un marciapiede mobile, incollato alla Mivar 14” per due ore da lì ho conosciuto Bigazzi e Sorrentino (le conseguenze dell'amore). Bello anche The Young Pope, e il Divo.
Un altro film interessante potrebbe essere Il Conformista di Bertolucci.
La parola ai giurati (12 angry man) per gli incastri compositivi, fateci caso.
A Single Man, meraviglioso, tutto. Credo il mio preferito.
Il Cavallo di Torino.
Il buio oltre la siepe.
L'ultima parte di Skyfall, combattimenti nella tenuta di notte con luci calde. Anche se non credevo che i film di James Bond fossero così ignoranti e superficiali.
Rimurginando bene ho trovato molto interessante La ballata di Buster Scruggs visionabile penso solamente su Netflix però. La fotografia in questo film è eccezionale.
user176804
inviato il 13 Dicembre 2019 ore 16:33
La luce delle finestre in berry Lindon non è naturale. Non so per le riprese in esterna. Ma all'interno credo che le uniche inquadrature senza luce aggiunta siano quelle della partita a carte col famoso zeiss.
Io invece i film di Kubrick non riesco a digerirli, a parte Full Metal Jacket li trovo veramente lenti. Li ho guardati per "dovere", ma non riesco a dire che mi siano piaciuti.
Penso di avere qualche problema di gusto, visto che non riesco a farmi piacere nemmeno i Beatles, DeAndrè, Steve McCurry e Cartier Bresson...
Direi Stanley kubrick: maestro indiscusso dell'uso del grandangolo (Shining ha fatto scuola) e della luce fioca per le riprese a lume di candela. Oggi Christopher Nolan è davvero un grande regista e i suoi film hanno una grande fotografia (oltre che una trama eccelsa). Tarantino molto bravo: una fotografia sempre ben riuscita e curata, molto spontanea ma estremamente efficace. Aggiungo anche io Terrence Malick, da vedere assolutamente il film "The new world" con Colin Farrel e "La sottile linea rossa". Per i gangser movie Scorsese e Coppola hanno fatto scuola: sempre riprese classiche ma molto comunicative. Aggiungerei anche Brian De Palma.
Mi pare non sia stato citato Denis Villeneuve, secondo me una spanna sopra a tanti e di gran lunga il mio preferito. Sicario, Arrival, Blade Runner 2049. Uno più bello dell'altro.
La Grande Bellezza...di recentissimo ho apprezzato, piu che il film, la fotografia ne "Il Signor Diavolo" di Pupi Avati, poi vabbè il Maestro Sergio Leone, ma questo spero sia sottinteso per chiunque, metto sul piatto anche Blade Runner soprattutto il Final Cut...Anche Kong Skull Island l'ho trovato molto piacevole in quanto a scelte fotografiche, troppi ce ne sono
D'altronde il cinema è un arte visiva, se la fotografia per un regista non fosse al primo posto molti film non avrebbero avuto successo anche con la miglior sceneggiatura del mondo. E se aggiungiamo anche l'importanza delle colonne sonore il discorso si amplia ancora di più
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