| inviato il 13 Novembre 2019 ore 9:46
“ auspichino sempre l'estinzione della razza umana, ma nessuno che inizi buttandosi per primo da qualche ponte. „ Infatti, bisogna solo stabilire chi, come e quando, ed essere disponibili al sacrifizio . |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 10:04
“ io spero sempre in un secondo diluvio universale per ripulire tutto " Gli stron.zi galleggiano ... Purtroppo |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:25
Ora, immaginatevi Venezia sommersa dal mare, Firenze dall'Arno, Roma dal Tevere, Costiera Amalfitana dai rifiuti, Sicilia e Sardegna dalla siccità. La nostra industria del turismo nel cesso, per fortuna ci resta l'Ilva...... |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:48
E le mafie, almeno 4. |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:54
e Alitaglia |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 23:22
Muoro |
user111807 | inviato il 14 Novembre 2019 ore 2:53
E che ce frega a noi tanto tra 50 anni la maggioranza di noi non sarà più su questa terra |
user111807 | inviato il 14 Novembre 2019 ore 2:55
Il riscaldamento globale è una balla dei complottisti |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 12:15
Secondo me, la cosa migliore che lo stato italiota potrebbe fare sarebbe di vendere Venezia a qualche Paese civile, in grado e con la volontà di mantenerla in vita. Perchè credo che solo in itaglia si possa avere ancora incompiuta un'opera iniziata 16 anni fa e già costata 7000 MILIONI di euro (perchè 7 miliardi non rende bene l'idea, secondo me). Perchè solo in itaglia si fanno le battaglie per salvare 1 bambino ogni 2 anni che viene dimenticato nel seggiolino, mentre si ignorano i 2-300 che muoiono ogni anno perchè NON sono mai entrati nel seggiolino stesso. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 13:23
l'alternativa è venderla alla Germania, alla francia è stata già venduta in precedenza, loro in 6 mesi sistemano tutto (mose , percentuale abitanti/turisti, e quant'altro) poi la ricompriamo ad un prezzo più alto naturalmente, ma ci avremmo comunque guadagnato perchè non sarà mai così cara come fare noi il Mose.... |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 14:28
Possiamo anche affittargliela. Loro la fanno funzionare e noi prendiamo l'affitto Del resto se ce la restituiscono in un paio di anni la riduciamo nuovamente nello stato in cui si trova adesso. Siamo dei fantasiosi ladruncoli. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 14:30
non servirebbe a molto....il problema è che il mose non è una struttura "passiva", deve essere poi anche mantenuto....e tanto l'italia fa schifo nella costruzione, è anche peggio nella manutenzione! Le uniche cose che non cadono a pezzi sono quelle che, per loro fortuna, sono state costruite da quelli che abitavano la penisola 1000-2000 anni fa...oppure intrinsecamente indistruttibili (es. montagne, laghi ecc), almeno entro certi limiti certo non è la peggiore del mondo...in Nigeria fanno fatica a mantenere e sorvegliare la riserva naturale di una parte del deserto del sahara...Senegal, Costa d'Avorio, Guinea...hanno problemi a contrastare il bracconaggio...per cui ci sta che l'italia non riesca a completare il 5% che manca ad un'opera iniziata 16 anni fa destinata a salvare quella che è una perla dell'umanità. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 14:50
Sì, se ci consideriamo un paese del terzo mondo. A quel punto saremmo i migliori tra i peggiori. Basta cambiare il punto di osservazione: Siamo il Sud dell'Europa o il Nord dell'Africa? Scegliete voi. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 15:03
è sufficiente uscire dall'italia e guardare le infrastrutture che si possono osservare (strade, parchi, illuminazioni, musei, sportelli pubblici), o avere a che fare con gli Enti pubblici, per rispondere alla domanda...il problema è che una volta si prendevano a confronto i Paesi del centro Europa (Svizzera, Francia, Germania, Austria)...oggi, vale per qualsiasi Paese si vada, dalla Germania alla Croazia, Slovenia, Polonia...persino, almeno in certe zone, Romania, Albania, Bosnia...mediamente sono ancora indietro (e ci mancherebbe, con 50 anni di ritardo nello sviluppo dell'economia e senza aver potuto sfruttare il boom degli anni 60-70), ma dove stanno mettendo mano, lo stanno facendo molto meglio dell'italia: in certi paesini o città sembra quasi di essere in Germania: pulito, ordinato, coerente. E lasciamo perdere come funziona l'apparato pubblico...chiunque, da qualunque Paese provenga, quando si trova a che fare con il nostro carrozzone, rimane sempre ed invariabilmente allibito dai buchi normativi e dai tempi biblici per ottenere qualsiasi cosa. Oltre che dall'estrema discrezionalità dei funzionari locali per cui diventano delle sorte di sceriffi autorizzati ad applicare procedure e criteri del tutto personali (quando non addirittura oltre il limite dell'abuso di potere). |
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