| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 10:11
Lightroom col profilo Monochrome di Raamiel, poi regolazioni di luminosità, contrasto, curve sempre in Lightroom. Purtroppo d quando ho cambiato casa non sono più riuscito a montare la camera oscura quindi, da allora, pellicola nulla.
Ciao.
Pier Luigi |
| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 11:18
@Alessandro Pollastrini, prendo appunti.  |
| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 18:33
@Alessandro Pollastrini le tue foto sono una più bella dell'altra...lavorate si, ma con il giusto criterio e sei un grande appassionato della stampa come me. Sarebbe bello un giorno incontrarci per fare due parole! Siamo sempre troppo pochi che stampiamo. Se le foto che hai postato le hai stampate mi piacerebbe tanto vederle!!!! |
| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 18:43
mah... io uso un programmino free semplicissimo e scatto solo jpeg.
Photoscape
Un po pratica e di esperienza ciascuno trovo il proprio modo di processare.
Si può sempre fare meglio, l'importante è capire dove si vuole arrivare, e sopratutto da dove si parte.
Prima di scattare è meglio provare a capire cosa potrà venir fuori secondo la propria esperienza e capacità di post.
|
| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 19:37
@Martitton
Quelle sono tutte stampe A3.
Io sono di Lucca e tu? |
user177356 | inviato il 18 Ottobre 2019 ore 21:02
Alessandro, mi spieghi meglio la questione della stampa? Io in C1 riduco sempre l'ampiezza tonale ("comprimendo" i valori da 0 a 10 e da 245 a 255), è sufficiente? |
user109536 | inviato il 18 Ottobre 2019 ore 21:26
Efex sul Mac è l'app Snapseed sull'iPad, per me bastano e avanzano. |
| inviato il 18 Ottobre 2019 ore 21:49
Parto sempre da una foto a colori in Tif 16bt ottenuta da un raw sviluppato con DxO cercando di ottenere una gamma di colori e di toni la piu ricca ed estesa possibile. In seguito procedo a dei ritocchi locali con LR e/o PS (*) per equilibrare le zone luci/ombre, far risaltare o inibire certe zone o elementi, ecc...quando la foto a colori è perfetta secondo i miei criteri la apro con Nik Silver Efex e applico uno dei miei 3 preset personalizzati (che ho messo mesi ad affinare) scelto secondo il tipo di foto, mi puo capitare di aggiungere dei punti di controllo (U-point) e/o dei filtri colorati o i cursori per ogni colore per enfatizzare il cielo, la carnagione o altri elementi della foto, ma se la foto di partenza a colori è ben equilibrata generalmente uno dei 3 preset personalizzati di base é sufficente senza altre aggiunte. A volte mi puo capitare dopo la conversione con Nik Silver Efex di riprenderla con LR per qualche piccolo ritocco finale. Per eventualmente aggiungere la grana preferisco farlo con DxO filmpack che da un'aspetto molto piu realistico e analogico un po aleatorio che con Silver Efex che da una grana piu uniforme e "secca" non molto realistica.
Ecco ti ho svelato tutti i miei segreti di fanbrica
(*) col pennello del'utensile densita + o - dei toni chiari/medi/scuri che fa miracoli se usato correttamente cioe a piccoli tocchi con una trasparenza fra 5 e 10%. |
| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 7:41
"Alessandro, mi spieghi meglio la questione della stampa? .."
Con la MIA stampante e con la MIA carta, che è una buona stampante (Epson 3880 PRO), professionale, ed uso carta ottima e lucida, sui toni di grigio da 0 a 8 circa e da 245 circa a 255 a monitor la scalatura dei grigi la vedi, mentre in stampa da 0 a 8 viene una patacca nera e da 245 a 255 viene una patacca bianca.
Se hai una stampante di qualità meno alta, oppure usi carta opaca o addirittura matte, le patacche nere e bianche si estenderanno su toni di grigio più ampi.
Per vedere se con la TUA stampane e la TUA carta è sufficiente, bisogna che tu faccia una prova di stampa sui toni grigi, falla e vedi l'estensione tonale della tua stampante con la carta che hai usato in quella prova.
Per farla, ti fai una immagine campione da PP tipo questa
Questa è piccolina, per prove di sharpening, ma va da 0 a 255 come toni di grigio, per le prove di stampa te la fai grossa, del formato di stampa, e te la adatti al formato della carta.
Esaminando a occhio la prova di stampa, vedi, approssimativamente, ma basta, quello che fa la stampante come neri e bianchi.
Noto quello che ti stampa il trabiccolo con una certa carta, esempio da 8 a 245, la foto va TUTTA rimodulata, mantenendo i rispettivi rapporti dei vari grigi, per far corrisponder, a monitor, il nero a 8 ed il bianco a 245, e se usi carta o stampati diverse, va rimodulata su valori diversi di nero e bianco reali dell'accoppiata stampante carta. |
| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 7:53
"Alessandro, mi spieghi meglio la questione della stampa? Io in C1 riduco sempre l'ampiezza tonale ("comprimendo" i valori da 0 a 10 e da 245 a 255), è sufficiente?"
Non vorrei sbagliare ma se in un immagine abbiamo zone da 0 a 10 e da 255 a 230 circa , in previsione della stampa dobbiamo sviluppare il file in modo che queste aree ricadano nell'area dove la stampante riesce a stampare questa gamma , immaginiamo che una buona stampante possa trasferire su carta da 30 a 230 della gamma , allora dovremo sviluppare alzando le ombre nella zona 0 /30 fino a portale da 30 a salire e fare lo stesso con le alte luci e portarle da 255 a sotto i 230 ammesso che ci sia dettaglio da mostrare , da questo momento possiamo cominciare lo sviluppo vero e proprio avendo cura di non superare gli estremi di gamma .
Alessandro è corretto il mio procedimento ? |
| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 7:57
E' perfetto!
Comunque, è sempre bene fare una prova di stampa di scala dei grigi quando:
- si cambia carta
- si cambiano le cartucce.
Uno si dovrebbe rifare anche il profilo ICC di stampa, ma se non ha lo strumento, uno spettrofotometro, diventa una rogna, io non ce l'ho e non lo faccio, alla fine le mie sono solo foto generiche, e possono andar bene anche così, me per fare le cose fatte bene e soprattutto se uno fa foto tecnica VA fatto.
Occhio poi a dare lo sharpening, perché schiarisce i chiari e scurisce li scuri: se con la sonda colore sei dentro 30 - 230, se DOPO il controllo dai una USM, magari per la stampa, quella ti fa strabordare dal 30 - 230 ed allora ti becchi patacchine nere e patacchine bianche, l'immagine diventa "croccante" e fa schifo, si vedono molte stampe fatte male proprio su quello.
Per evitare questo, si dà la USM su livello separato e si fa la fusione dei livelli ad imbuto, con nulla che passa da 0 a 50, graduale ad esempio da 50 a 75, graduale da 185 a 210 e nulla da 210 a 255. |
user177356 | inviato il 19 Ottobre 2019 ore 12:08
Alessandro, grazie per la spiegazione. Io però non stampo personalmente,uso Saal o Fotocromie. In questo caso posso affidarmi al profilo Fornito dallo stampatore? Finora non ho avuto problemi ma non ho un occhio allenato come il tuo. |
| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 15:58
@Alessandro Pollastrini io sono di Treviso, dovesse essere che per qualche motivo passo per Lucca sicuramente ti faccio sapere. Mi piacerebbe più avanti organizzare un incontro con stampatori...la stampa è affascinante!
Io per il b&w uso poco Silver della Nik, oppure Topaz b&w che mi piace di più. Oppure direttamente Capture One se l'immagine richiede pochi interventi. |
| inviato il 19 Ottobre 2019 ore 16:37
Il B/N lo faccio solo con la Merril DP2 usando il canale del blu e poi regolazioni ad occhio con Ps e Nik collection.
Ma ne faccio poche perchè non mi piace. |
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