| inviato il 11 Novembre 2019 ore 20:58
Certo, Paolo, infatti ho premesso il "virtualmente" (o teoricamente, se si preferisce), posto che, chiaramente, a determinate condizioni , qualunque superficie, persino il diamante, può rigarsi. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 2:08
Sisi, è vero, io ho pulito come premesso da solo la 5DM3, alcune volte con i classici Kit per FF e pompetta.
All'inizio non mi fidavo e la portavo, poi...
So che per rigare un sensore bisogna essere marrani, ma è pur sempre una cosa noiosa, che richiede attenzione a non sporcarlo di più e non lasciare aloni e a volte va ripetuto usando più di un tampone.
E poi sulla reflex lo facevo due volte l'anno.
Questa sony senza nemmeno la protezione dello specchio è arrivata pulita e alla fine di soli 15 giorni di scatti e 4-5
cambi di obiettivi già si ripresentano molte macchioline nei miei paesaggi a diaframmi chiusi.
Ora prima di lanciarmi nella pulizia di questo per me nuovo sensore ho voluto informarmi e meno male.
Io per es non considerando il fattore stabilizzazione, che Canon non aveva, avrei lanciato la pulizia automatica e poi spento come dice di fare la guida della macchina, aperto, spompettato e usato i tamponi, e dice che a farlo così questo sensore dondola parecchio rischiando magari di stararlo.
Poi il dubbio assassino dell'assenza del passabasso, che passasse a volte troppo basso  e potesse rendere il sensore più delicato se non scoperto.
Comunque non voglio a stare li' ogni poco a passare tamponi con solventi.
Ho ordinato un pennello elettrostatico a carica con motorino della micnova.
La speranza che essendo spero normale polvere secca per lo più, tra pompetta e qualche toccata di pennello si possa
abbastanza risolvere la normale amministrazione di pulizia.
Ora però le uniche recensioni che ho trovato sul funzionamento di questo pennello, sono 5 e solo su Amazon stesso. Uno dice che è arrivato colloso e gli a sporcato il sensore, altri che funziona bene, bo.
Dovrò stare attento o qualcuno su Juza lo usa?
Grazie dei consigli ragazzi.
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| inviato il 12 Novembre 2019 ore 4:58
Non ho esperienza di pennelli per la pulizia dei sensori, preferendo, nel caso di polvere ,l'apposita pompetta con filtro (NON le "perette" comprate in farmacia, ,quelle servono per altro!); nel caso di sporco "incollato""al sensore, l'autopulizia non serve a nulla e la soluzione migliore rimangono le palettine sensor swab inumidite di liquido eclipse, da passare sul sensore: se digiti su amazon alla voce "kit pulizia sensore" trovi tutto e sul web vi sono migliaia di tutorials sull'argomento e altrettante discussioni sul Forum. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 9:25
E' evidente che tutti i sensori, a parte eventuali filtri, siano protetti almeno da un vetro, e quindi non si vanno a toccare direttamente i pixel.
Il vetro è sicuramente molto robusto, ma questo non significa che ci si può andare impunemente con un cacciavite.
Ritengo sufficiente la normale cautela che si applica agli oggetti tecnologi delicati, per evitare danni. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 11:32
Claudio, dici il pennello con il motorino che ruota e pulisce perchè elettrostatico ?
Lo usa il mio amico e, la prima volta che ho fatto la pulizia sotto la sua supervisione, me lo ha fatto provare. Già prima di usare la spatolina con i fazzolettini W5 aveva portato via gran parte dello sporco.
Lui me lo consigliava ma è molto costoso. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 12:57
Ok, si cautela va bene, ma come detto lo ho fatto altre volte con le spatole dedicate.
Ma con questa nuova tecnologia mirrorless stabilizzata e senza filtro, avevo dei dubbi e timori che ora grazie a voi mi sono tolto.
@ Paolo: allora, si si è proprio quello con il motorino. C'è un modello a 100 euro, che mi sono rifiutato di comprare. Ne ho trovato un però uno della Micnova che costa 30,90 euro in Amazzonia apparentemente uguale identico (sarà cinese ma per quello che deve fare...) che ho ordinato ma non disponibile, mi arriverà a fine mese e vi farò sapere come va.
Al tel con il venditore moooolto competente di RCE foto dove ho acquistato la macchina, mi sono consigliato.
Lui si raccomanda di non far sedimentare la polvere a lungo e poi pompetta di qualità, e questo pennello che sostiene funzionare benissimo. Ci ho parlato proprio stamani. Ciao e grazie vi aggiornero' |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:04
Facci sapere, quelli buoni costano addirittura 130/150 euro una pazzia ! |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:21
Una cosa che però l'amico di Rce mi ha detto. Attento perchè se non spengi la macchina per pulire, il sensore rimane carico di elettrostaticità e divente una calamita per la polver, rischiando di peggiorare.
Secondo lui per pompetta e pennello che ho in ordine agire sensa problemi a macchina spenta. (infatti lo pensavo anch'io).
Anche per pulire con le spatole però secondo lui è meglio spengere, sostenendo che se si attua la giusta pressione, anche se il sensore si muove leggermente non c'è nassun rischio di starare il meccanimo. Che dite? |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:23
Non ti aiuto, ho una buona vecchia reflex... |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:24
Ahiiii.... |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:26
L'elettricità statica non dipende dal fatto di avere la macchina accesa. Peraltro sulle reflex non puoi nemmeno farlo.
Comunque sulla Z6, pur avendo l'IBIS, non c'è una modalità apposta per bloccare il sensore, la pulizia la fai a fotocamera spenta ed il sensore è bloccato. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 13:31
Dice che invece sulla Sony si muove e per tenerlo bloccato deve rimanere accesa, bo....
Cmq sulla reflex si faceva con apposita funzione a macchina accesa e per questo bisognava porre attenzione di9 avere la pila bella carica, perchè se si spengeva la macchina mentre eri dentro con beccuccio pompetta o spatole, lo specchio scattava in giù e facevi la frittata. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 14:22
Confermo: sulle reflex, macchina accesa e se la batteria non ha carica sufficiente, non te la fa fare; su ML non so ma se l'otturatore a macchina spenta è aperto, va bene così. |
| inviato il 02 Maggio 2020 ore 9:15
Intervengo tardi perché ho notato questa discussione solo oggi. Ho avuto la Sony A7 e non ho visto l'ora di disfarmene proprio a causa del sensore che si sporcava facilmente costringendomi a pulirlo spesso con gli appositi kit di pulizia, facendo attenzione a non danneggiarlo. Avendo indossato un occhiale da orologiaio che ingrandisce parecchio, mi è sembrato di scorgere una copertura di vetro sottile (o di materiale similare) a protezione del sensore vero e proprio, mentre sulla Sony A 5000 (che ho ancora) la protezione del sensore mi sembra affidata a un film di plastica. Adesso, come ML, ho Fujifilm X-T1 e X-T10 (che montano un sensore Sony) e il problema del sensore che si sporca facilmente, riscontrato sulla Sony A7, non l'ho ancora rilevato su queste ML, tant'è vero che sono mesi che non ho ravvisato la necessità di pulirlo manualmente, nonostante i frequenti cambi di ottica. Anche sulle Fuji mi pare che la protezione sia di vetro, o comunque di un materiale trasparente molto duro. In ogni caso, quando mi accorgo che è davvero necessaria la pulizia del sensore, a prescindere dalla protezione che hanno, io procedo con estrema cautela, prima con l'apposita pompetta manuale e, poi, se serve, con i liquidi e gli attrezzi specifici per la pulizia, ma sempre con estrema delicatezza. Sulle ML questa operazione preferisco farla a macchina spenta, anzi spenta da qualche minuto per abbattere le eventuali cariche elettrostatiche residue sul sensore che potrebbero trattenere le impurità, mentre sulle reflex (Canon) devo farla necessariamente (ma molto raramente) con lo specchio sollevato e quindi a macchina accesa, assicurandomi che la batteria abbia una carica sufficiente altrimenti potrebbe chiudersi l'otturatore e danneggiarsi al contatto con gli attrezzi di pulizia. Anche i sensori della 6D e della 100D mi sembrano protetti da un vetro sottilissimo, almeno è questa la sensazione visiva che ne ho ricavato quelle due o tre volte che sono intervenuto per pulirli: infatti, i sensori di queste reflex sono più protetti rispetto a quelli delle ML sia perché si trovano in posizione più incassata, sia perché hanno davanti anche la protezione costituita dallo specchietto ribaltabile. |
| inviato il 02 Maggio 2020 ore 10:36
E' stato detto e ridetto mille volte.
I sensori si sporcano tutti, reflex e ML.
Quelli delle ML, essendo più esposti data la mancanza dello specchio ed essendo più vicini al bocchettone, si sporcano più facilmente, ma, per gli stessi motivi, si puliscono più facilmente.
Nelle reflex la pulizia va fatta usando l'apposita modalità che permette il sollevamento dello specchio. Se la batteria non è completamente carica, per evitare l'inopportuna discesa dello specchio, non viene permessa. Almeno era così con le Pentax che avevo prima.
Nelle ML in teoria è più semplice, non essendoci di mezzo lo specchio.
Riguardo alle Sony A7, la casa non da istruzioni per la pulizia meccanica, ma si ferma ai primi 2 step: sgrullasensore e peretta.
Per la pulizia meccanica consiglia l'invio in assistenza. Considerando la facilità con cui le caccole si posano sul sensore, mi sembra improponibile.
Da quello che ho capito, per le A7 con il sensore stabilizzato, come la mia A7II, la cosa migliore è attivare la pulizia sensore, che appunto mette in atto lo sgrullamento, poi togliere l'obiettivo e passare la pompetta. Se non è sufficiente, se si evita di spegnere la macchina, restando quindi in questa modalità, il sensore dovrebbe essere bloccato e non dovrebbe correre il rischio di danneggiarsi. Queste notizie le ho prese sul forum Sony, ma sono ufficiose, in quanto mamma Sony non si bilancia. |
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