| inviato il 02 Novembre 2019 ore 1:18
Tante risposte, ma nessuna che risponde soddisfacentemente al quesito posto da Nickelpaolo. Allora, la rotazione della ghiera di Maf dell'obiettivo (che è solidale con il corpo macchina) agisce sullo spostamento del gruppo ottico, avanti e indietro, consentendo di mettere a fuoco il soggetto. Invertendo l'obiettivo, tu rendi solidale al corpo macchina il gruppo ottico, mentre a muoversi, con la rotazione della ghiera, sarà il barilotto, inficiando di fatto la MAF. Unica soluzione è variare la distanza del corpo macchina, a mano o con slita micrometrica. |
user155906 | inviato il 02 Novembre 2019 ore 8:41
“ Tante risposte, ma nessuna che risponde soddisfacentemente al quesito posto da Nickelpaolo „ In realtà la risposta che hai scritto tu è stata data in diverse versioni, da più a meno tecnica, più di una volta |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 8:48
“ Tante risposte, ma nessuna che risponde soddisfacentemente al quesito posto da Nickelpaolo. „ Prima di parlare bisognerebbe informarsi: “ Nulla di sbagliato, nella quasi totalità delle ottiche nella messa a fuoco non si muove il gruppo anteriore rispetto alla montatura del filtri, quindi invertendolo non si muove la lente frontale rispetto al supporto sensibile „ Espresso con parole diverse, forse meno chiaro ma la risposta c'è |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 9:10
Con l'obiettivo montato invertito, specie se si tratta di un grandangolo, si raggiungono rapporti di ingrandimento elevati, dove il movimento dell'elicoide di messa a fuoco è trascurabile rispetto allo spostamento in avanti e indietro di tutta la macchina, tralasciando il discorso se la messa a fuoco sposta un gruppo di lenti o l'intero obiettivo come avveniva a volte in passato con ottiche molto semplici. Gli obiettivi di oggi, che hanno il diaframma elettrico comandabile solo dal corpo macchina, danno diversi problemi. Ho provato con la mia Sony e, se smonto l'obiettivo a macchina accesa, rimane sul diaframma impostato, a macchina spenta resta su tutto chiuso. Insomma o ci si procura un marchingegno per comandare il diaframma, oppure lo si lascia su un valore prefissato. Personalmente uso vecchi obiettivi manuali già in mio possesso, ma, come qualcuno ha già consigliato, la cosa più semplice è prendersi un cinquantino o un piccolo grandangolo manuale che si trovano a pochi spicci e vanno benissimo. |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 10:28
Uao! Non pensavo di creare tanto stimolo :-) Adesso è tutto molto più chiaro. |
| inviato il 04 Novembre 2019 ore 20:56
Walther59 si ok, hai ragione che rimane chiuso finché non si ha un corpo macchina, però lo devi fare proprio apposta di impostare un diaframma chiuso, premere il tasto anteprima di pdc e poi staccare l'obiettivo con l'anteprima premuta...dai, non c'è verso di farlo involontariamente |
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