| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 15:43
Se vuoi effetti del genere, di base devi esporre l'ambiente più o meno correttamente e usare il flash come riempimento. In pratica devi esporre come se il flash non ci fosse. E poi valutare come dosarlo. Ma secondo me resta centrale la questione ambientale: specialmente la seconda è realizzata con un grandangolo e le distanze (tra camera e soggetto e tra soggetto e resto) sono tali per cui la resa dello spazio è quella. Probabile poi che, guardando a qualche ombra nella zona dei colli, non abbia sparato il flash direttamente. Comunque direi che per risultati del genere non occorre di sicuro svenarsi di attrezzatura |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 15:55
“ devi esporre come se il flash non ci fosse. E poi valutare come dosarlo. „ Quindi se ho ben capito, per il prossimo evento, potrei a flash spento regolare tutti i parametri come se scattassi senza flash, e poi accenderlo e giocare con la potenza e con l'inclinazione.. Il tutto impostando il flash in manuale però, perchè altrimenti in ETTL una volta acceso andrebbe a cambiarmi nuovamente i parametri, giusto? |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:19
Sostanzialmente si, ma eviterei il flash in manuale Una cosa è in studio, con parametri abbasanza fissi e distanze idem. Ma usare il flash in manuale in un contesto del genere è un suicidio: ammesso che tu sappia come calcolare esattamente l'intensità del lampo in relazione a diaframma e distanza (nonché parabola zoom, che ti varia il numero guida), è improbabile che tu riesca a farlo costantemente e in tempo reale. Ora, non conosco i settaggi del tuo flash e della macchina, ma lavorare in TTL significa, per un flash, che capisce quanta luce passa attraverso l'obiettivo e si "dosa" di conseguenza (cioè decide quanta potenza erogare). Per cui puoi regolare i tuoi parametri tranquillamente, in manuale o automatico, e poi usare il flash in TTL. Magari compensando un po' se necessario (compensazione del solo flash: l'ambiente l'hai già regolato). Se poi la macchina, lavorando in TTL flash ti blocca qualche parametro, tipo il tempo massimo di esposizione, quello devi sbloccarlo tu... |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:28
“ Il tutto impostando il flash in manuale però, perchè altrimenti in ETTL una volta acceso andrebbe a cambiarmi nuovamente i parametri, giusto? „ Non è una regola ma se hai già provato con l'ETTL e ti sei trovato male, allora si, questa resta l'unica opzione possibile. Salvo situazioni particolari (controluce, spiaggia/neve, diaframma a f2.8 o più etc.) l'ETTL mi avvicina parecchio al risultato voluto e non devo preoccuparmi di modificare la lunghezza focale, la distanza o l'inclinazione, poi con la compensazione eventualmente aggiusto in base all'esigenza (tipicamente sovraespongo con soggetti molto chiari e viceversa). |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:30
Perfetto ho capito, il prossimo weekend allora proverò a testare sul campo questi suggerimenti! ti ringrazio molto del tempo e dell'aiuto che mi hai dedicato! |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:32
Una domanda, con che modalità lavoravi sulla macchina (scusa, forse l'hai già detto nelle pagine precedenti)? |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:34
“ Perfetto ho capito, il prossimo weekend allora proverò a testare sul campo questi suggerimenti! ti ringrazio molto del tempo e dell'aiuto che mi hai dedicato! „ Allora.... aspettiamo gli esiti |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:38
“ Una domanda, con che modalità lavoravi sulla macchina (scusa, forse l'hai già detto nelle pagine precedenti)? „ M |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:47
Allora, l'obiettivo apre al massimo a f/4.0, la velocità di sincro del flash varia in base al modello e alla marca ma, di solito è 1/250 (o 1/200); anche se metti la macchine in modalità A e setti il diaframma a f/4.0 non cambia nulla, con la differenza che, di solito, in modalità A le macchine fotografiche usano il flash in modalità fill in. Io faccio così, scatto di prova con flash spento, modalità A, diaframma che voglio adoperare (in questo caso f/4.0) e velocità 1/250, ISO 800 poniamo: il risultato mostrerà l'esposizione per lo sfondo. Se non basta devi aumentare gli ISO, viceversa va abbassato. Poi accendo il flash in modalità ETTL, regolo inclinazione e direzione e rifaccio lo scatto col soggetto; agendo sulla compensazione del flash adesso regolo l'esposizione del soggetto (a volta non ce n'è neanche bisogno). Se il soggetto presenta capi molto chiari, spesso interferisce con la lettura dell'esposimetro, ingannandolo (di solito questo causa foto sottoesposte perchè fa credere al flash di aver già raggiunto la giusta esposizione quando invece non è così) e viceversa. Se le condizioni variano molto e molto velocemente, potrebbe essere meglio rimettere macchina e flash in manuale e procedere per tentativi con la potenza del flash (per la macchina continui ad usare le impostazioni che hai trovato con la prova di cui sopra) ma qui l'esperienza comincia a giocare un ruolo importante. Se alla potenza massima continuano a venirti scure come quelle dell'esempio che hai postato vuol dire che il flash non ce la fa (non è abbastanza potente); devi accorciare le distanze (rivolgerlo vero l'alto invece che all'indietro, oppure di lato), avvicinarti o aumentare gli ISO. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 17:54
“ ...potrebbe essere meglio rimettere macchina e flash in manuale e procedere per tentativi... „ Però Cosmosub, in contesti del genere (persone, movimento, distanze sempre diverse), non credi che il flash in manuale sia una scommessa un po' ardua, per quanto si possano avere i calcoli ben metabolizzati? |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 20:27
In contesti dinamici dove la distanza flash-soggetto varia costantemente, scattare con il flash in manuale è puro masochismo. Dovresti mettere tutti in posa regolarmente ad una distanza costante dal tuo flash. Io con l'ETTL mi sono sempre trovato bene. Basta conoscere come funziona la sua logica. Ad esempio considera che in ETTL e misurazione valutativa, l'automatismo tende ad esporre correttamente sul punto che ha messo a fuoco. Se metti a fuoco e ricomponi, magari lo inganni. Considera anche che hai a disposizione due diverse compensazioni dell'esposizione automatica. Una è la "solita" e influenza la luce ambiente raccolta dalla macchina, l'altra influenza la luce del flash. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 21:58
che flash è? Ci sono diverse tecniche per scattare con il flash in macchina. evita di scattare senza, anche perchè la rp non è un mostro ad alti iso ( e le migliori non fanno miracoli ). Non esagerare con gli Iso, con il FF non oltre i 1600 ( poi puoi utilizzare programmi come DXO e il suo Prime che fa miracoli sugli Iso ). Il flash, se il soffitto lo consente e non è troppo alto, puntalo all'indietro a 45 gradi in modo che spara dietro di te, si creerà una specie di bank e darà un aspetto da "studio" ai ritratti, se puoi scatta a f2.8 / 4 in modo da avere lo stacco dei piani e ricorda che più la lunghezza focale è lunga e meno profondità di campo avrai ( stacco dei piani) a parità di diaframma. Importante è che il flash regga le flashate continue a piena o mezza potenza perchè in ttl in queste situazioni si arriva facilmente al massimo della potenza. Quindi o flash con batteria al litio o molte batterie di scorta. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 22:16
Chiedo scusa per l'intervento più banalotto... Ma le foto linkate sono sottoesposte. Se avevi il flash orientato a 45° all'indietro, come mi sembra di leggere, molto probabilmente non riusciva ad illuminare la scena. Da qui la resa che non ti piace. I muri di che colore erano? Pietra come si vede nelle foto? Soffitto? Poi possiamo parlare di TTL, manuale, rimbalzi, modificatori, direzione della luce... Ma la prima cosa è permettere al flash di illuminare la scena, no? Sennò è come se non ci fosse. |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 22:16
+1 |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:53
Pasi è esattamente quello che avrei scritto prima di leggerti. Condivido in pieno e aggiungo che se non si conoscono neanche la basi minime della fotografia in luce artificiale è, a mio modesto avviso, assolutamente scorretto proporsi come fotografo a pagamento. |
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